Il mio maestro mi insegna a non credere mai a niente.
Valuta qualcosa solo dopo averne fatto esperienza in prima persona.
Ho iniziato a praticare yoga meno di 2 anni fa e mai scelta fu più giusta per la mia vita.
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Lo Yoga è soprattutto un'esperienza personale, ed i veri benefici si ottengono con una pratica costante e attenta. Solo così si possono osservare cambiamenti sia sul piano fisico che sul piano delle percezioni sensoriali e degli stati mentali. Ma la figura del maestro rimane un elemento chiave nella tradizione dello Yoga, perché lui ti indica la via, ti corregge gli errori, ti incoraggia ma anche ti crea delle sfide. Insomma, si prende cura di te, anche in modi inaspettati, ma non può e non deve sostituirsi alla tua ricerca ed al tuo sforzo personale. Dunque, più che "credere" direi che all'inizio bisogna un po' fidarsi, o affidarsi, e poi procedere con decisione e costanza, consapevoli che prima dei momenti di gioia arriveranno molti momenti difficili da superare, da soli.
Grazie Atma-yoga!
Condivido tutto! Tranne l'idea di trovare la gioia solo dopo momenti difficili.
Personalmente quando ho iniziato a praticare, il mio corpo era legato e sentivo mille tensioni.
Ma quel tipo di pratica mi ha permesso di vivere tutto con più umiltà e di ricercare qualcosa di più elevato di un risultato fisico.
Nella mia esperienza, la gioia ha fatto parte dello yoga in tutte le sue fasi.
Buona giornata :)