Una presentazione, ciclismo in pillole ed un laboratorio artigianale.

Ciao a tutti,

scrivo per presentarmi anche nella mia lingua madre.

Mi chiamo Giovanni e nel 2011 ho iniziato a creare telai in acciaio su misura nel mio laboratorio artigianale Lacremò.

Lacremò è il nome in dialetto della frazione da cui provengo e lavoro nel comune di Finale Ligure. Lacremò è dunque un toponimo, semplicemente un nome di un punto su una mappa: 44°.10'50.2"N 8°21'5.6"E

Era da anni che stavo cercando il coraggio di iniziare a sviluppare questo sogno.

Quindi alla prima occasione per iniziare sono partito. Grazie ad una grande esperienza manuale di mio padre come operaio in un cantiere navale, preziosissima per i primi consigli e un po' di mia esperienza come disegnatore industriale unita a tanta voglia di imparare, ho iniziato a far lavorare le mie mani e produrre i primi telai.

La passione per le biciclette ed il ciclismo è stata la motivazione principale e non si può di certo dimenticare che il ciclismo, i ciclisti e la produzione ciclistica sono stati molto importanti per l'Italia e il suo progresso passato.

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Solo per fare due esempi l'Italia è il paese dove un muratore vinse in primo Giro d'Italia nel 1909 e un altro ciclista divenne un grande progettista e poi un imprenditore di successo. Questa lista potrebbe essere molto più lunga perchè questi esempi sono innumerevoli e spesso poco conosciuti costituiti sia da uomini che da donne.

Questa storia è scritta da moltissime persone che hanno intrapreso strade sconosciute.
L'aspetto eroico e l'emancipazione sociale che la bicicletta portò è stato da sempre un vettore di valori nobili.

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Secondo me l'ipertecnicismo moderno ha distorto questo aspetto ed è proprio per questo motivo che ho scelto una strada differente, una strada più romantica ed emotiva cercando di non sfociare nella nostalgia per il vintage, ma di collegare il passato con il futuro.

Questo è il cuore della mia ricerca.

Mi piacerebbe mantenere un sguardo ampio e di interpretare la bicicletta come un mezzo di trasporto. L'elemento chiave della bicicletta è il telaio e questo è la risposta ad un bisogno. Considerando tutto il mezzo come un'estensione del nostro corpo. Con la bicicletta noi siamo conducenti e motore, come diceva Gianni Brera: "essere somieri di sé stessi".

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Il telaio è un prodotto complesso

Progetto e realizzo i miei telai sia con la tecnica del fillet-brazing che con le congiunzioni. Quindi non solo produco, ma studio con uno sguardo al passato, alla tradizione e all'innovazione unendo altre arti applicate per ottenere un risultato unico e poter godere di un'esperienza intima di libertà.

I telaio in acciaio è composto da otto tubi saldati, da questo semplice spunto progettuale, che accomuna quasi tutte le biciclette da più di un secolo, nasce tutto il mondo della progettazione, della misura, della geometria.
Alla ricerca di un mezzo con cui ci si possa spostare, correre o viaggiare.

Ognuno ha il suo stile che cerca di maturare.
Alcune risposte le si ottengo con l’esperienza, altre con lo studio, altre con le conoscenze tecniche, ma essendo un connubio tra semplicità e complessità non c’è una risposta certa, ma solo diverse soluzioni…

L'unica certezza che rimane è che la bicicletta è fatica e sudore, ma ci dona un orizzonte più ampio, benessere ed un senso impagabile di libertà

La passione è la mia motivazione per un oggetto unico ed utilizzerò anche questo bellissimo spazio per condividere le mie riflessioni e progressi.

Un saluto a tutti e grazie per la pazienza,

G.