Troppa infiammazione all'interno dell'intestino può causare una malattia infiammatoria intestinale. Ci sono cellule immunitarie appositamente progettate per impedire questo, ma possono essere sopraffatte dalle cellule infiammate e non avere così alcun responso. In un nuovo studio della Scuola di Medicina di Washington e pubblicato sulla rivista Science, gli scienziati identificano un ruolo fondamentale in tale processo, nel triptofano che è il responsabile della produzione di cellule immunitarie nell'intestino.
I batteri dell'intestino vengono coltivati in agar capace di cambiare colore in base ai metaboliti prodotti e ciò permette così di distinguere quelli "buoni" e quelli "cattivi" e la loro quantità. Foto di: Nicola Fawcett
Non è di per sè la presenza di cellule infiammatorie nell'intestino a causare la malattia infiammatoria intestinale, bensì la presenza di organismi patogeni all'interno del cibo ingerito. Solo quando la quantità di questi microorganismi inizia a superare le cellule "tolleranti" che inibiscono l'infiammazione si ha lo sviluppo delle malattie intestinali, è per questo che è importante conoscere il componente responsabile della promozione delle cellule tolleranti.
Il triptofano è uno degli otto amminoacidi essenziali che costituiscono le proteine. È stato scoperto all'inizio del XX secolo e si trova comunemente negli alimenti come l'avena, le banane, il latte, il tonno, il formaggio, il pane, il pollo, il tacchino, il cioccolato e le arachidi. Il nuovo studio dimostra che il triptofano è necessario per innescare la produzione di cellule immunitarie che promuovono la tolleranza; il suo effetto è specifico per i batteri della specie Lactobacillus reuteri.
L. reuteri vive tranquillamente nell'intestino dell'uomo e dei topi, i ricercatori, dopo diversi studi hanno iniziato a notare che nei topi in cui la dieta presentava un alto tasso di Triptofano, si aveva un aumento anche delle cellule immunitarie, da qui si è iniziato a pensare che un'alta percentuale di tale amminoacido può aver che fare in questo processo.
Come fa L. reuteri? I ricercatori hanno scoperto che un componente attivo, che è un sottoprodotto del metabolismo del triptofano, chiamato acido indolo-3-lattico, era al centro della produzione per cellule immunitarie tolleranti.
Dunque, mangiate più triptofano, ma senza esagerare! :D
Quante cose che si imparano, grazie per la condivisione!