STOP AL CETA E AI SUOI FRATELLI

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"Abbiamo discusso del Programma Nazionale Agricoltura con i Comitati Stop CETA e le associazioni ambientaliste Greenpeace, Legambiente e WWF Italia per capire come questo settore fondamentale per il made in Italy possa essere tutelato. E allo stesso tempo, contribuire a contrastare emergenze ambientali cruciali come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità.
Fra tutti i temi affrontati, una cosa è sicura: con il Movimento 5 Stelle al Governo il CETA, l’accordo internazionale di libero scambio tra Unione Europea e Canada, vedrà lo stop definitivo proprio come previsto dal nostro Programma Agricoltura. Un effetto domino che coinvolgerà anche tutti quei trattati internazionali che, rivedendo al ribasso gli standard di sicurezza alimentare, minacciano made in Italy, ambiente e salute.
Tra gli input preziosi ricevuti durante questo incontro, la necessità di un’unità interministeriale per indirizzare gli orientamenti delle politiche commerciali; un osservatorio sul commercio che, tra le altre cose, monitori l’impatto nazionale degli accordi internazionali; la stretta all’uso dei pesticidi in agricoltura (limite alle deroghe, obiettivo della riduzione del rischio di esposizione cronica e cumulativa, maggiore spazio alla formazione e alla ricerca); un Piano nazionale per l’agroecologia con la presentazione di un report annuale come già avviene in Francia; il progetto di legare l’erogazione dei fondi Ue della PAC anche ai risultati in termini di sostenibilità ambientale.
È così che stiamo costruendo un nuovo paradigma di agricoltura: sostenibile, partecipato e in grado di tutelare consumatori, agricoltori e beni comuni."

Movimento5Stelle