Ho una persona molto vicina a mio marito che soffre di questa patologia, e tutto ciò che hai descritto è così. Il timore, la fobia, i medicinali, lo stare a casa. Essere prigionieri della propria mente è distruttivo. I rapporti con l’esterno diventano sempre più distaccati.
Molto interessante e descrittivo
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Ciao, grazie mille per esser passata di qua, sono felice che l'articolo sia piaciuto. essere prigionieri della propria mente è distruttivo, ma esiste sempre un sistema per evadere e diventare i controllori delle nostre menti, certo non è facile ne veloce. Grazie anche per aver condiviso il tuo pensiero e la tua esperienza. :-)