Il nulla, l'assoluta mancanza di valore in un individuo, si nasconde sempre dietro l'apparenza per mostrarsi, pur non avendo nulla di concreto da mostrare, perché l'essere visto è il solo modo che ha per esistere realmente rimanendo di fatto il nulla che è, cioè qualcosa che non esiste pur esistendo. Questo è un nulla. Un nulla è sempre e soltanto le cose che possiede o che finge di possedere, le persone che manipola a proprio vantaggio per possedere cose o aggirarsi in ambienti e situazioni, le parti che interpreta di volta in volta ostinatamente nel tentativo di far nascere ammirazione e invidia per sé negli altri. Un nulla può viaggiare per tutta una vita e provare tutto quel che avrà l'occasione di provare, comprese le persone, ma sarà sempre in ogni istante della sua vita il nulla che è in realtà dentro di sé, quindi proverà tutto, si compiacerà nella vanità delle bugie che mostrerà, ma non si libererà mai della noia e della solitudine, il senso di vuoto, che dipendono soltanto dal suo essere nulla dal quale non potrà mai sfuggire in alcun modo. Un nulla è di fatto un non vivente, un morto, che ruba continuamente attimi di esaltazione e tempo agli altri, ai viventi. Un parassita!
Il valore non si mostra. Il valore è sempre in ogni momento, in ogni azione e in ogni pensiero e intenzione. Il valore non è una scelta ma un esistere di qualcuno per come è e basta, senza finalità alcuna, senza la minima attesa di ricompense o il timore di punizioni. Il valore non si racconta e non si vanta, può restare per tutta la vita nello stesso luogo e fare le stesse cose senza svilirsi, restando il valore che è e scivolando illeso fra i molteplici nulla che lo circondano e che non possono neppure vederlo perché soltanto il valore vede il valore. Il valore non è mai solo anche nella solitudine perché ha sempre il valore che è, non è mai vuoto e non prova mai noia perché il valore è un essere e non un abito che s'indossa in certe occasioni, è un essere che è sempre anche nei gesti e negli istanti più insignificanti della vita di tutti i giorni. Il valore non desidera possedere cose e persone, il valore cerca il valore e non smette mai. Il valore non combatte per affermarsi ma combatte sempre per non farsi imprigionare dai nulla e dal loro sterminato branco. Il valore non giudica e non cerca mai di condizionare, ma non cade mai, non scende mai più in basso di sé e non prova compassione per i nulla, non la prova perché mentono e non perché sono nulla, un nulla si può riempire di qualsiasi cosa anche di valore idealmente, ma il valore non si può svuotare, non si può rubare né comprare.
Chi non è un nulla ma non è consapevole del proprio valore si vergogna di sé e perciò non si mostra o si mostra il meno possibile. Si comporta come si comportano tutti, emula, imita, si adegua. Parla poco di sé perciò mente poco o non mente del tutto. Vuole cose e situazioni soltanto perché le vogliono coloro che imita e non per affermarsi, per essere. Chi non è un nulla ma è un valore che che non sa essere sé ma si vergogna del suo esserlo, finge di essere un nulla. Non esiste dolore più grande di quello che si prova vivendo vicino ad un valore che finge di essere un nulla. Uno spreco inaccettabile di bellezza e coraggio. Un crimine contro la vita.