Giuseppe Garibaldi
Ma chi era davvero Giuseppe Garibaldi, il famoso “Eroe dei due Mondi” tanto decantato dalla storiografia ufficiale italiana in onore del quale questo paese ha costruito statue ed intitolato strade, piazze in ogni sua città ?
Nasce a Nizza, territorio di lingua francese, nel 1807 da una famiglia genovese.
I genitori avrebbero voluto farne un importante personalità nel campo legale ma il nizzardo, ben presto, manifesta la sua indole ribelle; in particolare è affascinato dal mare, dalla navigazione.
Alcuni narrano di alcune sue fughe marittime già in età adolescenziale. Crescendo, sviluppa una certa "allergia" verso la chiesa e qualunque suo ministro.
Nel 1821, nonostante l'ostracismo familiare, il suo nome risulta nel registro dei mozzi della città di Genova. Fra il 1825 ed il 1832, il soggetto in questione compie una serie di viaggi nel Mar Mediterraneo; una sorta di vagabondaggio intervallato da soste medio-lunghe sulla terraferma come nel 1828 a Costantinopoli.
Sono anni molto formativi per il giovane Garibaldi non solo nel campo della navigazione, scandita da attacchi e resistenze in contesti di battaglie piratesche, ma anche da un punto di vista "culturale". Infatti, durante i suoi numerosi viaggi, ha modo di conoscere svariati uomini tra cui anche rivoluzionari che lo avvicinano ad ideologie incentrate sulla fratellanza universale, distruzione delle monarchie e cosi via..
Dette convinzioni si rafforzano ulteriormente quando incontra a Marsiglia il genovese Giuseppe Mazzini (futuro agente segreto dell'Inghilterra..) le cui idee lo influenzano a punto tale da convincerlo ad iscriversi nella setta segreta (di origine massonica) "Giovine Italia" (sin da ora è importante sottolineare che è proprio grazie al sostegno, ai finanziamenti di danaro, alla scaltra attività di propaganda delle logge massoniche che Garibaldi, da navigante vagabondo diventa eroe dell'Unità d'Italia...E che eroe...).
Per propagandare le idee della setta e perseguire i suoi fini, Garibaldi più volte è costretto ad assumere nomi ed identità false. Nel 1833 si arruola nella marina savoiarda, l'anno successivo tenta un colpo di stato a Genova contro il Piemonte; fallisce e scappa in Francia.
Nel frattempo il governo savoiardo (suo futuro datore di lavoro...) lo dichiara nemico della patria e lo condanna a morte.
Dalla Francia, grazie ad aiuti massonici, si rifugia a Tunisi ove è già attivo un gruppo di "fratelli italiani" (sempre massoni). In Africa, per sopravvivere, Garibaldi passa le giornate facendo ciò che gli riesce meglio: si diletta in attività piratesche per conto di un signorotto locale. Successivamente si imbarca per il Sud America luogo in cui inizia a sbocciare, sempre grazie agli aiuti della Massoneria, il suo mito.
Nel continente Sud Americano, il nizzardo continua la sua attività di guerrigliero sia terrestre che marittimo al servizio di alcuni ricchi proprietari terrieri, dando sfogo alla sua indole soldatesca. In questi anni conosce anche la sua compagna: Ana Riberio da Silva, più comunemente nota come "Anita", donna che sottrae ad un uomo locale che gli aveva offerto rifugio. Il futuro "eroe" d'Italia..piano piano raggruppa attorno a se una banda di scalmanati mercenari pronti a tutto pur di partecipare a razzie ed a spartizioni di bottini ricavati dai vari saccheggi. Grazie a queste sue scorribande Garibaldi si guadagna il soprannome di "El Diablo".
Alla prossima puntata.
Il diavolo
Esatto. I libri imposti nelle scuole raccontano una mare di bugie. Nel 2018, continuano a farlo passare come un Eroe; continuano a raccontare la favoletta dell'Unità d'Italia che, invece, è stata una guerra sporca, piena di corruzione ed affari loschi compiuta per annientare un altro Regno https://steemit.com/storia/@sudconrad/i-veri-motivi-che-portano-all-unita-d-italia-ecco-perche-venne-fatta-questa-falsa-nazione
Nemmeno immagini cosa ha fatto questo macellaio, assieme ai suoi uomini (i famosi "garibaldini) nei confronti delle popolazioni del Sud. Lo racconterò nei prossimi articoli e, forse, capirai come sono andate veramente le cose. Capirai anche cosa significano quei tre colori che hai nel logo....