Capita di sentirsi ingabbiati dalle regole. Fin da giovani, almeno fino ad una certa età, non possono essere messe in discussione quelle imposte dai genitori e ciò non comporta che i figli obbediscano sempre. Alcuni le infrangono fin dall'infanzia e lo fanno con tale tenacia che sembri si tratti per loro di una necessità vitale, un'indomabile "ansia di libertà". Se non si rispetta una regola è importante capire che bisogna assumersi la responsabilità delle proprie azioni, mettendo in conto la possibilità di scontare una pena o una sanzione. Solo in questo modo si può capire effettivamente se la ribellione è sensata.
Il meccanismo è simile quando l'individuo si confronta con l'ingiustizia delle regole della propria comunità:
di fronte a delle autorità che impongono certi comportamenti , alcuni si sentono ingiustamente limitati nella libertà e nei diritti.
Tanti uomini e tante donne, nella storia, hanno fatto della ribellione alle regole una ragione di vita. Non possiamo non citare Nelson Mandela, simbolo della lotta contro la discriminazione razziale, che dedicò la sua vita a combattere le regole ingiuste di una società basata sull'odio. La sua autobiografia, appassionante e commovente, ripercorre tutte le tappe della sua lotta contro la profonda ingiustizia di quel sistema.
"L'unica via possibile per riscattare la propria esistenza è infrangere suddette regole con una ribellione che può diventare rischiosa, al punto da mettere a repentaglio la vita stessa."
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