Buongiorno,
sono stato un po' assente perchè in preda a continui cambiamenti dettati da mie decisioni.
Proprio a riguardo mi sono trovato a parlare con un amico.
Come può la gente accontentarsi?
Vedo molti miei colleghi e amici che si fermano alle prime difficoltà e si arrestano in questa fase di stallo, dove si accontentano di futilità.
Io purtroppo non sono così, ho questa ossessione che mi porta a cambiare non appena qualcosa diventa ripetitivo.
Lo trovo frustrante, come se una routine sempre uguale mi porti precocemente alla morte.
Ogni tot sento la necessità di cambiare qualche aspetto nella mia vita, per poter tornare a respirare.
La vita che come una compagnia di avventure mi sfida continuamente.
Come fosse il mare che con la routine (le onde), mi butta giù e io cerco di risalire grazie alle novità (il mio salvagente).
Mi chiedo come la gente possa essere soddisfatta di questa situazione.
Ovviamente so anche che ognuno di noi è diverso, quindi, giustamente, non tutti vivono la vita come una continua sfida.
Da un lato non li capisco, ma dall'altro li invidio.
Io sarò un eterno insoddisfatto, mi realizzerò molte volte, ma so che durerà un certo periodo.
Questo perchè so che se posso ottenere di più lo otterrò.
Forse sono solo avido, non di soldi, ma di vita, di esperienze, di prove.
Voglio dimostrarlo a tutti.
Tutto questo lungo preambolo per introdurvi il mio nuovo pezzo intitolato "Soliloquio", in cui parlo a me stesso e alla vita, di tutti questi argomenti anticipati.
Il tutto è stato stimolato dalla fantastica canzone "The way" di Zack Hemsey, pezzo che mi motiva ad andare avanti anche quando la strada sembra chiusa e non porti a niente.
"SOLILOQUIO"
"Ci è stata data solo un’occasione in questa vita
Non lasciare si cancelli come fosse una matita
Combatti ogni mattina per qualcosa di più grande
Non accontentarti dei regali che le sfide sono altre
Comprendi se il tuo ambiente è davvero stimolante
Oppure trova una scappatoia per trovare la tua strada
Insisti, solo tu sai cos’è che vuoi
Reagisci, combatti alza la guardia!
Colpisci, fai centro, lo devi solo ai tuoi
Presenti dal giorno zero quando gli amici
Non eran così amici e volevano buttarti giù dai vertici
Nei vortici di chi rimarrà sempre lo stesso, perché non eclettici
Rifletti, su quello che vuol dire vita senza sfide
Una vita sempre uguale che ti porta a morire
È vero moriremo sempre e comunque
Ma non voglio morire come uno qualunque,
ossessione martellante , inseguimento
di qualcosa di prezioso che non può stare fermo.
Fermati, riposati un istante
Rifletti, è davvero così importante?
Non è solo importante, per me è la mia vita
Il mondo che mi sfida e io che corro in salita
La noia che mi guarda al buio nella stanza
Lì pronta a strangolarmi quando la luce cala
Non dormo, un passo dall’abisso mi separa.
Non posso, fermarmi in questa vita amara
Ricordo, quello che si è preso quell’avara
Della vita ora prendo ogni pepita cara
https://pixabay.com/it/elenco-vecchio-nebbia-north-east-256247/
Galleggio sospeso a mezz’aria
Tra chi mi dice fermati e chi grida che è una gara
Non posso stare fermo devo andare avanti in sto Sahara
Gioco a scacchi con la morte come il Settimo sigillo
Affronto ogni crociata col mio corpo per offrirlo
E' solo un altro viaggio fino a quello in paradiso
Ammesso sempre che esista altrimenti sei sconfitto
Per questo cambio in continuazione, non corro questo rischio
La vita è solo una tutto il resto è Mefisto...
Insisto, resisto e poi conquisto, poi ci saranno i fiori
Imparo dai più grandi, imparo dagli errori
Abbassate gli sguardi voi luridi avvoltoi
Perché la nostra è vitale per voi,
ma no che non mi fermo, no che non arretro
tanto la vita è solo questa prima che mi arresto
voglio esser consapevole di aver dato me stesso
e no che non c’è resto, il resto me lo prendo
cambio, corsia in contromano come un pazzo
perché nessuno te lo da, devi conquistarti il tuo spazio
io soffro per ogni volta che sto fermo
io godo nel vedere che soffrite se non sto fallendo
vita, mi hai masticato e poi sputato
ma sono uscito più affamato
e ci vediamo al capolinea per fare un riassunto del vissuto
per vedere se sarò soddisfatto o un eterno incompiuto.
Nel frattempo giro verso altri mondi e cambio se mi chiudo
Perché per voi la chiusura è una fine, per me solo l’inizio
Perciò ci vediamo alla tua fine vita, ora ti saluto
Cambio troppo spesso, si lo so è un vizio
Ma purtroppo è la mia croce e mia croce e me la porto
In continuo cambiamento finchè sarò morto….."
Fatemi sapere come sempre cosa ne pensiate, se anche voi vivete queste sensazioni continue o se vivete la vostra vita diversamente da me.
Se siete soddisfatti o perennemente in cerca di nuovi obiettivi da raggiungere.
Grazie per la lettura.
G.
Caro lui io sono come te, mi garba cambiare e accontentarmi non è nelle mie corde, per me accontentarsi significa scegliere la via della tristezza e anche se non approvavo certe sue idee "Memento semper audere..."
Purtroppo questo porterà a un continuo rincorrere, ma dentro di noi sappiamo che è quello che vogliamo :)
Potrei sapere quali idee non condividi?
Vorrei intavolare una discussione costruttiva, anche solo per avere pareri diversi dai miei