Ma chi sono questi "fratelli", parola con cui inizia la famosa canzoncina che, per forza, ci hanno voluto insegnare a scuola ?
Hanno un nome ? Un cognome ?
Non sconvolgetevi. Questo è un altro triste capitolo, pieno di menzogne (come quasi tutto ciò che accade nel "Bel" paese) volutamente non spiegato al popolo italiano. Del resto non è un caso se l'inno nazionale non è mai stato istituzionalizzato da nessun atto ufficiale. Approfondiamo.
L'inno di Mameli è solo un inno ufficioso imposto dalla Massoneria (ecco chi sono i fratelli: i "fratelli" massoni come usavano\usano chiamarsi in gergo tra loro) alla nascente Repubblica Italiana nel 1946 in luogo della "Marcia Reale" le cui note avevano echeggiato nel precedente periodo monarca fascista.
Tali versi sono stati scritti (in realtà copiati...e tra poco vi spiego il perchè), nel 1847, dal massone Goffredo Mameli al quale, per la sua fedeltà al movimento venne, addirittura, dedicata una loggia.
Musicati da Michele Novaro, tali versi furono rispolverati da un altro "fratello", tale Cipriano Facchinetti: ministro della guerra del governo De Gasperi che lo impose durante il giuramento delle forze armate. Da tal momento, dunque, i Fratelli Massoni d'Italia hanno rappresentato e rappresentano l'inno ufficiale della Repubblica italiana (Bello vero?).
In realtà, alcune ricerche (cfr A.A. Mora) hanno dimostrato, o meglio, tenderebbero a dimostrare che i versi dell'inno tricolorato non furono frutto della capoccia di Mameli (ritenuto troppo ignorante e rozzo per scrivere tale contenuto) ma di Padre Atanasio Canata, un dotto insegnante, un prete, un cattolico liberale che ebbe tra i suoi allievi proprio il Mameli.
Quest'ultimo, dunque, non fece altro che ricopiare i versi del Canata riconducibili al 1846, il quale in un componimento, prima di morire, lasciò sottointendere il furto , il plagio subito ad opera del Mameli e di non averlo denunciato, precedentemente, per non intaccare la fama che nel frattempo il massone Goffredo aveva raggiunto.
Insomma, tra bandiera, inno nazionale e vicende risorgimentali (clamorosamente false, anche alla luce di specifiche ricerche archivistiche) che hanno determinato l'unità nazionale (solo sulla carta....e sempre più smentita dalle continue cronache quotidiane...) ...l'italia non solo è stato un paese fondato sulla Menzogna ma, sulla base di tale principio, continua ad diretto... dalla sua nascita ad oggi.
Interessante, andrebbe approfondito.
Tante cose di questo paese dovrebbero essere approfondite e riformate, ad iniziare da ciò che viene insegnato a scuola (e per cui le famiglie pagano..)..Almeno per quanto attiene la storia risorgimentale.
Nel 2018, pochissimi italiani sanno cosa sbandierano, cosa cantano, cosa hanno realmente fatto quei falsi eroi a cui sono state dedicate strade, piazze, statue..di cui, da sempre, la storiografia ufficiale ne ha imposto la mitizzazione.
Uscirebbe fuori uno tsunami di corruzione, morte, violenze, stupri, fucilazioni di massa.
sempre tutto va approfondito nella vita , l unico tricolore degno è quello con l aquila che sostiene il fascio.
punti di vista :)
L'origine di quei tre colori è sempre la stessa