Il primo giorno di preparazione di un Calciatore di quartiere.

in #ita6 years ago (edited)

Oggi è l'ultimo lunedì di agosto, un giorno qualsiasi all'apparenza, da non segnare sul calendario. Per molti rappresenta un pò la chiusura vera e propria dell'estate, per tanti vuol dire tornare a lavorare mentre per i calciatori di quartiere e di categoria vuol dire inizio di una nuova preparazione atletica.

Zeman e Gascoigne.jpg

Nell'immagine Zdenek Zeman, simbolo della preparazione atletica e Paul Gascoigne, simbolo di come stava un calciatore di categoria fino a qualche giorno prima di oggi.
Immaggine CC0 creative commons

Già, la preparazione atletica, più che una preparazione è una "sofferenza atletica" per chi fino a qualche giorno prima affrontava la fatica più grande della giornata nel versare il drink dentro al bicchiere. L'estate è stata magnifica, piena di eventi e di serate in discoteca, di sagre locali e di abbuffate senza fine; saranno proprio questi ad essere maledetti per i prossimi 7-8 giorni. Perchè in fondo sono proprio i primi 7-8 giorni il vero incubo del calciatore di quartiere.
Si inizia, dopo le classiche battute e gli abbracci di ritrovo dentro lo spogliatoio si va in campo, riscaldamento, breve seduta di stretching e via si va... test di Cooper! Qualcuno deve aver fatto qualcosa di brutto a tale Cooper per far si che abbia creato il suo famosissimo test.
Il mister fischia, l'ultimo fischio lo avevi sentito quando durante il bagno al mare il bagnino ti invitava a non allontanarti troppo dalla riva visto che avevi mangiato un bisonte 10 minuti prima, si parte. Ovviamente tu, centrale di difesa vecchia maniera, sei capitato casualmente nel gruppo dei terzini e degli esterni, quelli che la parola fatica non sanno neanche cosa voglia dire. Si fatica come non mai. Manca il fiato, le gambe che fino a qualche giorno prima erano immerse in acque cristalline ora sono pezzi di legno che pesano da morire. Il test è finito, tu anche!
Bevi tutta l'acqua che riesci a mettere in corpo dalla fontanella rotta vicino allo spogliatoio, l'allenamento non è finito. Casualmente e non si sa per quale motivo, vicino ad ogni campo da calcio di quartiere c'è una salita, più o meno ripida, ma statene certi che c'è. Quattro serie da 6 salite sui 20 metri. Voi giustamente penserete, cosa sono 24 salite sui venti metri?
Dopo tutto quello che ti sei mangiato e bevuto in 12 giorni di vacanza è faticoso anche allacciarsi le scarpe. Le salite sono terminate, ora 10-15 minuti di stretching e si va a fare la doccia, perchè si, oggi è il primo giorno della prima settimana di preparazione, ed il pallone non lo vedrai neanche col binocolo.
Può sembrare tutto finito, ma così non è, perchè il momento peggiore di tutta la stagione calcistica non è passato, è soltanto alle porte. Il mattino seguente alle 7:30 suona la sveglia, devi andare a lavoro, metti i piedi giù dal letto, ti sembra di avere coltelli conficcati in ogni zona delle gambe, ma devi alzarti, devi lavorare tutto il giorno sapendo che alla sera dovrai tornare al campo, perchè c'è il secondo giorno di preparazione, e al tuo campo di quartiere c'è una tribuna fatta di cemento e gradoni...
Buona stagione calciatori di quartiere!

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Altra descrizione che corrisponde alla perfezione a quello che succede quando si riprende a muovere le gambe dopo un'estate passata a fare tutt'altro, complimenti per questo post molto umoristico ma estremamente rispondente alla realtà!!

Grande mad-runner grazie per aver letto! Purtroppo è tutto vero, ti dico purtroppo perché sto andando al campo, proprio per il primo giorno di preparazione!