Allattare al seno

in #ita7 years ago (edited)

Buongiorno cari amici Steemiani oggi voglio parlare con voi di un argomento molto importante: l'allattamento.

Ogni mamma normalmente durante la gravidanza partecipa a dei corsi pre-parto dove vengono studiati ed analizzati diversi argomenti tra cui anche l'allattamento al seno: le diverse posizioni che possiamo adottare, i consigli delle ostetriche, perché è meglio favorire un allattamento al seno piuttosto che un allattamento artificiale, i benefici che sia il neonato sia la mamma giovano da esso, etc.

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Parlo per mia esperienza personale ovviamente, poi ogni mamma ha il diritto di decidere cosa sia meglio per lei e per il proprio bambino.

Ritorno indietro di quasi 2 anni, siamo al 25 maggio del 2016, quando venne alla luce il mio piccolo fagottino.
Dopo qualche ora dal parto mi fu portato tra le braccia Valerio, provai subito ad allattarlo ma non fu così semplice ed il mio piccolino non si attaccò.
Provai ripetutamente anche il giorno dopo, in tutti i momenti in cui avevo Valerio con me ma, anche se gli offrivo il seno, il piccolino non dava segnali di fame.
Arrivate circa le 18:00 di sera, più o meno dopo ventiquattro ore dalla sua nascita, finalmente Valerio cercava il seno, provai ad offrirglielo ma non riusciva ad attaccarsi poiché il mio seno ormai era diventato troppo duro e gonfio…
Fortunatamente al Grassi di Ostia hanno delle ostetriche bravissime, una di loro, credo la più anziana, anche se in modo un tantinello rude, prese al testolina del mio piccolo e la spinse con fermezza contro il mio capezzolo e lui finalmente si attaccò.
Inoltre mi consigliò di adottare la posizione a rugby per l'allattamento, più consona per il mio seno.

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Posizione di allattamento a rugby

Di fianco a me c'era una mamma che si lamentava parecchio, devo dire che il dolore al seno ed al capezzolo non è facile da gestire, soprattutto all'inizio.
Sentivo molto spesso parlare da queste neo mamme di paracapezzolo, un oggetto in silicone che protegge appunto il capezzolo, ma in questo modo il bambino ha molta più difficoltà ad attaccarsi e dato che già sta faticando, poiché i muscoli facciali non sono ancora pronti per la suzione, molto spesso succede che il bambino tende a preferire il latte dal biberon dato che è più semplice e meno faticosa la sua fuoriuscita.

Allattare non è un compito facile, ci vuole pazienza e perseveranza.
All'inizio è una bella batosta, il bimbo richiede spesso il seno e in modo molto prolungato, si parla anche di un'ora di fila di suzione e bisogna rispondere alla richiesta di seno ogni qualvolta il bambino necessita, il che vuol dire una volta ogni due ore oppure una volta ogni mezz'ora, non c'è una tempistica giusta e predefinita.
I benefici che porta l'allattamento al seno sono molteplici, posso elencarne alcuni:

  • Le difese immunitarie del neonato aumentano considerevolmente
  • Prevenzione di malattie nel neonato
  • Prevenzione disturbi allergici, obesità e diabete
  • Digestione facilitata
  • Creazione di un forte rapporto con la mamma
  • Corretto sviluppo mascella e mandibola
  • Nutrimento calibrato in ogni fascia di sviluppo

Qui invece potete dare un'occhiata sul latte crescita, un mio vecchio post ne illustra bene la composizione e gli svantaggi.

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Spesso ho sentito dire da qualche mamma che ha allattato qualche giorno o qualche mese, che ha smesso perché il proprio latte non era abbastanza sostanzioso o era quantitativamente poco.
Questo non è assolutamente vero, dovete sapere che circa il 5% delle mamme non ha sufficiente latte, quindi parliamo di una percentuale molto bassa.
A volte sono le stesse persone che ci sono attorno che mettono questa pulce nell'orecchio alla mamma che, già provata dal parto e dalla nuova situazione in cui si trova, tende spesso ad autosottovalutarsi e, complice l’incessante pianto del bambino, si costringe al pensiero che il suo latte sia poco nutriente o che non sia della quantità giusta.

Mi è capitato più volte di sentire delle mamme che, al pianto dirotto del loro bambino, abbiano affermato che il loro latte non era sufficiente e dunque il sistema dell’“aggiunta” era la giusta soluzione al caso.
Per questo dicevo che bisogna armarsi di tanta pazienza ed offrire nuovamente il seno al bambino.
Per le neomamme è una condizione nuova di vita molto faticosa ma, per il proprio bambino, si supera tutto, anche le poppate notturne che sembrano così infinite.
Con questo articolo volevo invitare tutte le neo mamme, e le future mamme, a non farsi influenzare negativamente dalle persone che insistono nell’abbandonare l'allattamento naturale per favorire quello artificiale.

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Abbiate fiducia in voi stesse e nutrite i vostri piccoli, il nostro latte è calibrato in base alle loro esigenze ed alla loro crescita.

In caso di problemi di ogni sorta si può contattare la Leche League, un'associazione che vi aiuterà e vi proporrà la soluzione migliore.

Immagine CC0 Creative Commons, si ringrazia @intronitro per la realizzazione del logo.
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Una mia amica, non vedente, ha avuto parecchie difficoltà per l'allattamento. Data la sua condizione, difficoltà aumentate ancora di più. Fortunatamente ci sono tante ostetriche bravissime

Esatto per fortuna abbiamo la possibilità di affidarci a loro per qualsiasi problema.

@sarabelardo hai fatto tornare indietro di due anni anche me...! Condivido in pieno i tuoi pensieri anche se ad esempio, nel mio caso, mia figlia l’ho allattata solo con il paracapezzolo... siamo andate avanti così per 7 mesi, poi purtroppo mi sono lasciata scoraggiare dalle insistenze familiari che il mio latte non era sostanzioso... nonostante la mia tenacia, la testa mi giocò un brutto scherzo e persi definitivamente il latte. Vedo il lato positivo perché penso che “ció che segna, insegna”, pertanto se mai avrò ancora la fortuna di diventare madre per la seconda volta lascerò le chiacchiere sterili fuori dai muri della mia casa.
Grazie per aver riportato alla mia mente un ricordo dolce e molto intimo.

Ciao Clode, infatti molto spesso sono i famigliari che insinuano problemi che non esistono... sta di fatto che, come affermi, ciò che segna insegna 😊. Un bacione a te e alla creatura.

Bel articolo. Io sono per l' allattamento al seno. Oltre tutti i benefici elencati, c'è da aggiungere che è molto comodo anche. Non devi alzarti nel cuore della notte a riscaldare il latte, nel seno della mamma e già alla temperatura giusta ahahaha.

Eh sì! È sempre con te, caldo e gratuito. 😄

Ciao, anche io sono assolutamente per l'allattamento al seno anche se può portare dolore, ragadi e sanguinamenti, ma è il lavoro della mamma. Il mio primo figlio non si è attaccato, ma solo perché da subito ricoverato in terapia intensiva a causa di una forte sepsi neonatale. Ma io non mi sono persa d'animo ho comprato il tiralatte, dato che avevo molto molto latte non volevo abbandonare l'idea di potergli dare il mio, e tiravo-congelavo-portavo alla banca del latte del Regina Margherita che glielo faceva avere al mio piccolo. Ho dovuto poi continuare a casa x 8 mesi fino a che non ce ne è stato più e assicuro che è molto più doloroso di una suzione da parte di un neonato, ma volevo avesse il mio. Per fortuna con gli ultimi due tutto è stato normale, semplice e naturale e li ho allattati al seno fino alla fine dello svezzamento. Serve molto a loro anche se i latti in polvere di oggi sono senz'altro buoni, ma non potranno mai eguagliare il nostro!Ho conosciuto mamme che mi hanno detto: allattare al seno???Ma sei matta?fa male e poi mi si rovina, non ci penso neanche, latte in polvere così se non ho voglia io il biberon glielo può fare chiunque! Senza parole, solo un pugno in faccia si sarebbero meritate!

Ciao Misia, cavolo mi dispiace per il tuo primo piccolino, immagino non sia stata facile! E ti fa onore quello che hai fatto per lui, una scelta davvero saggia.
Quanto a quelle mamme che non allattano per mantenere un corpo tonico... non le digerisco proprio.

Ti ringrazio davvero molto per le belle parole, no non è stato semplice e nemmeno tutto il contorno, portarlo a casa dopo 18 giorni dalla nascita e sapere che mentre era li solo in ospedale aveva solo il 50% di possibilità di sopravvivere....ma è passato ed è qui sano come un pesce e senza alcun danno fisico e soprattutto mentale. Non so come ho avuto il coraggio di farne ancora perché mi ha segnata parecchio l'esperienza, ma ce l'ho fatta anche io.

Povero piccolo, avrete patito le pene d'inferno... noi donne e mamme siamo capaci di imprese immense, ancora complimenti.

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E ricordiamoci la campagna "Allattamento è...ovunque lo desideri" contro le discriminazioni sulle donne che allattano in pubblico. Non è possibile che al giorno d'oggi, con tutto il male che si vede e si sente, sia considerato vergognoso e imbarazzante vedere una mamma con il seno scoperto perchè nutre suo figlio. La vergogna sta in queste idee e nelle menti ottuse della gente. Mamme allattate: siete bellissime!
https://www.change.org/p/governo-italiano-allattamento-%C3%A8-ovunque-lo-desideri

Giustissimo è la natura, gli si sta dando da mangiare semplicemente, c'è ben altro di cui ci si dovrebbe vergognare, ma non l'allattamento al seno in pubblico.

Grazie, grazie e ancora grazie. Purtroppo esistono ancora menti malate che lo considerano un atto vergognoso.

...e poi alla fermata del bus a 20 metri dalla mamma che allatta destando scandalo c'è il cartellone con la modella di turno che ha indosso solo dei jeans o nuda e semi ricoperta di cioccolato a pubblicizzare senza scandalo di nessuno un indumento o una pasticceria che certo non richiederebbero di mostrare le tette al vento...

Non c'è paragone, il latte materno vince nettamente contro il latte artificiale, anche se gli ultimi ritrovati dei latti da laboratorio sono molto più evoluti e sofisticati rispetto a quelli di anni fa.
In ogni caso, come hai eccellentemente illustrato tu, la bellezza e l'armoniosità del gesto dell'allattare il proprio figlio penso sia uno dei piaceri più intimi e sublimi che ci possano essere, che ripaga ampiamente gli inevitabili piccoli disagi che questa particolare procedura richiede.
Ricorda un discorso fatto qualche anno fa, in una stanza dove era nato un bimbo di una coppia di cinesi, sapevano poco l'italiano, ma si sono fatti capire bene in quello che volevano, una bella pasticca per fermare il latte alla neo mamma, perché il bimbo si doveva adattare da subito al biberon, perché la mamma non aveva tempo da perdere con lui, nel più breve tempo possibile doveva riprendere ad essere produttiva, e quindi lavorare, e non poteva permettersi il lusso dell'allattamento.
In un paio di occasioni le infermiere furono molto brusche nei confronti di questa donna, ma avevano ragione solo, questo povero piccolo sembrava quasi un pacco, da come veniva maneggiato

Ti ringrazio Mad, povero cucciolo... non capiscono di cosa lo hanno privato.

Diventerà anche lui un piccolo "robottino" che da grande molto probabilmente farà la stessa identica cosa

Già, purtroppo è molto difficile piegare i loro ideali.

Ciao Sara,
sono assolutamente d’accordo con te. Per la mia esperienza recente ed attuale di papà, quindi di osservatore incredulo e stupefatto, allattare è una magia. Tuttavia, nei corsi preparto e quando ti seguono post parto, spesso ho notato mamme letteralmente invasate con l’allattamento al seno. Intendo dire che anche le ostetriche a volte lo promuovono come unica cosa giusta e corretta (non credo assolutamente che tu la pensi così infatti trovo il tuo post molto obiettivo e delicato). questo ha come risvolto negativo una implicita, se va bene, colpevolizzazione delle mamme che non riescono ad allattare. Aggiungo il mio contributo ai tanti che vedo solo per dire che ultimamente si tende ad assolutizzare tutto, schiacciando spesso la complessità del reale all’interno della dicotomia giusto/sbagliato. Tutto lì.
Ah, manca la cosa più importante: brava.

Ciao Luca ti ringrazio per il tuo intervento. Ovviamente io sono a favorire dell'allattamento al seno se però questo è naturale, armonico, soddisfacente, sereno. È normale che in situazioni di disagio o quando le condizioni non lo permettono, la mamma non deve assolutamente essere accusata o colpevolizzarsi. Un bacione alla creatura e ai neo genitori😊.

Molto interessante Sara. Mia moglie ha avuto la tua stessa fortuna, perchè un'ostetrica esperta la seguì in ospedale e la stessa sera del parto (ha partorito alle 10.38) Eva beveva allegramente il suo nutrimento.

Le ostetriche sono "mamme esperte". Un bacione a voi 3.

Vero Sara, ricambio per voi tre :-)

Io sono molto giovane e non sono una mamma; ma ammetto che non ho mai pensato agli svantaggi dell'allattamento come il dolore che si potrebbe provare! Il tuo articolo è stato illuminante perchè con la tua storia e i tuoi consigli, so per certa che un domani li ricorderò e non mi lascerò scoraggiare facilmente, cosa che conoscendomi probabilmente avrei fatto.. quindi mi sento di dirti Grazie per aver condiviso la tua storia :)

Grazie mille a te che ne hai colto l'essenza. Sono contenta ti sia servito da futura lezione 😊 un caro saluto.

Ne parlavo giusto ieri con una carissima amica per "curiosità scientifica" le ho chiesto i suoi pareri in merito e i suoi vissuti, considerando che lei non ha allattato al seno il primo figlio, ma lo sta facendo con il secondo che adesso ha compiuto un anno.
Io sono assolutamente pro allattamento esclusivo al seno per i tantissimi motivi che anche tu hai già elencato, ma è pur vero che non avendo avuto un esperienza diretta personale posso solo basarmi su studio, lavoro ed esperienza indiretta tramite le mie amiche.
Da tutto ciò continuo a ritenere che senza dubbio risulta l ideale per il bambino (quindi dovrebbe essere la cosa piu giusta da fare), ma è pur vero che, a volte, può capitare che non lo è per le madri, proprio per l impegno e le energie che richiede farlo, e considerando che deve essere fatto con dedizione, cura, desiderio e amore (elementi non indifferenti per i concreti effetti benefici dell allattamento) se la madre non se la sente, proverei a capire quali sono i motivi che la spingono a non farlo, aiutandola a riflettere su tutti i pro che ci sarebbero facendolo, ma non mi sentirei mai di andare oltre il consiglio, e la inviterei a seguire infine il suo sentire.
Questo è stato il mio approccio al tema quando mi è stato chiesto un parere.
Io personalmente spero che un giorno avrò l opportunità, l energia e il desiderio di dedicarmi a questa meravigliosa esperienza relazionale!
Un abbraccio! 😘

Mi piace la tua visione, ovviamente da osservatrice ed analizzatrice. Ovvio che se la mamma non lo fa con serenità ne risente tutto il meccanismo, questo gesto d'amore va fatto solo se desiderato. Spero che anche tu un giorno possa provare questa gioia, abbraccio a te 😊.

a noi invece i paracapezzoli hanno salvato la vita, Filippo non voleva saperne di attaccarsi normalmente.
Ma seno, solo seno e sempre seno. Niente ciuccio, niente biberon, niente di niente!!!
Chiamalo scemo ;)

😄 vedi a qualcuno son serviti allora... bene allora siamo sulla stessa barca, nemmeno qui biberon né tanto meno il ciuccio.

Bell'articolo e molto utile per le neomamme.

Ti ringrazio.