La filantropia di George Eastman si estende oltre gli affari aziendali, dona al MIT molti milioni di dollari solo perché i suoi più stimati assistenti si erano laureati li e questa donazione viene fatta con lo pseudonimo di Mr Smith. La curiosità su chi fosse stato il benefattore rimase inappagata per lustri. E durante la cena che si teneva ogni anno con gli studenti del MIT, sicuro del proprio anonimato, brinda a Mr Smith. Negli ultimi anni della sua vita si approccia alla disabilità perché riporta lesioni alla parte inferiore della spina dorsale, e lo fa in modo disperato.
Muore suicida, sparandosi e dopo aver fatto l'ennesima donazione di 30 milioni di dollari all'università. Quando ciò avvenne, appoggiata la penna con cui scriveva disse "ora mi sento meglio". A lui si deve essere riuscito a trasformare un prodotto complicatissimo in un prodotto commerciale di massa. Con la tecnologia fotografica ha indotto il pubblico, a prezzo accessibile, a riuscire a stigmatizzare su una pellicola tutti i momenti della vita. Kodak nasce proprio dalla convinzione, anzi dalla certezza che i fruitori completano la tecnologia con la loro immaginazione. Il marchio si prende cura del prodotto e chi ne gode lo personalizza e adatta alle proprie esigenze. Sempre convinto che il riconoscere l'impegno dei dipendenti con spiccioli oltre il salario è un vantaggio per l'azienda.
Ti potrebbe interessare anche:
George Eastman