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“Mi chiedi qual è stato il mio progresso? Ho cominciato a essere amico di me stesso.”
Seneca
L'autostima può definirsi come "il nostro personale giudizio su noi stessi", ma proviamo a capirci qualcosa di più, scomponiamo la parola:
- Stima, che significa valutazione, misurazione
- Auto, indica che si riferisce a noi, e la attribuiamo noi stessi
Quindi potremmo dedurre che l'autostima non è altro che un'autovalutazione di noi stessi giusto? Questa è la classica definizione condivisa da tutti, ma in pratica accade quasi sempre il contrario...
Il giudizio degli altri
Tutti 'gli esperti' sono d'accordo sul fatto che la nostra autostima è influenzata dal giudizio delle altre persone.
Ci suggeriscono quindi, di compiere azioni che influenzeranno il giudizio di chi ci circonda (curare il nostro aspetto, il nostro corpo, la postura, le abitudini ecc).
Ma su cosa lavoriamo facendo questo? Sul giudizio degli altri no!?
Modificare come appariamo agli occhi degli altri, e pensare che lo facciamo per noi stessi, non ha molto senso. Proviamo a chiederci:
- Perché indossiamo i vestiti migliori solo quando usciamo?
- Perché le donne non si mettono i tacchi e non si truccano per stare in casa?
Ci comportiamo in questo modo perchè sappiamo che gli altri ci vedranno, e per noi è importante il loro giudizio.
Ora, cosa c'è di sbagliato in tutto ciò?
Apparentemente niente, ma è importante porre attenzione a questi punti:
- Se ci fa stare bene il loro giudizio positivo, ci farà stare male anche quello negativo.
- La nostra autostima non dipende dal giudizio degli altri. Solo quando comprenderemo questo, capiremo che i loro giudizi sono inutili.
Ma tornando al vero significato della parola abbiamo detto che in realtà la nostra autostima è il NOSTRO giudizio, non quello degli altri.
Se abbiamo un'opinione positiva su noi stessi, non dovremmo mai cambiarla solo perché gli altri ne hanno una negativa.
“Quando crediamo in noi stessi possiamo sperimentare la curiosità, la felicità, la sorpresa e tutte quelle emozioni che ci rendono profondamente umani.”
E.E. Cummings
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Autostima, ma di che cosa?
Qui si potrebbe parlare per ore, ma il tutto può essere riassunto affermando che:
Ciò che cerchiamo è il nostro reale valore.
Non è semplice trovare un modo per spiegare appunto il reale valore di noi stessi, risulta più facile attraverso un esempio:
Immaginiamo di avere una collana d'oro, vogliamo conoscerne il valore, quindi decidiamo di portarla da un orafo perché la valuti.
Potrebbe darsi che il suo giudizio sia negativo. Potrebbe succedere che l’esperto cui ci rivolgiamo dice che non è vero oro, ma è solo laccato.
Allora ne consultiamo un altro, un'orafo più esperto. Il suo giudizio sulla collana è che vale 10 euro. Ora, crediamo che questo sia il il valore della collana?
No, è solo l’opinione di alcuni, anche se questi sono considerati esperti, rimangono alcuni.
L’autostima, come detto, è il NOSTRO giudizio sul NOSTRO valore. La collana è NOSTRA e possiamo pensare che valga 1000 euro o appena 10.
Questo pensiamo cambi in qualche modo la collana o la sua natura? Trasforma l’oro in ottone e viceversa?
Ovviamente no, è solo un giudizio.
La verità che dovremmo apprendere, ma che nessuno ci dice, è che la tua autostima non è necessariamente la realtà, ma solo la nostra percezione della realtà.
Dobbiamo imparare a riconoscere il nostro reale valore.
La cosa più difficile: è che non vogliamo capire che noi valiamo a prescindere da tutto.
Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso.
Confucio
Autostima ed errori
Crediamo davvero di valere meno per i nostri errori?
Successi e sconfitte dipendono da come li guardiamo
Di fronte ad una sconfitta le uniche cose che dovrebbero essere considerate sono:
- La lezione imparate.
- Il nostro miglioramento.
- Gli errori commessi, per capire come migliorare e non ripeterli.
Il nostro valore è dentro di noi ed è invisibile agli altri, resterà nascosto ai loro occhi, solo noi potremo vederlo.
Quando ci convinceremo di tutto questo capiremo che nessuno può giudicarci correttamente.
Per concludere l’autostima è una di quelle questioni che ci riguarda personalmente, non ha nulla a che fare col resto del mondo. Nulla di esterno conta, tutto si gioca dentro di NOI.
“Quando crediamo in noi stessi possiamo sperimentare la curiosità, la felicità, la sorpresa e tutte quelle emozioni che ci rendono profondamente umani.”
E.E. Cummings
Tra i vari aneddoti che ho letto sull'autostima, uno in particolare mi ha colpito profondamente, vorrei concludere quest'articolo condividendolo con voi:
L'indimenticabile lezione sull'autostima di H.W. Beecher
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Una mattina, il giovane Henry fu interrogato dalla sua professoressa, la quale gli chiese di ripetere una poesia. Sicuro di sè, avendo studiato sodo, Henry si alzò, e di fronte a tutti i suoi compagni iniziò a ripetere.
Non appena Henry pronunciò le prime strofe della poesia, un ‘NO‘ secco uscì dalla bocca della professoressa. Intimorito, il giovane Henry ricominciò daccapo, ma di nuovo arrivò il terribile ‘NO‘. Umiliato, Henry si fermò e tornò a sedersi.
A quel punto un altro ragazzo, John, fu interrogato dalla professoressa per recitare la stessa poesia. Ancora una volta, appena il ragazzo cominciò a recitare, la professoressa urlò un secco ‘NO‘. Il compagno di Henry però, sicuro di sè, continuò a ripetere la poesia, fino alla fine.
Una volta terminata tornò a sedersi, e la professoressa soddisfatta esclamò: ‘Molto bene!!‘.
A quel punto Henry, irritato e confuso, urlò all'insegnante: 'Questo non è giusto, io ho recitato le stesse identiche strofe di John!!!'.
La professoressa, per nulla sorpresa, rispose: ‘Conoscere la lezione non è abbastanza, Henry, devi essere sicuro della tua preparazione. Quando mi hai permesso di fermarti, hai dimostrato di non essere preparato a sufficienza. Quando il mondo ti urla ‘No‘, è tuo dovere rispondere ‘Sì‘, e dimostrare le tue capacità‘.
Il giovane Henry, allora studente, quel giorno imparò una grande lezione che portò con se per il resto della sua vita, e che lo fece diventare uno dei più importanti padri fondatori degli Stati Uniti d’America.
Un post a dir poco MAGISTRALE. Chapeau.
E benvenuto
Grazie @nicola71 !
Davvero bello questo articolo... Aspetterò di leggerne altri! :)
Grazie @nemesi!!
Gran bel post!
Grazie @ilbirraiooo!!
Ciao
@pompileo !
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A presto.
Sono già dentro @sarabelardo :)
Perfetto, credo tu sia in asilo allora... Bravo e benvenuto.