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Premetto che non so come "votarti con generosità": si può dare solo un upvote...o no?
Ho votato "no" perchè non credo in Steemit come mezzo ASSOLUTO di un cambiamento globale. Nonostante io conosca ancora poco di questo nuovo fantastico mondo del web e di Steemit (che pure mi viene progressivamente introdotto e somministrato col cucchiaino da anni) ne sono affascinata e ne condivido gli ideali. Realisticamente parlando, però, viviamo in una realtà in cui il 99% delle persone la pensa diversamente, o perchè non in grado di attivare un sistema di giudizio differente, o perchè ha abbracciato pienamente il sistema esistente, o perchè ad esso ha dovuto piegare il capo, vuoi per convenienza vuoi per una sensazione di inesorabilità e di inevitabile prigionia che purtroppo conosco bene e che tuttora a volte riesce a sopraffarmi. Tuttavia sono certa che le comunità come Steemit siano un potente mezzo e riescano ad avvicinare spiriti affini fisicamente lontani, o addirittura isolati, per radunarli e rafforzarli. E' da noi, persone con una mentalità nuova e fini diversi ed opposti all'accentramento della ricchezza, che può nascere il cambiamento, prima faticosamente, poi lentamente, poi a macchia d'olio, come spiegato nella metafora dell'imperatore e del riso sulla scacchiera di @gianluccio (la legge di Moore), che è stato illuminante per me per capire meglio il concetto.
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Grazie Cry, interessante ciò che scrivi.
Il "votare con generosità" è un invito rivolto ai pesci grossi... tu e io che siamo plankton, abbiamo poca possibilità di votare generosamente! (se non facendo uso di bot o noleggio di potere di voto.)
Son dell'idea che le masse, oltre a seguire le mode o a sottostare a condizionamenti, in periodi di crisi sappiano riconoscere ciò che più gli conviene e quindi cambiare abitudini.
In definitiva, staremo un po' a vedere cosa accadrà... e divertendoci, possiamo essere l'esempio pratico che si vive molto meglio nel paradigma dell'abbondanza piuttosto che in quello della scarsità indotta?
Grazie per il chiarimento, vedrai che un giorno saremo cetacei anche noi (eh no, i pesci non mi piacciono!).
E' molto interessante ciò che dici sulle masse, io la penso esattamente all'opposto! Infatti sono convintissima che se già nel benessere, quando più gente può dedicarsi all'esercizio del pensiero ed al cambiamento della realtà in maniera "poco traumatica", nessuno lo fa o viene ostracizzato ed isolato come sovversivo, in tempi di magra si innalzano roghi e muri di lapidazione (veri o metaforici) per chi si oppone allo status quo. Chi rischia di perdere quel poco che ha, preferisce sopravvivere di stenti piuttosto che rischiare che le cose vadano peggio, e come una belva ferita difende persino il proprio carnefice, poichè fa meno paura arroccarsi in ciò che si conosce che non gettarsi verso l'ignoto. Sono molto biologista e credo che nelle "masse" si attivi un vero e proprio istinto animale quando si sentono minacciate. Ecco perchè il cambiamento può avvenire solo da menti illuminate e generose o da vere e proprie catastrofi... o da entrambi in contemporanea.
Comunque grazie per aver condiviso la tua idea, è sempre bello confrontarsi.
Grazie @piumadoro anche per avermi suggerito di leggere l'articolo di @gianluccio "La legge di Moore: quanto ci manca al futuro?": molto interessante!
Grazie a te, è stato un piacere! Sono ancora in esplorazione quindi leggiucchio un po' di tutto: più familiarizzo, anche non capendo al 100%, più assorbo ed entro nella nuova mentalità. A me è stato utile!