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Ciao Caro amico di Steemit!
Dopo una piccola pausa eccomi pronto a ripartire con la nostra Enciclopsicologia; Oggi inizierà il secondo capitolo, parleremo di Donald Winnicott autore dal contributo fondamentale che si concentra molto sulla relazione tra madre e figlio.
In questa prima parte del capitolo voglio parlarti un pò della sua vita in generale dandoti alcune informazioni pertanto... partiamo per questo nuovo viaggio senza indugiare oltre!
Daniel Winnicott nasce negli ultimi anni dell'età vittoriana, il 7 aprile 1896, a Plymouth; la movimentata città costiera, da cui i padri pellegrini sono partiti all'inizio del seicento per andare alla scoperta del Nuovo mondo, è una delle più importanti del Devonshire.
La borghese famiglia Winnicott è in ottime condizioni economiche grazie al prospero commercio ereditato ed ampliato dal padre di donald, Frederick, e da suo fratello: vendono di tutto, dagli articoli di ferramenta e le attrezzature per barche ai corsetti per signora.
La loro residenza è una grande casa chiamata Rockville; circondata dalla natura, con un campo da cricket, un laghetto, un frutteto ed alti alberi dalla folta chioma, è il campo ideale per i giochi di Donald, che cresce vitale e spavaldo sotto l'ala protettiva delle sue "molte figure materne", come le definirà in seguito: non solo la madre naturale Elizabeth Woods, ma anche le sorelle maggiori Violet e Kathleen e la tata Allie cui resterà legato a lungo, fino alla morte di lei; per non parlare della cuoca e delle numerose giovani donne che fanno parte del personale domestico.
Un universo femminile avvolgente e protettivo anche se occasionalmente segnato da prevedibili contrasti.
Uno degli episodi significativi dell'infanzia del piccolo Donald è il tentativo di distruggere rabbiosamente la bambola di una delle sorelle; sembrerebbe rovinata per sempre, ma Frederick Winnicott la rimette a posto modellandone di nuovo il naso di cera; in questo caso, il padre svolge una funzione riparatrice e tranquillizzante, dimostrando al bambino che la sua aggressività non porta a danni irreparabili e assistendolo così in una delle più importanti prese di consapevolezza della prima infanzia.
L'aneddoto, riportato più tardi dallo stesso Donald, è uno dei pochi in cui è in evidenza la figura paterna, che per il resto sembra poco presente nella sua crescita interiore, almeno secondo i ricordi pubblicati.
Ben più penetrante appare la presenza della madre Elizabeth, che proviene anch'essa da una famiglia di commercianti di Plymouth; i Woods sono metodisti da generazioni, proprio come i Winnicott; il metodismo, una delle maggiori dottrine protestanti, ha tra i suoi obiettivi l'impegno sociale, ritenuto tra le principali espressioni della fede: di qui l'incessante prodigarsi di Frederick a favore della comunità cittadina, che lo porterà tra l'altro a essere eletto due volte sindaco e, nel 1924, ad essere nominato consigliere di re Giorgio V.
Ma l'osservanza dei severi precetti religiosi, che il padre di Elizabeth ha vissuto e le ha comunicato in modo rigido, unita al disagio tipicamente vittoriano nei confronti della sessualità femminile, porta l'ancor giovane donna ad una situazione incresciosa: decide presto di sospendere l'allattamento del neonato, perché l'eccitazione che prova attaccandolo al seno è per lei insostenibile.
E' uno dei primi drammi vissuti personalmente da Donald, nello svolgersi di quel rapporto madre-figlio che indagherà per tutta la vita come psicoanalista; inoltre Elizabeth, che da un lato appare come una persona vivace, calorosa e tollerante, dall'altro manifesta uno stato depressivo che il bambino è in grado precocemente di cogliere; come accade spesso in casi come questi, il piccolo Donald si farà carico di sostenere la madre, di farla sopravvivere: molti anni più tardi, in una toccante poesia intitolata "L'albero", Winnicott manifesterà il dolore ed il senso di deprivazione causatogli dal grembo materno, arido come legno disseccato.
A nove anni, come racconta la sua seconda moglie Clare Briton, Donald Winnicottsi guarda allo specchio e capisce di essere "troppo carino"; troppo bravo, adeguato, conforme alle aspettative.
La reazione è un lungo periodo di ribellione: brutti voti a scuola, cattive compagnie, turpiloquio; il padre reagisce mandandolo infine in collegio, nel 1910, alla Leys School di Cambridge, la prima scuola privata metodista sorta in Inghilterra; l'ambiente è propizio alla crescita dei ragazzi, gli interessi sono suddivisi tra cultura, religione e attività sportiva.
Sottratto alle sue molte madri, il ragazzo si espande scoprendo, in particolare, una grande passione per lo sport: fa atletica leggera, gioca a football, a tennis e a cricket; ma si dedica anche a scrivere racconti ed a suonare il pianoforte, legge moltissimo ed è già un abile oratore.
Le sue lettere alla famiglia sono arricchite di divertenti disegni, i contenuti pervasi da un'ironia affettuosa; è diventato tra l'altro uno scout, entrando a far parte del movimento fondato da Robert Baden-Powell pochi anni prima nel 1907.
Intanto si conclude il regno di Edoardo VII, durato meno di un decennio; il re muore il 6 maggio 1910, ma lo spirito della pacifica e brillante era edoardiana, che ha apportato parecchi mutamenti soprattutto nel campo della società e del costume, si esaurisce solo quattro anni più tardi; lo scoppio della grande guerra sconvolge ogni equilibrio, il terribile sacrificio di vite umane che ne deriva porta la desolazione in tutto il paese.
Nel 1914, anno dell'inizio del conflitto, Winnicott, dopo la conclusione degli studi presso la Leys, entra al Jesus College, sempre a Cambridge, come studente di biologia: è il corso preparatorio in vista degli studi universitari in medicina; la scelta di tale indirizzo si oppone alle aspettative di Frederick, che ha sempre considerato il figlio come naturale erede della sua attività commerciale, Donald non ha il coraggio di comunicargli direttamente la sua decisione, lo fa attraversi un amico: un esempio del complicato rapporto con la figura paterna che il futuro psicoanalista non riuscirà mai a comporre interiormente in maniera armoniosa.
In tutta la sua attività teorica e pratica, Winnicott non si soffermerà in pratica mai sulla relazione del figlio con il padre, ma solo su quella con la madre: la sua vicenda personale con Frederick è evidentemente alle radici di tale vistosa omissione.
La scelta della professione è comunque maturata in Donald negli anni di scuola, dopo che si è rotto una clavicola e ha dovuto sottoporsi ad una quantità di cure: pare che l'illusoria speranza di sfuggire alla dipendenza dai medici, diventando medico egli stesso, lo abbia spinto sulla strada che seguirò per molti anni con successo.
Dopo alcuni mesi come apprendista medico nell'ospedale temporaneo allestito a Cambridge, nel 1917 Donald Winnicott si arruola nella marina inglese, la Royal Navy: il suo ruolo è quello di chirurgo praticante con doveri di ufficiale medico, anche se non ha ancora le qualifiche necessarie e l'esperienza sufficiente per sostenere queste mansioni.
Solo nell'autunno dello stesso anno, infatti, entra al St. bartholomew's Hospital College (chiamato in breve Bart's) per fare pratica; tra i suoi dicenti c'è Lord Thomas Horder, che gli fornisce alcuni insegnamenti fondamentali: in primo luogo l'importanza dell'accuratezza dell'anamnesi, ma anche la necessità di ascoltare il paziente e quello che intende comunicare, invece di limitarsi a fargli delle domande; una pratica che ancora oggi resta poco diffusa e che Winnicott in seguitò paragonerà al processo dell'analisi.
Poco dopo, si ammala di un ascesso ai polmoni ed è lungamente ricoverato allo stesso Bart's; in questo periodo si accorge di non riuscire a ricordare nulla della sua attività onirica e si immerge nella lettura dell'Interpretazione dei sogni di Freud.
Nasce da lì la vocazione per la psicoanalisi che segnerà la sua vita.
Si laurea nel 1920 specializzandosi in medicina infantile; numerose testimonianze sull'ottimo rapporto che sia Donald sia le sue sorelle riuscivano sempre ad impostare con i bambini giustificano la scelta della specializzazione, fatta evidentemente sulla base di una forte propensione naturale.
Per alcuni anni, il dottor Winnicott lavora in diversi ospedali con pazienti di varie età, ma il suo interesse si concentra sempre di più sui bambini, sia per quanto riguarda le patologie organiche sia quelle psicologiche.
Nel 1931 raccoglierà diversi propri articoli dedicati ad un pubblico di professionisti nel volume Clinical Notes on Disorders of Childhood, fornendo così uno spaccato delle esperienze congiunte che nei suoi primi anni di lavoro ha effettuato in campo medico come nello studio, basato su casi concreti, dei disturbi mentali dell'infanzia; nel 1923 inizia tra l'altro la sua quarantennale attività presso un ospedale londinese, il Paddington Green Children's Hospital; il nutrimento psicologico che qui riesce a dispensare ai suoi piccoli pazienti, però, non suscita affatto l'interesse ed il sostegno dei colleghi pediatri, che all'inizio rifiutano in massa le sue idee.
Tuttavia, in quei ruggenti anni Venti molte cose stanno cambiando nel mondo: anche la psicoanalisi infantile troverà nel corso del decennio forti figure di riferimento, quella di Melanie Klein e Anna Freud, che costringeranno ad aprire gli occhi a molti medici riluttanti.
Quasi nulla si sa delle eventuali esperienze di Winnicott in campo sessuale prima delle nozze con Alice Taylor, avvenute il 7 luglio 1923 a Frensham, nel Surrey; si può affermare con certezza, invece, che per tutto il corso del loro lungo matrimonio Donald ed alice non avranno mai rapporti sessuali, a causa del rifiuto di lei.
Alice Taylor, che pare sia stata presentata a Donald da amici comuni, ha quattro anni più di lui, figlia di un medico, ha forti tendenze artistiche: dipinge, modella vasi, scolpisce, sempre con scarsi risultati ed è accomunata al marito dall'amore per la musica che praticano spesso insieme, suonando il flauto dolce ed il pianoforte.
In un periodo in cui le ragazze in gonne corte e capelli a caschetto, le cosiddette "flapper", disegnano una figura di donna autonoma che assume comportamenti maschili come bere, fumare, guidare l'automobile e vivere il sesso in libertà, alice è in totale controtendenza: con i suoi lunghi capelli biondi, trascurata nell'igiene personale e nell'abbigliamento, è lenta e letargica, vaga inconcludente, incapace perfino di fare da sola un viaggio in treno, dipendente al massimo dal marito e disinteressata al sesso; forse perché suo padre, illustre ginecologo, l'ha spinta alla repulsione con le sue idee rigide, in primo luogo il concetto che si debba farlo solo per avere dei figli?
Ci si chiede, d'altro canto, su quali basi e con quali motivazioni interiori il giovane marito accetti o condivida questa chiusura, ma non ci sono risposte documentate.
Convinta che il suo pappagallo le comunichi messaggi del leggendario Lawrence d'Arabia, Alice appare in ogni caso, fin dal principio, come una persona a dir poco eccentrica e problematica; Donald se ne prende cura con la generosità di sentimenti e l'affettuoso calore che sono tra le sue caratteristiche più accattivanti.
Poiché la propria attività lo costringe a fermarsi a Londra, ma la moglie vorrebbe assolutamente stare in campagna, come soluzione di compromesso acquista una confortevole casa con giardino a Hamstead, a nord del centro cittadino, ormai se la può permettere, ha un'attività in proprio ben avviata nello studio privato di Harley Street, che dal XIX secolo è la strada dei più quotati medici londinesi.
Nel frattempo, però, sta continuando il suo percorso anche in campo psicoanalitico.
Bene caro amico, per stasera mi fermo qui, nei prossimi giorni concluderemo la parte dedicata alla vita di Donald Winnicott per poi passare al suo pensiero.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e possa essere di tuo interesse, fammelo sapere nei commente.
ci si legge presto!
Immagine CC0 Creative Commons, si ringrazia @mrazura per il logo ITASTEM.
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Hi dear Steemit friend!
After a short break, I am ready to start again with our Encyclopsychology; Today begins the second chapter, we will talk about Donald Winnicott author from the fundamental contribution that focuses a lot on the relationship between mother and child.
In this first part of the chapter I want to talk a bit about his life in general giving you some information so ... let's start for this new journey without delaying!
Daniel Winnicott born in the last years of the Victorian age, on April 7, 1896, in Plymouth; the lively coastal city, from which the pilgrim fathers left at the beginning of the seventeenth century to go to the discovery of the New World, is one of the most important in Devonshire.
The bourgeois Winnicott family is in excellent economic condition thanks to the prosperous trade inherited and expanded by the father of donald, Frederick, and his brother: they sell everything from hardware articles and boat equipment to corsets for women.
Their residence is a large house called Rockville; surrounded by nature, with a cricket ground, a pond, an orchard and tall trees with thick foliage, is the ideal field for Donald's games, which grows vital and bold under the protective wing of his "many maternal figures", as will be defined later: not only the natural mother Elizabeth Woods, but also the older sisters Violet and Kathleen and the nanny Allie whom she will remain bound for a long time, until her death; not to mention the cook and the many young women who are part of the domestic staff.
A wrapping and protective female universe, even if occasionally marked by foreseeable contrasts.
One of the significant episodes of the childhood of the little Donald is the attempt to angrily destroy the doll of one of the sisters; it would seem ruined forever, but Frederick Winnicott puts it back into place by modeling its waxy nose again; in this case, the father plays a restorative and reassuring role, demonstrating to the child that his aggression does not lead to irreparable damage and thus assisting him in one of the most important early awareness outlets.
The anecdote, reported later by Donald himself, is one of the few in which the paternal figure is highlighted, which otherwise seems little present in his inner growth, at least according to the published memories.
The presence of her mother Elizabeth, which also comes from a family of Plymouth traders, is much more penetrating; the Woods have been Methodists for generations, just like the Winnicott; the methodism, one of the main Protestant doctrines, has among its objectives the social commitment, considered among the main expressions of faith: hence the relentlessness of Frederick in favor of the city community, which will lead him among other things to be elected twice mayor and, in 1924, to be appointed advisor to King George V.
But the observance of the strict religious precepts, which Elizabeth's father lived and communicated to her rigidly, together with the typically Victorian discomfort of female sexuality, leads the still young woman to a regrettable situation: she soon decides to suspend breastfeeding of the newborn, because the excitement it feels when attacking the breast is unsustainable for her.
It is one of the first dramas personally experienced by Donald, in the development of that mother-child relationship that will investigate for the whole of life as a psychoanalyst; furthermore Elizabeth, who on the one hand appears as a lively, warm and tolerant person, on the other hand shows a depressive state that the child is able to grasp at an early stage; as often happens in cases like these, the little Donald will take care of supporting his mother, to make her survive: many years later, in a touching poem entitled "The Tree", Winnicott will manifest the pain and sense of deprivation caused by womb, dry as dried wood.
At nine, as told by his second wife Clare Briton, Donald Winnicott looks in the mirror and understands that he is "too cute"; too good, adequate, in line with expectations.
The reaction is a long period of rebellion: bad grades in school, bad company, foul language; the father reacts by sending him finally to boarding school, in 1910, at the Leys School of Cambridge, the first private methodist school in England; the environment is conducive to the growth of children, the interests are divided between culture, religion and sport.
Subtracted to his many mothers, the boy expands, discovering, in particular, a great passion for sport: he does light athletics, he plays football, tennis and cricket; but he also dedicates himself to writing short stories and playing the piano, he reads a lot and is already a skilled speaker.
His letters to the family are enriched with amusing drawings, the contents pervaded by an affectionate irony; among other things, he became a scout, becoming part of the movement founded by Robert Baden-Powell a few years earlier in 1907.
Meanwhile, the reign of Edward VII ends, lasting less than a decade; the king died on May 6, 1910, but the spirit of the peaceful and brilliant Edwardian era, which brought about many changes, especially in the field of society and custom, ended only four years later; the outbreak of the great war upsets every equilibrium; the terrible sacrifice of human lives that results in it leads to desolation throughout the country.
In 1914, when the conflict began, Winnicott, after completing his studies at Leys, joined Jesus College, also in Cambridge, as a biology student: it was the preparatory course for university studies in medicine; the choice of this address is contrary to the expectations of Frederick, who has always considered the son as the natural heir of his business, Donald does not have the courage to communicate directly his decision, he does it through a friend: an example of the complicated relationship with the paternal figure that the future psychoanalyst will never manage to compose inwardly in a harmonious way.
In all his theoretical and practical activity, Winnicott will never dwell on his son's relationship with his father, but only on the relationship with his mother: his personal story with Frederick is evidently at the root of this conspicuous omission.
However, the choice of the profession has matured in Donald in the school years, after a collarbone broke and had to undergo a number of treatments: it seems that the illusory hope of escaping dependence on doctors, becoming a doctor himself, the pushed on the road that I will follow successfully for many years.
After several months as a medical apprentice in the temporary hospital set up in Cambridge, in 1917 Donald Winnicott enlisted in the English Navy, the Royal Navy: his role is that of practicing surgeon with duties as a medical officer, even if he did not yet the necessary qualifications and sufficient experience to support these tasks.
In fact, only in the autumn of the same year, he entered St. Bartholomew's Hospital College (shortly called Bart's) to practice; among its members there is Lord Thomas Horder, which gives him some fundamental teachings: first of all the importance of the accuracy of the anamnesis, but also the need to listen to the patient and what he intends to communicate, instead to just ask him questions; a practice that still remains widespread today and that Winnicott later will compare to the process of analysis.
Shortly thereafter, he became ill with an abscess in his lungs and was long at the same time as Bart's; in this period he realizes he can not remember anything of his dream activity and plunges himself into reading the Interpretation of dreams of Freud.
The vocation for psychoanalysis that will mark his life is born from there.
He graduated in 1920 specializing in child medicine; numerous testimonies on the excellent relationship that both Donald and his sisters were always able to set up with the children justify the choice of specialization, evidently made on the basis of a strong natural propensity.
For some years, Dr. Winnicott has worked in several hospitals with patients of various ages, but his interest is increasingly focused on children, both as regards organic and psychological illnesses.
In 1931 he collected several articles dedicated to an audience of professionals in the volume Clinical Notes on Disorders of Childhood, thus providing a cross-section of the joint experiences that in his first years of work he carried out in the medical field as in the study, based on concrete cases , of mental disorders of childhood; in 1923 he began his forty-year activity at a London hospital, Paddington Green Children's Hospital; the psychological nourishment that he manages to dispense with his young patients, however, does not in any way give rise to the interest and support of his pediatrician colleagues, who initially reject his ideas en masse.
However, in those roaring Twenties many things are changing in the world: even childhood psychoanalysis will find strong reference figures in the course of the decade, that of Melanie Klein and Anna Freud, who will force to open their eyes to many reluctant doctors.
Almost nothing is known of Winnicott's possible experiences in the sexual field before her marriage with Alice Taylor, which took place on July 7, 1923 in Frensham, Surrey; it can be said with certainty, however, that throughout the course of their long marriage Donald and Alice will never have sexual relations, because of her refusal.
Alice Taylor, who seems to have been presented to Donald by common friends, is four years older than he, the daughter of a doctor, has strong artistic tendencies: she paints, molds vases, sculpts, always with poor results and she shares with husband with a love for the music they often play together, playing the recorder and the piano.
At a time when girls in short skirts and bobsled hair, the so-called "flapper", draw a figure of an autonomous woman who takes on male behavior such as drinking, smoking, driving the car and living sex in freedom, Alice is in total countertendency: with her long blonde hair, neglected in personal hygiene and clothing, she is slow and lethargic, vague inconclusive, unable even to make a train trip alone, dependent to the maximum by her husband and disinterested in sex; perhaps because his father, an illustrious gynecologist, has pushed her to repulsion with her rigid ideas, first of all the concept that one has to do only to have children?
One wonders, on the other hand, on what basis and with which inner motivations the young husband accepts or shares this closure, but there are no documented answers.
Convinced that her parrot communicates her messages of the legendary Lawrence of Arabia, Alice appears in any case, from the beginning, as a person to say the least eccentric and problematic; Donald takes care of it with the generosity of feelings and the affectionate warmth that are among his most captivating features.
Because his business forces him to stay in London, but his wife would absolutely want to stay in the country, as a compromise solution, he buys a comfortable house with a garden in Hamstead, north of the city center. really well started in the private practice of Harley Street, which since the nineteenth century is the street of the most quoted London doctors.
In the meantime, however, he is continuing his path also in the psychoanalytic field.
Well dear friend, for tonight I stop here, in the next days we will end the part dedicated to the life of Donald Winnicott and then move on to his thought.
I hope you enjoyed this article and it may be of interest to you, let me know in the commente.
we read soon!
.....Del mio meglio! Pikkio82
Bibliografia:
- La famiglia e lo sviluppo dell'individuo ,1965.
- Il bambino e il mondo esterno, 1973.
- Gioco e realtà, 1974.
- Il bambino e la famiglia, 1975.
- https://it.wikipedia.org/wiki/Donald_Winnicott
- https://en.wikipedia.org/wiki/Donald_Winnicott
- http://www.treccani.it/enciclopedia/donald-woods-winnicott/
- http://www.centroellisse.it/wp-content/uploads/2012/09/Winnicott-concetti-chiave.pdf
-Il logo di ITASTEM utilizzato è stato realizzato da @manuelcuda -
Being A SteemStem Member
this is really cool.
alice.... hmm
Thank you so much you are very kind!
Yes Alice was a weird guy, but Winnicott remained very close to her even after they parted.
Thanks again, we read soon!
Definitely 😍😍
Apprezzo tanto il tuo lavoro, il tuo impegno e la tua passione! Un saluto grande @giornalista
Ciao Giuseppe, grazie mille!!!!
Il tuo apprezzamento è per me importante ed i tuoi complimenti mi fanno sempre piacere!
Saluto grande di rimando, ci si legge presto!
Vai, @pikkio82, continua così, non fermarti mai che stai andando benissimo!!
Grazie mille!!!! E chi si ferma?!?!?!? ;-)