L’ultima parte del diario di viaggio di Paros arriva con un bel po’ di ritardo (causa lavoro e poco tempo libero) ma ce l’ho fatta.
Questa parte è quella riflessiva del viaggio: sapevo e so che viaggiare con qualcuno ti porta a stringere legami di vario genere e come ho sempre visto negli anni addietro, anche stavolta ne ho avuto la conferma. La differenza sostanziale è stata che, per una serie di azioni e conseguenze, io ed il mio ragazzo abbiamo avuto modo di stringere questo legame proprio nel momento in cui siamo passati da una storia a distanza alla convivenza. Un passo non piccolo, gigante. Forse si potrebbe dire che abbiam fatto il passo più lungo della gamba senza però intenderlo come se fosse stato un errore.
(c) ibbatta - una passeggiata verso il tramonto
Ho pensato a mille modi per spiegare l’intensità di questo viaggio (motivo per cui questo post tardava ad arrivare) e comunque non sono riuscita a venirne a capo per spiegare che cosa provo e come mi ha fatta sentire stare quei 6 giorni insieme. So solo che correre con le mani strette ai suoi fianchi, la testa sulle spalle ed il vento tra i capelli credo sia stato uno dei migliori momenti della mia vita. Come se tutto, finalmente, stesse andando al proprio posto. Un puzzle completo con noi finalmente insieme.
Finito il momento riflessione, volevo lasciarvi un paio di nozioni su Paros nel qual caso foste interessati a visitarla (e ve lo dico, andateci perché è un posto a dir poco meraviglioso).
Finito il momento riflessione, volevo lasciarvi un paio di nozioni su Paros nel qual caso foste interessati a visitarla (e ve lo dico, andateci perché è un posto a dir poco meraviglioso).
(c) pepina - per i vicoli di Paroikia
Noi abbiamo alloggiato all’Apollon Boutique Hotel che, nonostante la piccola disavventura che potete leggere sulla parte 1, è un albergo bellissimo. A due passi dal mare e a meno di 900mt dalla Old Town (ovvero il centro di Paroikia), ha delle stanze pulite e curate ed il personale è sempre molto a disposizione per qualsiasi informazione o consiglio. Per girare noi abbiamo deciso di affittare un quad. Abbiamo preso un 50ino scarcinato (non volevamo spenderci troppo e non ci importava di andare a 40km/h) ma anche un motorino vanno benissimo per girarsi l’isola. Se siete convinti di fare grandi distanze e non volete abbronzarvi mentre guidate allora andate di auto, meglio.
(c) ibbatta - sulla punta di Capo Korakas
Spiagge pazzesche come quella di Monastiri o anche Kolybrithes vanno assolutamente viste. A Monastiri mettete le scarpe da ginnastica! Dalla piccola baia si può accendere a diversi percorsi di scalata della scogliere che vi portano fino al faro di Capo Korakas, uno dei punti più alti delle scogliere di Paros. Un paesaggio veramente indescrivibile. Anche Agios Fokas - sede del vecchio faro di Paros, ora ci sono solo rovine ma da non perdere - con la sua chiesetta sulla spiaggia è da lasciarti senza fiato. Se avete una giornata intera poi vi consiglio tantissimo di visitare AntiParos (la gemellina di Paros, a 5 minuti di traghetto) dove si possono ammirare delle grotte pazzesche. Si scende giù in profondità ed è anche quello qualcosa che va visto. Per la sera Naoussa, la città dei pescatori a Nord, è perfetta: piena di locali e ristoranti sul porto, offre una vista che difficilmente si può vedere altrove. Per non parlare del pesce che è qualcosa di eccezionale.
(c) pepina - Il porto di Naoussa
Ed eccoci qui, alla fine di questo diario di viaggio. E’ passato solo un mese ma la nostalgia di quei momenti è fortissima e vorrei poter tornare indietro per poterlo rivivere da capo. Avevano ragione quando mi dicevano che, se vai in Grecia, un pezzetto del cuore alla fine resta lì.
- CONSIGLI TECNICI -
Little Green Rocket (Paroikia) – se mangiare greco vi ha stancato dopo 4 giorni
Mare Nostrum (Naoussa) – se volete chiacchierare con un compaesano e mangiare buon pesce
Tango Mar (Paroikia) – un pranzo sulla spiaggia, i souvlaki qui sono eccezionali
Koralli (Paroikia) – su Tripadvisor è uno dei primi, fanno delle cozze con feta e pomodoro che sono veramente buone
Aeoli (Paroikia) – hanno una feta fritta con il miele che vi farà star male tanto è buona, per non parlare dei gamberi saganaki che sono divini (ancora me li sogno la notte, per intenderci)
BELLISSIME FOTO!
Grazie da parte mia e di Ibbatta :D
Chi è Ibbatta?
il mio ragazzo (e utente qui sopra ma non attivo). Preferisco mettere il suo nickname perché ha questo ovunque.
ah ok! :-D
Va che posti portentosi :D
ma troppo troppo belli! Io mi sono innamorata!
Posti incantevoli, chissà come è buono il cibo, non ci sono mai stato ma me ne hanno parlato bene. Cosa è la feta? Bel post e brava Pepina
La feta è molto buona, è un formaggio tipico greco molto saporito. Con il miele sopra è la morte sua! Vacci quando riesci perché merita tantissimo :D
che fame mi hai fatto venire...
Ho visto in generale il tuo profilo e i tuoi bei scatti, complimenti!
Volevo chiederti se hai mai pensato di aprirti un canale Youtube di travel vlog?