Ricordo ancora quando molti anni fa mi venne detto che avrei dovuto, qualora si fossero presentate situazioni o eventi spiacevoli, di imparare a "superare e andare oltre ".
Ero un adolescente con il pube glabro : in pratica mi era stato detto da mio padre che avrei dovuto cominciare ad imparare a vivere.
Fu cosi' che cominciai a interrogarmi circa il significato di "superare e andare oltre".
Fino a quando un bel giorno, fresco di patente, mi resi conto che dare un'occhiata allo specchietto centrale retrovisore, buttare la coda dell occhio sulla sinistra per darla anche a quello esterno, premere sull'asta dell'indicatore di direzione verso il basso, spostarmi sulla corsia di sinistra e "superare e andare oltre" , non era poi cosi complicato come mio padre aveva voluto farmi credere.
Ma non sono mai stato altrettanto bravo a "superare e andare oltre" in altri contesti, ben più importanti di quelli prettamente stradali.
Tuttavia, la vita mi ha insegnato che è sempre meglio stare con i piedi per terra, anche quando si avrebbe voglia di volare, anche quando corpo e sensi sono pregni di adrenalina.
E man mano che gli anni passavano, realizzai una cosa che mi avrebbe accompagnato fedelmente negli anni a venire, ossia che quando ci si trova ad arrovellarsi per risolvere un problema , trovata la soluzione, quasi subito se ne presenta uno nuovo, spesso e volentieri correlato o derivante da quello appena risolto.
Ergo, un lasso di tempo da trascorrere scevro da qualsiasi tipo di problema, per me, è stata sempre una vera e propria chimera .
Febbraio 1996
"Nicola, lo sappiamo come funziona: per farla innamorare devi farla ridere! " soleva ripetermi il mio migliore amico di quei tempi.
Il problema pero' sussisteva nel fatto che sebbene fossi bravissimo a farla ridere, quando poi lei rideva ero io, alla fine, quello che si innamorava.
Ero un inguaribile romantico, forse l'ultimo della specie e quando facevo cilecca mi autoincoraggiavo dicendo a me stesso:
"In fondo io il biglietto della vita l'ho sempre pagato, senza sconti e senza salirne a bordo gratis"
E forse ero anche ingenuo: una sera di quel periodo, sempre con il mio migliore amico, presenziai a una sorte di dibattito sociale presso la sede di un partito politico locale.
Il tema era "Discutiamo del problema della prostituzione diurna lungo la zona della Stazione Centrale".
Tutti parlavano, uno sopra l'altro e decisi di andarmene dopo nemmeno venti minuti con il mal di testa e la consapevolezza di non aver nemmeno capito se l'obiettivo fosse quello di rimuovere le prostitute che campeggiavano lungo la stazione centrale, oppure l'incremento di esse poichè erano troppo poche.
Era giunta l'ora di svegliarsi, di scrollarsi tutto di dosso e agire al contrario di come avevo fatto fino a quel momento.
Fu il mio obiettivo, denominato "Nicola 1996" che mi ero prefisso durante i giorni delle ferie natalizie del 1995.
In quel periodo frequentavo una immensa compagnia di amici, (come andavano di moda in quel periodo), con i quali ci ritrovavamo, trascorrendo ogni sera presso i giardini del nostro punto di ritrovo.
Mi intrippai con una ragazza che a dire il vero non era nemmeno la più carina del gruppo (ce ne erano di meglio, parlando obiettivamente) ma che a me, in quel momento e in quel contesto faceva letteralmente "sangue".
Era esclusivamente un sentore fisico, di pelle: non che mi fossi innamorato nel senso romantico o che mi avesse colpito qualcosa del suo carattere e della sua essenza come mi era sempre capitato in precedenza (e mi sarebbe capitato in futuro), ma era solo una voluttuosa voglia ed impellente esigenza, senza troppi giri di parole, di portarmela a letto.
Non sapevo da che parte iniziare per farglielo capire, passavano le sere e non davo segnali nè mi facevo avanti: stavo perdendo tempo.
Finchè arrivo' una serata, una come tutte le altre.
Eravamo circa in una ventina, era un lunedì sera di marzo, la presi da parte e con il mio savoir faire le dissi praticamente, stufo di non sapere che pesci prendere, che mi sarebbe piaciuto fare l'amore con lei e che sarei stato disposto a pagarla, senza complicazioni sentimentali di alcun tipo , indi senza sconvolgere la sua vita o intromettermi nelle sue cose personali quotidiane.
Fonte : https://it.torange.biz
Mi guardo' storto e visibilmente offesa.
Mi rispose: "Ma come ti permetti, cafone, mi stai praticamente dando di puttana? Mi offri dei soldi perche vuoi che faccia sesso con te? Ma puoi scordartelo!"
Mi limitai a risponderle, mentre si era gia voltata e stava tornando nel capannello con le sue amiche, che le avrei dato 100 mila lire, che a occhio valevano come 100-150 euro di oggi.
Si volto',mi fece il dito medio e si allontano'.
La sera seguente, tutta impettita, non faceva altro che passarmi apposta davanti senza guardarmi in faccia, come per dimostrare il suo risentimento per le mie delicate considerazioni, nonchè proposta, della sera prima.
Non capivo cosa avessi detto di cosi offensivo, non riuscivo a realizzare.
Ad un certo punto venne a muso duro da me e mi disse :
"Ma perche se ti piaccio cosi tanto invece di offrirmi dei soldi non ci provi come fanno tutti i comuni mortali, scusa?"
La mia risposta fu eloquente:
"Perche non ho tempo nè pazienza da perdere con queste cose e poi di te a me interessa solo quello e niente altro.Comunque alzo la posta: sono 250 mila lire.Vedi tu"
"Vaffanculo di nuovo" mi disse voltandosi e allontanandosi da me.
La sera successiva si sedette accanto a me nella panchina, era una notte di novilunio e io stavo strimpellando la chitarra in solitudine mentre altri, poco piu distanti, giocavano a pallone.
Non le detti tempo di parlare e subito le dissi:
"Trecentomila lire, una sola volta e non se ne parla piu.Prendere o lasciare"
In quella occasione stranamente non se la prese e non mi rispose male e cambio' tattica, col chiaro intento di scaricarmi delicatamente, che aveva sentito delle voci nella compagnia, che una certa Paola si stava interessando a me e che avrei fatto meglio a coltivare quella che poteva diventare una potenziale storia sentimentale.
Ma io che non ero nato due giorni prima e che avevo mangiato la foglia, le risposi seccamente che:
1)non era vero una sega che piacevo a quella Paola
2)Volevo portarmi a letto lei
Il discorso si chiuse con un mio "Rilancio a 500 mila lire, mezzo milione di lire" (consapevole pero' di aver sparato un pochino troppo in alto).
Fonte: https://www.kijiji.it/annunci/collezionismo-e-fai-da-te
Lei si congeda limitandosi a dirmi:
"Va beh, tu sei un fissato, a me una cosa del genere non mi era mai successa e sappi che mi hai messo in imbarazzo".
La sera successiva era assente, la sera dopo invece lo ero io e seppi che lei era presente e che aveva chiesto a qualcuno se sapeva il motivo per cui io non ci fossi.
Arrivo' il sabato sera, ero sulla mia Renault 5 Gt Turbo parcheggiata a fianco delle altre macchine degli amici, ognuno con qualcuno dentro la propria con il quale scambiare chiacchiere ascoltando musica mentre io ero solo soletto che ascoltavo il nastrino del nuovo album di Grignani "La Fabbrica di Plastica".
Clamorosamente lei venne a sedersi in macchina vicino a me, salutandomi con un bacio sulla guancia e chiedendomi cosa avessi fatto la sera precedente e perché ero assente dal gruppo.
Le risposi che ero andato a casa di un amico che aveva acquistato da pochi giorni una figata appena uscita sul mercato italiano che rispondeva al nome di PlayStation (a quei tempi stare a casa dopo cena era una cosa insolita, un po da sfigati a meno che non si avesse la febbre alta, da studiare o ci fosse un bel film in TV).
Le chiesi: "Allora cosa hai deciso? se sei ancora ferma per il NO io alzo per l'ultima volta la posta a 800 mila lire!" (una cifra un po folle se si considera che lo stipendio medio mensile dell epoca era leggermente superiore a quella cifra).
Lei stette in silenzio e rispose: "Ma nel caso io accettassi, veramente mi daresti tutti quei soldi?"
"Certamente" le risposi.
"Ma dopo lo racconteresti a Pinco e Pallino, qui nella compagnia?"
"Assolutamente no, non lo sapra nessuno!"
"E si farebbe una volta sola?"
"Beh, per dire la verita forse sarebbe poco, pero' meglio una volta che niente".
"Bene Nicola, ci penso su stanotte e domani ti sapro' dire".
La sera dopo si avvicino' e mi dette un foglietto scritto a penna piegato di nascosto a tutti (il cellulare era ancora appannaggio di pochi e il servizio sms non era ancora attivo quindi
si doveva comunicare giocoforza a voce o per iscritto con foglietti volanti) nel quale c'era scritto:
"Accetto la proposta per 800 mila lire, a patto che 1)non lo sappia NESSUNO e se mi sputtani ti lancio l inferno contro per il resto della tua vita 2)lo facciamo una volta sola 3)una volta successo amici come prima senza alcun tipo di implicazioni 4)pagamento subitaneo"
Non sapevo se essere felice o meno.
Ricordo che vivevo la situazione post lettura di quel foglietto come una vittoria personale, visto come erano iniziate le cose.
Ma , tornando alla "morale" di questo post, non appena risolvi un problema, subito se ne presenta un altro.
Avevo convinto la ragazza ad accettare e si era creato il problema di cercare e trovare tutti quei soldi.
Non sapendo come dirle che non disponevo di tutti quei soldi, la sera successiva al suo "si" mentre la vedevo arrivare in lontananza, riparai nella vecchia cabina telefonica situata nei pressi dei giardini fingendo di parlare al telefono con qualcuno.
Fonte: https://commons.wikimedia.org
Parlavo a vuoto e fingevo di ascoltare la voce di quel nessuno che era dall altro capo del telefono.
La vedo avvicinarsi alla cabina e si mette ad aspettare fuori.
Poi improvvisamente, scocciata e in preda alla iracondia, si allontana.
Li per li non capii cosa la avesse fatta innervosire dal momento che non le avevo ancora comunicato che non disponevo della somma pattuita.
Avevo pensato una roba del tipo:
"Ma guarda questa, prima fa tanta puzza per una s...... poi si altera perché pensa che stia parlando al telefono con un'altra!"
Ma la risposta, tragica, la ebbi spontaneamente quando, uscito dalla cabina, vidi un cartello che non avevo notato non appena vi ero entrato:
"FUORI SERVIZIO"
Realizzai, nella mia stupidità, che avendo letto quel cartello appeso dietro alla cabina telefonica, lei avesse capito che volevo evitare l'incontro con lei in quel momento.
Non emisi nemmeno la consueta fucina di bestemmie: del resto, che colpa ne aveva il buon Iddio se ero stato cosi imbecille?
CONCLUSIONI
Avevo perso la faccia, ma al contempo avevo raggiunto (in parte) il mio obiettivo.
Avevo risolto un problema, se ne era presentato un altro , lo avevo risolto e se ne era presentato un altro ancora
Avevo perso l'occasione di sentirmi migliore di chi era migliore di me
Tutte le foto sono di mia proprietà, salvo dove diversamente indicato
Come dire. Il fatto che non ti abbia scatenato direttamente l'inferno contro, voleva dire che in fondo una storia con te la voleva, per scendere a simili patti eticamente discutibili. Quindi avresti potuto arrivare al target con una cena o qualcosa di simile.
Grazie tosolini, la tua analisi è la classica analisi del trader ahhahahah avrei risparmiato sicuramente !
è vero, sto entrando nella parte ahahaha
Qui manca un pezzo.
La parte in cui, uscito dalla riunione politica, vai nella via incriminata per verificare lo stato dei fatti ed approfondisci i servizi offerti. Il che ti dà, poi, l’idea di proporti negli stessi termini all’amica conturbante 😜
hahahahaha sai che nemmeno avevo pensato alla correlazione che tu invece hai notato?
ma io l'ho sempre pensato che tu oltre che nordica, sei avanti di un pezzo.
Grazie :*
Bella storia, ma alla fine cosa è successo? Siete rimasti amici?
si, nei denti sai!! ahhaahahhahaah
Ahahah
O mio dio che storia!!! Incredibile....!!! L'ultima parte del cartello "fuori servizio" è fantastica... ma allora non hai concluso hahaha vabbè dai meglio così per il tuo portafogli ahahah
Scritta molto bene comunque, come tutti gli altri post.. complimenti. Soprattutto complimenti per la schiettezza hihihi.
Mio moroso me lo dice sempre, tutto ha un prezzo! Ed è proprio vero mi sa...
esatto. E per tutto il resto c'è Mastercard!!!
hahahahahahaha
Grazie Viki..pedia!!! :*
noooo sei peggio dei miei compagni delle superiori!!!! ora basta un altro nomignolo e sei apposto ahahahah
hahahahahahah!!
Chiaramente la prima reazione della vecchia femminista : orrore!!! Le ha proposto di pagarla per fare sesso! Che diavolo pensa che le donne si comprino? E invece la storia è carina, tenera, a suo modo. Un ragazzo diciamo un po maldestro, che tenta di portarsi a letto un'amica in ogni modo. E per di più non ci riesce e si ridicolizza ai suoi occhi. Nico' sei un mito
Esatto @martaorabasta mi fa un piacere immenso che ci siano persone come te cosi aperte di testa che abbiano letto la mia storia con quella ottica, recependo il messaggio provoc-autore che ho voluto lanciare . Grazie. Avevo pubblicato in passato, scatenando un putiferio, questo articolo, rimuovendolo a causa delle reazioni di stampo vetero-femminista ahahhahahahah
Bellissima storia @nicola71, Non bisogna mai arrendersi, alla fine hai raggiunto il tuo obbiettivo, in un modo o nell'altro ahahah.
hahahahahaha, ti ringrazio Silviu, sai cosa? che a ripensare a certe cose moltissimi anni dopo ti viene da chiederti se fossi pazzo o meno ahahhahaha
Che dire...sei un mito! Ahahahahahahahahah!post da fantascienza!!!
ahhahahah grazie @dexpartacus, purtroppo questo post si è fatto attendere, non avevo ispirazione poi mi sno ricordato questa incredibile storia che avevo dimenticato e ce l ho messa tutta...mi fa piacere che apprezzi grazie!
Dovere!... ultimamente ispirazione 0 io...troppi impegni...ma mi rifarò avanti a pugni prima o poi!😉😂
Ciao Nicola! Molto divertente da leggere..mi vengono in mente quelle storie di Ortolani (Rat-Man) sui ragguardevoli sabati sera. Domanda.. non pensi che la maniera tradizionale alla fine ti avrebbe creato meno sbattimento (corteggiamento, sensibilità e interesse per i suoi vaniloqui per il tempo minimo sindacale)?
caro @f3nix (se non ricordo male sei il ragazzo veneto con il quale avevo chattato qualche sera fa), teoricamente hai ragione, ma vuoi mettere il sapore della sfida con una non avvezza ufficialmente al mestiere? lo sbattimento poteva valerne la pena..non altrettanto l 'obolo offerto ahahhahaha
Beh non ci ho mai pensato in questi termini! Mi vengono un po'di ipotesi alternative di cose da fare con 800 carte heheh .. altra morale: stare sempre attenti a ciò che si desidera perché potrebbe avverarsi! (Si son mi ..ho visto Mosconi approposito ROFLMAO)
hahahahaha grande!!!
Fantastico :D :D :D
grazie cara, sapevo che avresti apprezzato sta roba :D
bella roba:D
Eheheh sono storie di arte povera!
Nicola... Adoro le tue storie!!!
Grande!
Ciaoooooo
grazie di cuore manichino mio preferito!!!
Oddio mi hai fatto troppo ridere 😂. Insomma sei andato in bianco alla fine.. ci hai mai più riprovato?
Certo pure tu che entri nella cabina fuori uso 😂
Ahahahhaha Sara, macché riprovato mi avrebbe preso a calci nel sedere, giustamente ehehehehe. Io sono andato in bianco ma in compenso il conto corrente é rimasto al verde ahahahahhaha grazie per aver letto e commentato :D
Comunque secondo me gli piacevi un po'! Dev'essere stata una bella acidella 😆
Boh forse la mia idea era superflua, ma mi ero svegliato una mattina con quel treno anche per sradicare le mie paure e le mie insicurezze. La cosa che non ho mai capito veramente fu il perché si arrabbiava quando le rilanciavo la mia offerta. Eppure non ero stato offensivo! Ah che strane le donne! Haahahhaahahahha
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Pagare una donna per farci sesso? Dove ho gia' sentito questa storia??? Beh, e' una storia vecchia come il mondo, ma tu l'hai scritta benissimo. Tacca sullo schermo, Nicola!
hahahaha grazie, spero almeno di averti strappato una risata :D
Nicola, potresti cederlo come copione di un film. Poi dai guadagni oggi potresti proporre 800€ hahahah
hahahahaha leandro!!!
Gran bella storia... Mi ricorda qualcosa di lontanamente vago che ho fatto anche io. Ma la domanda è: te la volevi veramente solo trombare, oppure il discorso dei soldi era solo un pretesto per stuzzicarla perchè in realtà ti piaceva davvero? ah, ma poi te la sei trombata oppure non l'hai più vista? :-D
meritavi nettamente di vincere il podio. Sono stato con il fiato sospeso per capire come andasse a finire. Io pensavo che glieli avresti dati i soldi....
Piu vista, fino a quando, in era FB la trovai, le chiesi l amicizia, la accetto ma non abbiamo mai scambiato una parola. per la prima domanda, la prima opzione ahahahahahahahaha
secondo me adesso gli devi dire che gli 800 euro li hai messi da parte e ce li hai... hahahah
hahaahah ma erano 800 mila lire che comunque in quel momento valevano forse piu delle 800 euro di oggi!! ti immagini se facessi una cosa simile????? ahahahahahaha
se non lo fai non sei nessuno :D
"E fu così che decisi di intraprendere la carriera del pappone...."
Finale alternativo, just my two cents!
hahahahahahahahahahahahahaha cazzo era una idea!!!!
Io mi sarei fatta troppe risate in gruppo con te...!! 😂😂 che personaggio! 😝
Che poi chissà quanta ansia da prestazione avrebbe avuto poverina... 800 € doveva essere proprio brava!!😂😂😂
ehehhe cara aditili, erano 800 mila lire ma in quel momento valevano anche piu di 800 euro di oggi! eh si, ci divertivamo molto in compagnia, io ero peggio di adesso, piu giovane e con una marcia in piu!! grazie del commento, sempre gradito hahahah
Ahahah si avevo letto che erano 800mila lire ma con la tastiera del cell sono sempre una frana quando provo a scrivere velocemente... ! Bei tempi comunque... !
si belli davvero...eheheheh
malimortaccitua, nicò...!! sei proprio matto!!!
Ahahahah Marco nun me dire che non ce hai provato pure tu :D
Eccerto che c’ho provato, ma jò dato solo ‘na piotta e solo perché nun la smetteva più de frignà e me faceva pena... Ma guarda tu... da Nicola nun me l’aspettavo... E io mo come faccio... Mentre si stava a letto, dico... Che du’ palle!
Così, quanno avemo finito, me so’ arzato, jò buttato ‘na centomila lire sur letto e mentre me ne annavo jò detto Salutame Nicola!
...so ‘n signore!!
Ahahahahhaha mi fai ammazzare, tacci tua! È una vita che non sento il mio amico romano Doc che mi parlò di piotta e piottini. Mo nun ricordo. Un piottino era cento lire, una piotta centomila???
‘na piotta è ‘na piotta. Basta. Dipende di cosa stai parlando... Sei parlavi di comprare un gelato, erano cento lire, se parlavi di comprare un maglione, era sotto inteso centomila.
Annava a ‘na piotta = andava a 100km/h...
Mi sa Nicola che hai parecchie store di donne da raccontare....😜
eheheheh john, credo che quelle divertenti che vale la pena raccontare, le abbia gia citate tutte!
Sto post è letteralmente volato via hahha grande!
Eheheh grazie per averlo letto!
E' stato uno spasso figurati!
Mi sono mancate le tue storie!!!
Carinissima Fra, grazie di cuore :D
Non è solo divertente questa storia. il bello è come l'hai raccontata.Bravo Nicola! Ma non scrivi più?
Grazie cara, mi sono bruciato i post piu belli troppo presto e ora mi trovo in crisi creativa..direi che è una fase AMARA!!! haahaha Grazie per aver letto e apprezzato.