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Prima o poi, sarebbe capitato che i big players del mondo Tech volessero prendersi una porzione di profitto derivato delle criptovalute. In un mercato in continua crescita, che registra volumi straordinari, l’interesse è assolutamente lecito. Questo venerdì, Yahoo Japan Corporation ha infatti confermato di aver inserito nel proprio portfolio aziendale una posizione di minoranza nell’exchange nipponico BitArg di Tokyo, il quale, è attualmente controllato con il 100% delle quote dalla società CM Dee Lab. Nelle trattative ha partecipato l'azienda Z Corporation, una sussidiaria totalmente controllata da Yahoo Japan, che è riuscita ad ottenere il 40% delle partecipazioni entrando de facto del consiglio di amministrazione. Tale manovra ha spostato un valore di circa 2,5 miliardi di yen, con un corrispettivo in dollari di 23 milioni.
BitArg Exchange Tokyo è ancora in fase di sviluppo e dovrebbe essere lanciato nell'autunno del 2018, in accordo con la fonte di Reuters. Si legge inoltre in un documento ufficiale sul sito giapponese di Yahoo:
“Z Corporation è creata stata per sfidare aree diverse dalle attività commerciali tradizionali di Yahoo e parteciperà al BitArgo Exchange Tokyo, il quale, è stato autorizzato a registrarsi come scambiatore di valuta virtuale dall'ufficio finanziario locale di Kanto”
Giappone e gli exchange di criptovalute
Sono passati ormai più di 12 mesi da quando il Liberal Democratic Party in Giappone è riuscito a far passare in parlamento il Banking Act, nel quale, l’emendamento sul Payment Services conferiva alle criptovalute "corso legale" ed illuminava il cono d’ombra che oscurava e limitava la crescita di questo innovativo settore. L’ecosistema è diventato quindi florido e gli exchanges devono semplicemente registrarsi come operatori di cambio-valute, rispettando le norme del KYC e AML. Questa chiarezza normativa ha quindi permesso il realizzarsi di un hub fintech avanguardista ed un ecosistema di oltre 3 milioni di cripto traders.
Grazie a tale chiarezza, moltissime aziende hanno iniziato a valutare attentamente questa nuova branca dell'economia digitale. Per esempio, il colosso Monex Group ha annunciato di avere iniziato le trattative con l'exchange nipponico Coincheck per acquisire il 45% delle partecipazioni, offrendo circa 3,6 miliardi di yen.
L’amore per le criptovalute è decisamente scoppiato, ma questo solamente dopo il “kick-start normativo” proveniente dal governo giapponese. Inoltre, tale sentimento non sembra svanire, tanto è vero che da circa un mese e mezzo, l’organismo governativo Financial Service Agency ha aperto un tavolo di discussione per tracciare una cornice legislativa per definire e regolare le Initial Coins Offering, definendo le stesse l’evoluzione naturale del crowdfunding.
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