Sicuramente il titolo di primo impatto può lasciare perplessi, ma in realtà argomentando quello che voglio dire credo che non si possa non essere d'accordo con quella che è la mia tesi. Tra le tante certezze che nessuno mette in discussione, tra i tanti slogan vi è sicuramente questo concetto: "Bisogna imparare a farsi rispettare". Ma ci avete mai riflettuto su questa affermazione? E' un'assurdità totale! Il rispetto è un qualcosa che si dà a prescindere da quello che è l'atteggiamento altrui. Personalmente io non sono rispettoso nei confronti di qualcuno unicamente se "si fa rispettare"; che cosa dovrei far d'innanzi ad un essere umano innocuo, timoroso, fragile? Mancargli di rispetto senza problemi perchè tanto non rischio nessuna conseguenza? E' vomitevole un pensiero simile.
Ovviamente ciò che in molti penseranno è che tanti individui agiscono proprio cosi, fanno i "bravi" se davanti hanno un toro e diventano spietati se di fronte hanno un agnellino. Ma questo non significa che allora per non venir calpestati occorra imparare a FARSI RISPETTARE. Semplicemente se nella vita hai a che fare con una persona che ti rovina o rende spiacevole le giornate, te ne allontani, la escludi della tua esistenza. Ovviamente se è un collega di lavoro o un parente con cui devi avere per forza rapporti è saggio riuscire ad adottare una forma di difesa e rispondere a tono, ma per spirito di sopravvivenza, non per OTTENERE IL RISPETTO. Anche perchè se uno la smette di comportarsi in maniera sgradevole in reazione al tuo modo diverso di porti, non è che lui improvvisamente è diventato rispettoso, ha semplicemente paura, o non vuole grane. IL RISPETTO NON è UNA COSA CHE FAI O CHE DAI, E' IN PRIMO LUOGO UN QUALCOSA CHE SEI.
Credo che sia quindi evidente che sostenere che il rispetto ce lo si deve guadagnare sia una colossale bestemmia. Ogni persona deve rispettarti e se c'è qualcuno che non lo fa, è lui a sbagliare. E come ci si deve porre nei confronti di chi non ci rispetta? Va rispettato chi non ci rispetta? O vale il motto: se tu non mi rispetti io non ti rispetto? Assolutamente no, mica dobbiamo diventare miseri anche noi. Ma attenzione, arrabbiarsi, incazzarsi, rispondere duramente, non significa non rispettare. Quella è semplicemente una risposta ad un attacco. E' legittima difesa.
Per concludere voglio spiegare il titolo di questo post. Perchè è sfigato chi si preoccupa di farsi rispettare? E' una provocazione per far capire che se uno non ti rispetta è lui che deve vergognarsi, non tu. Quindi preoccuparsi troppo del fatto che qualcuno non ti sta rispettando e avere paura di fare una brutta figura, mi da' l'idea di un superficiale senso di inferiorità. PREOCCUPATEVI VOI DI ESSERE RISPETTOSI, E SE LO SIETE, SIATENE FIERI.
Chi non è rispettoso è un infelice. Senza se e senza ma. Va solo compatito.
HO AFFRONTATO QUESTO ARGOMENTO IN MANIERA ESAUSTIVA NEL MIO RECENTE VIDEO SU YOUTUBE:
Bel post, concordo in pieno con quanto dici. Penso che il concetto di rispetto come forma di forza sia un retaggio del passato. Insomma prima del 900 le cose erano molto diverse da quelle attuali, ma alcune concetti "old" sono sopravvissuti.
Si, quell'idea di rispetto che se si va scavare a fondo non ha realmente nulla di profondo