Ciao Marco, nella vita ci vuole anche il coraggio di prendere delle decisioni che per forza di cose incideranno sul nostro futuro.
Hai assunto il rischio ed hai fatto la tua scommessa, vincendola.. visto che ora fai l'architetto, cioè quello che volevi.
Bellissima la scelta di lasciare in bellezza, all'apice della tua carriera.. t'avranno rimpianto molto, dopo che gli hai salvato una linea produttiva...
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Ho lasciato tanti posti nella mia ormai lunga carriera. E ogni volta sono rimasti male. Penso alle Nazioni Unite, a Publicis,...
Quando me ne andai dalla Fiorucci andai a salutare il Presidente.
"Vai, vai..." mi disse, senza alzare gli occhi dal tavolo, continuando a guardare le carte "vai. Tu sei un artista... suona, suona il sassofono..."
Sapeva che suonavo. Che ci riunivamo con altri ragazzi della direzione, nei fine settimana, per suonare. Ma non era un complimento. Era infastidito. Mi stava sbeffeggiando...
Eppure...
Eppure in tutti (dico tutti) i posti che ho lasciato, poi, una volta sbollita la rabbia, mi hanno richiamato come consulente. Per progetti ad hoc. E le cose sono andate avanti per anni ed anni...
Qualcosa di buono, evidentemente, l'avevo fatto!
Ti avevo chiesto un tuo parere, si. Ma non mi riferivo allo specifico. Anche se mi hanno fatto piacere i tuoi complimenti. Mi riferivo alla storia. Volevo sapere che ne pensavi...
L'ho scritta di getto.
Ma mi è piaciuto l'intreccio: si parte parlando di un personaggio, per poi passare alla storia delle pancette, per poi tornare al personaggio, che mi porta a parlare delle macchine. E mi consente ...il colpo di scena finale. E il modo in cui introduco due in uno (ti piace il nome?)... diretto. Sei subito nella scena...
Insomma, mi è piaciuto scriverla e mi è piaciuto rileggerla.
Ecco, volevo sapere che ne pensavi...
Hasta luego!
Ciao Marco, tempo fa (adesso non ricordo il post specifico) ebbi modo di parlare dalla tua capacità narrativa e di come riuscissi a tenere vivo l'interesse del lettore anche in un post molto lungo.
Pensa che mi sono copiato su un foglio elettronico, "memorie di un carcerato" e ogni tanto vado a sbirciarlo per farmi due risate. Penso che in quel caso ti sia superato, in un livello di narrazione che nei tuoi post è sempre molto elevato.
Questo post è molto ben scritto, ho trovato geniale la descrizione di due in uno e la parte della concessionaria.. che apre le porte a una riflessione profonda e al gran finale, peraltro del tutto inaspettato.
È un grande pezzo caro Marco.. e devo fermarmi per non ricevere accuse di piaggeria...
Daje Carlè... Je famo li bozzi!!
(Che tradotto dal romanesco, è meno violento di quanto sembri... "Forza Carlo... Avanti così... Ce la faremo!)
Ahahahah sempre "sul pezzo" :D