Buonasera gente!
Esattamente una settimana fa scrivevo il mio ultimo post sulle crypto. Come sapete una settimana nel mondo delle cryptovalute equivale a 7 mesi nel mondo reale e ne possono succedere di cotte e di crude, quindi mi sembra doveroso pubblicare un aggiornamento. A proposito volevo comunicare che ho deciso, a partire da oggi, di seguire questo format e pubblicare ogni mercoledì un post su crypto e blockchain. In questo post, così come ho sempre fatto finora, prenderò spunto dagli ultimi aggiornamenti e notizie (fonte Cointelegraph) per esporre le mie opinioni personali, i miei dubbi,le mie certezze e condividere con voi le mie mosse.
Un vecchio detto recitava meglio prevenire che curare, quindi sono costretto a ripetere che ognuno è responsabile per le proprie scelte ed azioni e che niente di ciò che scriverò in questi post è da intendere come consiglio o sollecito ad investire in questo mercato ad alto rischio in cui si può guadagnare così come perdere l'intera somma investita da un momento all'altro.
Andamento del mercato nell'ultima settimana
Finalmente si inizia a vedere un po' di luce dopo il buio durato circa un mese.
Il mercato sembra essersi ripreso, registrando rialzi significativi soprattutto per quanto riguarda mamma Bitcoin e le altcoin. In particolare Bitcoin è arrivato a quota 11k, alla faccia di tutti i suoi detrattori, e mira a tornare presto a quota 20k. Anche Ethereum non demorde e prosegue la sua scalata, viaggiando a pari passo con il suo predecessore. Io credo molto nel suo progetto e mi azzardo a prevenire che nel corso del 2018 riuscirà a sorpassarlo. O almeno lo spero per i miei guadagni!
Ma la notizia più interessante è senza dubbio la crescita della market capitalization, arrivata a quota 500 miliardi. Questo dovrebbe significare che i veri investitori (e non gli speculatori) stanno mantenendo le proprie posizioni e che quindi il mercato si stia stabilizzando un po'. Spero di aver ragione.
A scuola di Blockchain
Questa è davvero una grande notizia: un'università australiana ha lanciato un corso universitario della durata di 8 settimane sulla blockchain. Il corso si chiama Developing blockchain strategy e secondo gli autori questo corso darà la possibilità sia di comprendere teoricamente questa tecnologia sia di capire praticamente come usarla.
In poche parole uno di quei corsi per cui partirei domani mattina verso l'Australia (purtroppo non sono così pazzo da farlo sul serio).
Scherzi a parte, la trovo un'idea geniale perché se si vuole veramente che essa rivoluzioni il mondo bisogna anche iniziare a diffonderne la conoscenza e le modalità di utilizzo e iniziare dalle università è la strategia migliore per farlo a mio avviso. Ovviamente l'Australia come punto di partenza, una nazione ch sta dimostrando di voler diventare davvero una cryptonazione: già il mese scorso l'aeroporto di Melbourne annunciò di voler aprire le porte alle cryptovalute, accettando pagamenti in Bitcoin,Ethereum e altre altcoin.
Altra bella notizia collegata a quanto appena detto è l'annuncio della costituzione di un pool di studi legali che istruiranno gli avvocati di tutto il mondo sulla blockchain. Questo sarà molto utile agli avvocati per stilare smart contracts e contribuire di fatto alla diffusione a larga scala di questi ultimi. Ciò andrebbe a ridurre sostanzialmente l'intervento di intermediari e quindi di conseguenza ad abbattere gli attuali ingenti costi della burocrazia.
Occhio al doppio gioco
Piccola riflessione prima di chiudere.
Partiamo da 2 notizie uscite in questi giorni. La prima riguarda la Polonia: secondo un portale di informazione, la banca centrale polacca avrebbe finanziato segretamente una campagna su YouTube per screditare le cryptomonete.
La seconda riguarda le dichiarazioni di uno dei più prestigiosi fondi di investimento al mondo, che avrebbe pesantemente criticato e screditato le cryptocurrency, dichiarandole l'espressione massima dell'ignoranza umana.
A discrezione di Cointelegraph, la Polonia sarebbe stata disposta a scambiare cibo e medicine e Petro, la nuova cryptovaluta di Stato venezuelana, il mese scorso. Questa si che si chiama coerenza. E io dal mio piccolo penso: secondo voi i detrattori delle cryptovalute non sono gli stessi che ci investono grosse somme e che poi con certe dichiarazioni choc e/o con grandi spostamenti controllano il mercato, andandoci a guadagnare e facendo perdere i piccoli pesci come noi?
Detto ciò vi saluto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo..stay tuned!
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