Tutto il mondo è paese

in #ita7 years ago

Siamo sulla stessa barca

20180312_130157.jpg

Buongiorno, Carissimi Steemitiani, questa foto, presa al volo dal mio piccolo Samsung S4 Mini, è riferita ad un tratto della Circonvallazione di Rimini, dove come potete ben vedere, nonostante la non elevata qualità dello scatto, è presente un bel rappezzo di differente colorazione in piena traiettoria, con tanto di fresche piccole buche.
Prendo lo spunto per la redazione di questo post da una serie di servizi che ho visto in televisione, riguardanti la città di Roma, dove a causa della neve e del gelo diverse strade della nostra capitale si sono letteralmente sbriciolate, presentando in alcuni casi dei veri e propri crateri, con potenziali rischi di lesione dell'integrità e dell'incolumità degli utilizzatori delle strade pubbliche, e qui scattano le mie polemiche e puntualizzazioni.

E' un male comune

20180309_082022.jpg

Questa foto riporta il lavoro di riparazione di una buca, creatasi in una via laterale di Rimini, già prontamente "riparata": era larga circa un metro di diametro, con una profondità massima di quasi 10 centimetri, e c'è stato il pronto intervento di un'azienda addetta alla manutenzione delle strade pubbliche, ma il risultato, se non è chiaro dalla foto, è allucinante.
Lavoro appena eseguito, con questa specie di asfalto a caldo, con l'unico risultato pratico di chiudere certamente la piccola voragine che si era materializzata, ma in maniera decisamente imperfetta, con il permanere di un evidente scalino di circa 3 centimetri da una parte della buca.
La buca in questione è solo una delle tante che mi sono prodotte con l'ondata di gelo che si è abbattuta su Rimini qualche settimana fa, con la caduta di circa 20/25 centimetri di neve complessivamente a distanza di qualche giorno, il gelo che ha portato le temperature fino a -8 ha prodotto distruzioni ripetute del manto stradale, spesso in piena traiettoria di marcia, e questo fenomeno non ha risparmiato nessuna tipologia di strada, dalla traficattissima Circonvallazione fino alla più piccola delle vie, e la qualità degli interventi è pessima, esattamente come la bontà dell'asfalto, che lascia molto a desiderare.
Quindi non è assolutamente un problema che è limitato alla città di Roma, in quanto Rimini, per quello che possa personalmente testimoniare, non è da meno, ed anche altre impressioni, riportatemi da altre persone di altre città, più o meno suonano allo stesso modo: le strade italiane sono disastrate, sconnesse, imperfette, pericolose.

Considerazioni sull'argomento

Si parla proprio domenica scorsa in casa, di questo fatto, e ad un certo punto è saltata fuori la classica (e sbagliatissima) frase "Ma le strade sono tutte così!! Il gelo ha peggiorato le cose e si sono spaccate ulteriormente."
Certo, il gelo ha incrementato il fenomeno, distruggendo rapidamente ed accentuando le problematiche, formando veri crateri un po' ovunque, ma questo è dovuto al fatto che le strade italiane sono tutte così, negli altri paesi le cose funzionano in maniera ben diversa.
Vi porto due esempi calzanti al riguardo, uno viene dalla rete, mentre l'altro viene da una mia personale esperienza di vendita di un determinato prodotto.

Ho visto qualche anno fa un video su Facebook, uno di quegli interessanti video che insegna qualcosa, dove c'era un nostro connazionale che aveva fatto un vero e proprio reportage su come venissero fatti i classici rattoppi sulle strade tedesche.
Vedere la successione dei passaggi, la precisione nell'effettuazione dei lavori, la cura e la rifinitura, la qualità dei materiali impiegati, era la netta dimostrazione di come la Germania fosse una vita avanti rispetto al nostro paese, perché il lavoro finito era semplicemente perfetto.
Io non sono un tecnico, ma ad occhio nudo la sistemazione dell'asfalto era visibile solo per una leggera differenziazione del colore, in quanto la strada circostante aveva già subìto la percorrenza di tanti veicoli, gli sbalzi climatici e l'azione degli agenti atmosferici: il rappezzo era di un colore più brillante, essendo nuovo, ma era un elemento perfettamente integrante della strada, non un corpo quasi estraneo come si presentano le "pezze", perché tali sono, che vengono appiccicate sulle nostre strade alla meno peggio, con quello che passa il convento.
Lo spessore dello stato di asfalto in Germania è almeno il doppio rispetto a quello italiano, ed è estremamente resistente a qualsiasi forma di logorio, e le condizioni climatiche sono mediamente molto peggiori rispetto alle nostre, ma grazie alle indiscutibili qualità del loro manto stradale, ed alla cura con cui viene eseguito la manutenzione periodica, i tedeschi non hanno le problematiche di cui sono tristemente affette le nostre strade, e la stessa cosa si può tranquillamente affermare anche per il resto delle nazioni europee.

Il secondo esempio riguarda una serie di prodotti che l'azienda Polar, tuttora tra le leader nel settore dei cardiofrequenziometri (gli strumenti che misurano la frequenza cardiaca), commercializzò negli anni 90, successivamente sostituita, con grande soddisfazione di noi rivenditori, perché era diventato un problema giustificato lo sgradevole inconveniente che si era venuto a creare.
Praticamente c'era una serie di questi prodotti, a scopo puramente informativo erano, se non ricordo male, il Polar Fitwatch ed il Polar Edge (e forse un altro), strumenti di buon livello tecnico, in cui era previsto lo sganciamento dal cinturino da polso, e la cassa rotonda poteva essere alloggiata in un adattatore da manubrio, per essere più comodamente visibile agli occhi dell'utente ciclista.
Purtroppo tanti strumenti saltavano via dal supporto al manubrio, perché le strade italiane sono soggette a continue imperfezioni, quali buche, avvallamenti, sconnessioni, dossi, crepe, allora come oggi, ed i ciclisti italiani erano soggetti a questo spiacevole disagio, fatto che, a detta della casa madre che all'epoca aveva sede in Finlandia, accadeva solamente in Italia, in quanto gli altri paesi europei dove venivano commercializzati questi prodotti ne erano totalmente esenti.

Triste constatazione

20180309_075714.jpg

Questa foto si riferisce un tratto di strada vicino alla mia abitazione, che è stato oggetto di un pesante intervento di rottura del manto stradale, con conseguente successiva sistemazione. Occorre subito precisare che questo lavoro è stato svolto in condizioni ottimali, perché la sede stradale è stata quasi continuamente chiusa al traffico, a parte gli strettissimi residenti, per oltre 3 mesi, e che l'intervento ha avuto un'estensione di circa 400 metri complessivi.
In tutto questo lasso di tempo, la presentazione finale del lavoro di ripristino della sede stradale è quella che vedete in questo scatto, che riprende 50 metri di un rappezzo, e penso che renda perfettamente l'idea del basso profilo di opera realizzata.
Una domanda mi sorge spontanea, e mi rivolgo agli enti addetti alla manutenzione delle strade pubbliche, all'azienda appaltatrice dei lavori, ed al personale che ha effettivamente eseguito il lavoro medesimo: voi, se aveste un vialetto di casa asfaltato, lo realizzereste in questa maniera?
Come si fa ad accettare un lavoro del genere? Sulla base di quale presupposto noi, comuni cittadini che in ogni caso, poche o molte che siano, paghiamo le tasse, dovremmo sopportare questa schifezza di lavoro finito? Ma l'amor proprio, un minimo di sentimento in quello che state facendo, un guardarsi allo specchio, non dico fino all'anima, basterebbe semplicemente vedere approfonditamente la propria immagine riflessa, ma non vi fate pena e ribrezzo per le opere che realizzate??
Non si può guardare da nessun punto di vista, sconnessione, dossi, avvallamenti, giunzioni con crepe, crepe già presenti dopo solo qualche mese di utilizzo, sbriciolamento del manto stradale, non c'è un solo difetto che non appartenga a questo stratto di strada, è semplicemente scandalosa, passarci sopra con una comune autovettura sembra di essere su di un trattore in aperta campagna. E non ci sono scusanti al riguardo, hanno fatto veramente tutto quello che gli pareva e gli piaceva, senza nessuna tipologia di interferenza, con un cartello di effettuazione lavori assurdo, che riportava solamente la data di inizio lavori, mentre per la data di conclusione lavori venne indicata la laconica frase "fino ad ultimazione lavori".
Con tutto il rispetto, ritengo che un tale scadente lavoro di sistemazione del manto stradale non sia accettabile neanche in un paese del Terzo Mondo, anzi, forse in quei paesi sono già molto avanti rispetto a questa nefandezza che siamo costretti ad accettare e che non siamo capaci a contestare: non riesco neanche a spiegarmi come possano aver fatto i competenti organismi di controllo di esecuzione dei lavori ad aver avallato questa "brillante" realizzazione.

Conclusione

20180312_125901.jpg
(altro tratto di strada della Circonvallazione di Rimini, con evidenti punti di usura non ripristinati)

Questo è solamente uno dei tanti casi di disservizio a cui siamo sottoposti, grazie alla eccellente classe dirigenziale che comanda e governa l'Italia, e sarebbe ora che questi "signori", prima di puntare il dito sempre contro noi, additandoci come perenni evasori fiscali, si facessero un bell'esamino di coscienza, e poi passassero in rassegna tutti i conti della pubblica amministrazione, e troverebbero tante di quelle mancanze che ci sarebbe da perdere la testa, ma bisogna aver voglia, o meglio ancora, l'intenzione di far saltare fuori queste situazioni.
I nostri soldi, di questo in fondo si parla (perché vengono sempre e comunque utilizzate le nostre risorse) sono male utilizzati, e ancor peggio gestiti, e la situazione del manto stradale nazionale è un classico esempio di queste mancanze ripetute a tutti i livelli, con evidenti errori di gestione e di programmazione generale e locale, ma non potrebbe essere diversamente, siamo o non siamo nel Bel Paese?!?!

Tutte le immagini sono di mia proprietà

Sort:  

Ma quelle poche volte che rifanno tutto il manto stradale? Che dopo sei mesi lo rompono per fare i lavori?
Assurdo

Programmazione dei lavori che fa sinceramente pena, perché una volta uno, poi dopo un po' ne salta fuori un altro ancora, tutti ottengono un permesso per aprire una buca, ed il ripristino viene eseguito in maniera a dir poco pessima

Caro @mad-runner, la situazione delle strade risulta essere pietosa credo più o meno in tutta Italia, con conseguenti danni anche all'immagine oltre che a quelli materiali. Ottima disamina! Bravo 😉

Assurdo, una vera pena, se ci pensi, e ti racconto una cosa: non è mai stato dimostrato fino in fondo, ma ho perso un caro amico perché è caduto in bici da solo, nessuno ha visto nulla, e c'era "solo" una profonda buca poco prima del ritrovamento, era estate e c'era la strada asciutta... non aggiungo altro, se non ringraziarti per il gradito commento

Mi spiace per il tuo amico, è veramente assurdo! Grazie a te...

È veramente un male che affligge tutti, gli ammortizzatori implorano pietà ogni volta che becco una pozza e mi ringraziano quando la riesco a evitare!!!!
La condizione delle nostre strade è disastrosa!!!
Post interessante che mette alla luce uno dei tanti problemi che il bel paese ha.

Sai quelle mulattiere di campagna? Certe strade assomigliano a quelle, eppure dovrebbero essere strade di secondaria ma anche di primaria importanza, è scandaloso il livello generale complessivo delle nostre strade, poi qualche isolata realtà a livello nazionale c'è sicuramente, ma se si prende nel complesso la situazione globale, c'è veramente poco da stare allegri

Purtroppo la manutenzione e la cura sono parole del passato , come il rispetto della natura che poi si ribella verso i disastri compiuti dall’uomo , in questo casi credo che sia più colpa della cattiva manutenzione e controlli.

Una buona parte di tutto quello che succede di negativo potrebbe essere evitato o almeno drasticamente ridimensionato nella gravità della sua manifestazione, ma forse occorrerebbe cambiare totalmente l'Italia intera

Condivido in pieno , eppure siamo invidiati da tutto il mondo , migliori momumenti , la storia , l'arte la nostra cultura , povera Italia.

Concordo che a Rimini è un disastro... Roma ancora peggio. Sinceramente Padova non è messa così male. Confermo che le strade in Germania (e pure in Austria) sono fatte diversamente e la macchina ha un’ottima tenuta anche in caso di neve

Mi dispiace sentirmi dare ragione, perché sarebbe bello essere smentiti, invece di ricevere conferme come nel tuo graditissimo commento, cara @clode, stai parlando di due nazioni quasi confinanti con la nostra (una lo è effettivamente), ma che ci distanziano anni luce su tantissimi aspetti, compreso questo delle rete stradale.
E' un peccato dover rilevare costantemente queste mancanze e questi disagi, si sa che è una delle tante problematiche che affliggono il nostro paese, ma stare sempre in silienzio si rischia di fare il loro gioco

hanno più ripsetto del loro paese , non solo il popolo @clode ma credo anche chi li governa.

Non è per fare paragoni del tipo "noi siamo meglio" perché do cose che non vanno ce ne sono anche qui, vedi il costo della vita assurdo. Ma sulle strade, si appena varcato il confine si usa dire: "si sente che siamo in Italia", per via del manto stradale decisamente sconnesso e una manutenzione che, basta guardare, lascia piuttosto a desiderare. Tutto questo a fronte di costi per l'utente piuttosto alti. Sarei curioso di sapere quanto costi mediamente percorrere le autostrade italiane, specialmente per chi deve percorrere giornalmente alcuni tratti. In diversi paesi europei (Svizzera appunto, Austria, Slovenia, Germania addirittura gratuito!) si paga una tassa annuale....
A livello economico non sono un'esperto, ma probabilmente dopo un costo iniziale basso, la scelta del catrame e altri fattori generano costi di gestione, manutenzione e riparazioni che a lungo termine potrebbero anche superare investimenti iniziali più alti.... ma soprattutto è la sicurezza che fa pensare, per le quattro ruote ma ancora di più per le due ruote!
Comunque non so se è una mia impressione ma ho trovato che in Trentino - Alto adige la situazione stradale è notevolmente migliore

Lascia stare, caro @airmatti, il paragone è improponibile, non è per spirito esterofilo, ma la tua affermazione "si sente che siamo in Italia!" purtroppo è vera al 100%, e constatarlo fa male, perché quello che realmente manca nel nostro paese è il sentimento della nazione, siamo un branco di pecore che si muove a caso, che va dove c'è un po' di verde da brucare, ma che è schiava di tante situazioni balorde, che in altre zone (tipo quelle che hai nominato tu) non esistono se non in minima parte.
Le autostrade costano, eccome, non so bene la comparazione con il resto dell'Europa, ed in ogni caso la situazione sulle autostrade è al limite dell'accettabilità, il grosso del problema è sull'altra parte della rete viaria complessiva, dove si precipita spesso in un baratro senza fine.
Pur non conoscendo direttamente l'attuale stato delle strade del Trentino Alto Adige, sono convinto a sensazione che le cose vadano meglio rispetto alle altre regioni italiane, perché la relativa vicinanza con l'Austria influenza positivamente la loro mentalità, avendo un senso civico nettamente superiore al nostro.

Complimenti mad-runner per l'articolo, hai centrato in pieno uno dei più grossi problemi.
Da casa mia( provincia di Cuneo) e fino a Trieste 48 euro andata e 48 euro ritorno, ogni volta che devo fare questa strada mi vengono i brividi.

E' un autentico furto legalizzato, ci deve essere una proporzione quando si usufruisce di un servizio, si acquista un bene, insomma quando si spendono i soldi, e parlando di autostrade si paga un'esagerazione per viaggiare spesso su tratte alquanto discutibili, sotto il profilo della sicurezza e della manutenzione, grazie per il gradito passaggio!!

Ho visto anch'io il video del rattoppo in Germania tempo fa... purtroppo rispetto all'Italia è un'altro mondo...hai sollevato un problema non da poco e che purtroppo sarà difficile da rimediare..
Gran bel post!

Grazie mille, caro @dexpartacus, sinceramente non si possono vedere queste cose, finché sopra una buca ci finisce un'autovettura, ci possono essere danneggiamenti alla vettura, ma se si passa sulle due ruote, le conseguenze possono essere molto più pesanti

Conosco bene le strade di Rimini, come conosco bene la marecchiese vicino alle zone collinari. Lasciamo perdere. Fanno i lavori per metterle a posto e il giorno dopo spaccano tutto per mettere la fibra!

Hai centrato perfettamente il discorso, @acquarius30, manca pure l'organizzazione dei lavori, perché le aziende partono e decidono di fare i lavori: alcune foto si riferiscono al tratto di strada dove abito, fortunatamente il pezzo più a monte, successivo alla mia dimora, ed è stato un vero schifo, perché hanno tenuto più di 3 mesi la strada con accesso ai soli residenti, avevano tutto il tempo per fare un lavoro decente, e l'obrobrio che è venuto fuori non arriva a far pena.
Grazie del passaggio e del commento