Negli ultimi anni le criptovalute hanno riscosso un successo enorme, probabilmente senza precedenti nel mondo economico. Questo in buona parte grazie all’anonimato che sta dietro le transazioni che si effettuano utilizzandole.
Ad oggi, infatti, quando si effettua un’operazione utilizzando una criptomoneta gli unici dati che la identificano sono l’indirizzo del wallet da cui proviene e quello a cui arriva. Praticamente solo un codice alfanumerico non riconducibile a nessuna persona fisica.
Proprio questa caratteristica, ovvero l’anonimato, sta permettendo la rapida diffusione il larga scala delle criptovalute, facendone la moneta di scambio principale sopratutto per traffici illegali: per esempio sul deep web puoi acquistare merce non legale in bitcoin, dato che non si saprà nel il nome dell’acquirente nel il nome del venditore.
Anche se eventualmente non si tratta di merce illegale, le criptovalute stanno causando problemi di non poco conto al fisco. Non essendo tacciabili le transazioni, potenzialmente ogni guadagno in criptomoneta non esiste e di conseguenza non può essere tassabile, a meno che non sia dichiarato dal contribuente stesso.
A questo proposito Amazon ha recentemente sviluppato una nuova tecnologia che ovvierebbe a questo problema. Secondo l’articolo pubblicato su Futurism, alla compagnia di Bezos è stato concesso un brevetto riguardante il “mercato dei dati in streaming”.
Si tratterebbe di un sistema nel quale confluiscono gli IP degli utenti, gli indirizzi fisici di consegna, le transazioni digitali o comunque più generalmente tutti le tracce che noi lasciamo nella Rete.
Combinando vari fattori, quindi, risulteremmo effettivamente identificabili e di conseguenza tracciabili, con tutte le conseguenze che esso ovviamente comporta.
Un potenziale cliente di questa enorme “banca dati” sarebbero sicuramente le agenzie governative che potrebbero finalmente tracciare e verificare con certezza i dati in loro possesso.
Al momento però, nonostante il deposito del brevetto, queste rimangono solo ipotesi e speculazioni, non conoscendo le reali intenzioni di Amazon e gli sviluppi che ne seguiranno.