web e minori

in #ita7 years ago

Tra le varie iniziative proposte dalle insegnanti, oggi ce n’è stata una molto interessante promossa dal dipartimento di psicologia dell’università di Roma:

INTERNET E IL CYBERBULLISMO

stop-1315932_1280.jpg

Nella mia scuola c’è una professoressa che è molto sensibile al tema e nelle sue ore non si lascia mai sfuggire l’occasione di chiarire questioni interne alla classe a discapito della sua lezione. Quando vede scherzi di cattivo gusto o gesti poco carini nei confronti di qualcuno coglie la palla al balzo e inizia a parlare ai ragazzi del rispetto e dell’amicizia!
Non dimenticherò mai, i miei primi giorni nelle sue ore, sollevò un “polverone” perché erano spariti dei libri ed era convinta fosse un brutto scherzo – si scoprì poi che non era così.

Il suo intento è davvero nobile e lei è una bravissima persona ma i ragazzi non l’ascoltano perché sentire parlare un adulto, alla loro età, è impensabile…lo reputano noioso.
Quindi la professoressa ha colto quest’opportunità dell’università di Roma come pretesto per affrontare in modo approfondito e interattivo questo argomento!

Il tema viene introdotto in tutte le classi – 1° 2° e 3° - con un film:

UN PONTE PER TERABITHIA.

12979257305_9be54a84c9_h.jpg

Per chi non l’ha visto lo consiglio vivamente! Parla di amicizia e di immaginazione, di come sarebbe bello un mondo senza conflitti. Un film d’animazione che parla di rispetto e soprattutto di come affrontare episodi tristi! Il libro da cui è tratto il film è infatti molto utilizzato in ambito scolastico, soprattutto negli stati uniti.

I ragazzi, infatti, hanno seguito le vicende dei due protagonisti e se ne sono appassionati. Quando ho chiesto di cogliere la morale di questo film, tolte le battute del tipo “non si va nel bosco da soli”, tutti hanno colto cosa volevamo introdurre con questa proiezione.

La seconda parte del progetto prevedeva, invece, la compilazione di un questionario anonimo sul sito dell’università. Le domande erano molto spinte a detta dei ragazzi, iniziavano con le “classiche” Come usi internet? Sei a conoscenza dei blocchi per i minorenni? Quanto tempo usi il telefono? Che social network usi? I tuoi genitori ti controllano la cronologia? Ecc… e poi sono arrivate le domande toste: siti porno? Challenge? Selfie Pericolosi? Droghe? Alcol? TI hanno mai escluso? Con chi parli dei tuoi problemi? TI senti solo?

Domande molto personali alle quali qualcuno mi ha detto:

“ma che sono queste domande sconce profesorè? È ovvio che non bevo e non mi drogo!”

altri mi hanno confidato di una compagna che si taglia e altri ancora si sono aperti chiedendomi consigli:

“perché non si possono vedere i porno? Io l’ho fatto solo una volta” oppure “professorè io quando ho perso mio padre vivevo davanti al computer e non uscivo più…però ora sono guarito!”

…confessioni che mi hanno sconvolta da un lato perché c’è molta disinformazione su tutti gli ambiti della vita che circonda questi ragazzi, ma dall’altro lato sono stata contenta di essere stata un punto di riferimento con la quale aprirsi! Forse perché mi vedono più giovane e più alla mano, oggi davvero ho sentito quanto loro mi reputino una figura sulla quale contare!

cyber-bullying-122156_1280.jpg

La terza parte prevede un dibattito con gli adulti però attraverso un attività di gioco. Verranno fatte delle affermazioni del tipo “internet è senza regole” e loro dovranno posizionarsi sotto il cartello “sono d’accordo”, “non sono d’accordo” o dipende in modo da esprimere la loro idea e per poter poi noi intervenire dandogli dritte e delucidazioni su quello che credono di sapere!

Insomma che dire, una bellissima iniziativa per loro: ben strutturata e con diversi metodi d’apprendimento – visivo/ludico/informale. Inoltre un modo per aprirsi con persone adulte e chiedere aiuto se ne hanno bisogno.

Anche per me è stata un’esperienza intensa e per questo ringrazio loro e la professoressa che ha reso tutto questo possibile!

E voi cosa avete notato in merito? Quali sono le vostre esperienze minorenni/internet?

Abbracci contagiosi a tutti

Schermata 2018-01-06 alle 18.43.40.png

Sort:  

purtroppo il web pur essendo un insieme di idee e simbolo di libertà, non sempre è a misura di minore!!!

Assolutamente! Anche se io do il 70% della colpa sempre a questi genitori fantasma... è loro il compito di impostare il filtro per i minori e limitate l'uso del cellulare!

Bellissimo post ,interessante anche il collegamento con il film,l'ho visto e lo consiglio sempre anchevio a tutti.

Grazie zatopop! :) si, il film è davvero molto bello! :)