Il mostro di Firenze. Storia del serial killer italiano. Parte 1

Ciao a tutti, oggi parlerò purtroppo di una vicenda che ha tenuto sotto scacco l'Italia per quasi un ventennio. Una storia italiana che ha interessato ed interessa tutt'ora diversi studi di criminologia.

Il cosiddetto “mostro di Firenze” è stato un serial killer, forse il primo in tempi moderni, che ha sconvolto la Toscana, soprattutto Firenze e i suoi dintorni a cavallo tra gli anni 60 ed 80. Si tratta di un serial killer in quanto gli vengono attribuiti 8 duplici omicidi. Le vittime sono tutte giovani coppie, appartate in auto in solitudine le sere d’estate sulle colline intorno Firenze.

Modus Operandi. Il serial killer aveva un suo metodo ed una sua firma. Uccideva coppie di ragazzi appartati in auto in cerca di intimità, sempre nei fine settimana o comunque prima di un giorno festivo. Si avvicinava a piedi all’auto imboscata e sparava con una pistola mai ritrovata, una Beretta calibro 22 long rifle con proiettili Winchester serie H. Prima uccideva il maschio, come per eliminare la potenziale reazione più insidiosa, poi sparava alla ragazza. Se non bastava la pistola faceva uso del coltello. Ma la cosa che impressionò è che post mortem effettuava precise mutilazioni maniacali sulla donna. Infine, non si sa per quale motivo, spesso rivestiva le vittime parzialmente, oppure ripiegando i vestiti come appena usciti di lavanderia per appoggiarli sulla scena del crimine. In altri casi spostava gli oggetti senza senso, come per esempio i documenti dell'auto del ragazzo che furono ritrovati dentro la borsetta della donna.
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Sembrerebbe una trama da film horror made in USA ma purtroppo non è così.
Otto duplici omicidi che avvennero tra lunghe pause, a volte anche di anni. Per questo, non avendo una frequenza regolare, fu anche difficoltoso indagare. I duplici omicidi avvennero negli anni 1968, 1974, 1981(2 duplici omicidi), 1982, 1983, 1984, 1985. Stop. Come vediamo c’è un inizio con pause di diversi anni, fino ad una frequenza maggiore, un crescendo che ha portato poi ad uno stop improvviso. Non si sa se volutamente o meno, ma il 1985 sembrerebbe l’ultimo duplice omicidio attribuito a questo serial killer.

In questi post riporterò la vicenda del cosiddetto “mostro di Firenze” prendendo spunto dalle notizie storiche ufficiali che si sono susseguite fino ai giorni d’oggi. Perché di mostro si parla tutt’oggi. Se da un lato la giustizia storica ha sentenziato dei colpevoli, dall’altro le indagini continuano e l’opinione pubblica si è divisa negli anni in quanto la vicenda presenta notevoli divergenze ed opinioni che sono state evidenziate. Si sono creati gruppi a cui partecipano esperti del settore. Investigatori, criminologi, mostrologi, appassionati che spesso a proprie spese e tempo cercano di dare risposte a vari quesiti, ed a volte anche ribaltando le indagini effettuate in passato con le tecnologie di allora non all’avanguardia del caso.
Per alcuni di questi la storia del mostro di Firenze potrebbe essere addirittura riscritta.
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I "compagni di merende"

La giustizia ha identificato come responsabili Pietro Pacciani e i cosiddetti compagni di merende. A riguardo si sono svolti processi, trasmessi anche in TV. Ma prima di arrivare alla condanna di questo gruppo sono accadute tantissime cose, stranezze, misteri, morti sospette, depistaggi, lettere anonime che poi analizzeremo. Tant’è che Pietro Pacciani in primo grado fu condannato, ma poi fu assolto e morì (da innocente) in attesa di un terzo processo. Addirittura è sospetta anche la sua morte in quanto fu trovato morto per infarto, chi dice causato dall’assunzione di un farmaco a lui controindicato a causa dei forti problemi cardiaci. Insomma, l’infarto potrebbe essere stato provocato.

C’è chi da una parte ritiene Pacciani e i compagni di merende colpevoli, c’è chi invece li ritiene un errore giudiziario e propone altre ipotesi, con prove e fatti che in alcuni casi contestano le indagini effettuate a suo tempo. Anche il lettore, alla fine di questi post, potrà farsi un’idea personale in base agli elementi raccolti che qui riporto e che sono pubblicamente consultabili su libri, blog, tv e radio. Quindi non esternerò pareri personali ma solo fatti ufficiali, dopodiché ognuno potrà farsi la sua idea personale.
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La vicenda del mostro di Firenze ormai fa parte della storia italiana ma anche internazionale in quanto ci ha lavorato persino l’FBI. Negli anni '90 venne assoldato il "superpoliziotto" Renzo Perugini della scuola FBI di Quantico che apportò nuovi metodi di investigazione.

Questa prima parte è un’introduzione e nei prossimi post ripercorreremo gli anni in cui questo feroce assassino ha colpito e come si è arrivati a stabilire un collegamento tra i delitti. I primi sospetti, i primi arresti (sbagliati), le varie piste intraprese e il cerchio che si stringe intorno ad alcune persone. I processi e le conclusioni di una storia che non deve essere dimenticata.
Chi conosce la storia del mostro di Firenze associandola esclusivamente al solo Pacciani rimarrà sorpreso.

Fine prima parte