Arti marziali nel mondo: Giappone: Daito Ryu Aikijujutsu

Buonasera a tutti amici di Steemit, è da molto tempo ormai che non scrivo più nulla, ma spero che qualcuno di voi si ricordi ancora del caro e vecchio kakaroth che tante volte ha salvato il pianeta mentre neanche sapevate che fosse in pericolo. Oggi vi porto di nuovo in Giappone alla scoperta di un'arte particolare chiamata Daito ryu Aikijujutsu. Essa è una forma d'arte marziale che deriva dal jujutsu (spesso erroneamente pronunciato Jujitsu), un sistema di combattimento a mani nude che tuttavia non disdegna tecniche di combattimento con qualche arma, per sconfiggere gli avversari armati e disarmati.

Takeda Sokaku

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Come per la stragrande maggioranza delle arti marziali, La storia del Daito ryu è stata trasmessa solo oralmente di maestro in discepolo fino al XIX° secolo. Dopo quel periodo possiamo contare sulla tradizione scritta trasmessa dagli ultimi due maestri della scuola, il maestro Takeda Sokaku e il suo successore (e figlio) Takeda Tokimune. Secondo la tradizione tramandata da questi maestri, il nome Daito ryu può essere fatto risalire a Minamoto no Yoshimitsu, un guerriero vissuto nell'XII° secolo e considerato il fondatore della scuola. Il nome Daito ryu deriverebbe dal luogo in cui viveva Minamoto, un luogo chiamato Daito situato nella prefettura di Shiga.

Minamoto studiò le stategie militari classiche Cinesi oltre al Sumo e all' Aiki, e rese onore al suo nome diventando un comandante militare che aveva padroneggiato le arti marziali e ricoprendo un incarico di supervisione nel dipartimento di sicurezza della corte imperiale Giapponese. L'aiki praticato da Minamoto era stata un'arte segreta trasmessa all'interno della sua famiglia, che continuò a perfezionare e sviluppare.

Per grandi meriti di Guerra, Minamoto Yoshimitsu ricevette il titolo di Signore della provincia di Kai. Successivamente, abbandonata la guerra si concentrò uncamente sulla meditazione e sull'allenamento del corpo e dello spirito nel tempio di Onjo, con il nome Buddhista Nyudo Gyobu. Leggenda vuole che durante questo periodo abbia acquisito poteri magici ineguagliabili e una presenza divina. Fu a quel punto che il Daito ryu si slegò dalle arti da cui derivava e divenne un'arte a tutti gli effetti.

Il Daito ryu è un'arte marziale completa, tra le tecniche di combattimento corpo a corpo troviamo:

Atemi-waza: Colpi diretti ai punti sensibili dell'avversario (punti vitali), si dividono in due categorie: Gli Atemi eseguiti con gli arti superiori (usando quindi pugni, dita, palmo, taglio e gomiti) chiamati Ude ate, e quelli eseguiti con gli arti inferiori (con ginocchia, tallone, punta dei piedi e loro taglio) che prendono il nome *Ashi ate.

Shime-waza: Tecniche di strangolamento, atte a limitare l'afflusso d'aria all'interno del corpo del nemico, per indebolirlo o fargli perdere i sensi, una delle tecniche più note porta il nome: Hadaka Jime

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Ma troviamo anche: Kansetsu waza (Leve ossee e articolari), Osae waza (Immobilizzazioni), e Aikinojutsu: Lancio a terra usando Aiki sfruttando la forza stessa dell'avversario contro di lui, in questo modo:

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Nonostante la grande mole di tecniche corpo a corpo, il praticante di Daito ryu studia il combattimento con le armi classiche quali:

La Katana

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Lo Yari

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Il Bo

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Gli Jutte

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Il Daito ryu Aikijujutsu è quindi una disciplina polivalente, attraverso la sua pratica si può raggiungere un perfetto equilibrio tra difesa ed attacco, sia contro avversari armati che a mani nude. Ma poteva mancare un breve video in cui vedere quest'arte all'opera? Ovviamente no, ecco a voi il Daito ryu Aikijujutsu, a presto amici!!!!!!!

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