Il racconto di oggi nasce dalle 2 parole "coincidenze e vento" suggerite da @artcava ! Grazie mille per avermi riportato alla mente una strana giornata di primavera...
Buona lettura a tutti!
Se ne stava lì seduta a piedi nudi sulla sabbia umida. Il sole era sorto da poco e il profumo primaverile, unito alla brezza marina, le dava un odore di forza, di coraggio. Osservava silenziosa il mare e viveva quella meravigliosa tranquillità. A un certo punto sentì un lieve formicolio alla mano: ci volle solo un sguardo per comprenderne l’origine. Una piccola coccinella rossa con macchie nere camminava decisa sul dorso delle sue dite. Le avvicinò agli occhi per poter osservare l'insetto più da vicino: il suo rosso era così vivo, le zampette cosí sottili, fragili. Dopo un secondo o poco più la coccinella volò via, riempiendo il suo cuore di attesa.
Attesa che però non tardò ad aspettare: dopo qualche secondo, vide una seconda coccinella vicino ai suoi piedi.
Il vento si stava alzando e girando lo sguardo, contò almeno un'altra decina di questi simpatici coleotteri tutto intorno.
Il tutto non le sembò più una coincidenza! Notò, infatti, che alcuni dei coleotteri si alzavano in volo e si avvicinavano all’acqua: perché andavano verso il mare? Certo potevano galleggiare, ma per quanto tempo? E con un mare che intanto si faceva più confuso, spumeggiante, nervoso?
Il vento continuava ad aumentare… Capí che non andavano verso l’acqua, vi erano sospinte contro la loro volontà!
Agitazione la colse.
Si alzò prese alcuni esemplari tra le mani e corse verso il lungomare per lasciarle in un’area più riparata dalla raffiche: ne trovò decine vicine ai tronchi degli alberi. “Sarà la stagione degli accoppiamenti”, si disse. Corse di nuovo rapida verso il mare, ma erano troppe, non avrebbe mai potuto raccoglierle tutte e poi di sicuro il vento le avrebbe riportate lì…
Che fare?
Poteva davvero tentare una gara contro natura, contro il vento, contro il tempo? Si rispose di no, ma non si diede per vinta continuò a fare due, tre, cinque viaggi su e giù tra il bagnasciuga e il lungomare, e poi, stanca, vide finalmente un gruppetto di coccinelle proveniente dal bagnasciuga volare verso di lei…
Il vento era calato: tornavano a casa!
Grazie per il racconto, sembra quasi che i fragili coleotteri scrivessero aiuto nel vento
Probabilmente lo facevano davvero...:) Grazie mille per averlo letto e per avermi inviato le 2 parole! A presto!
Brava, hai una fervida fantasia e ogni volta è bello leggere questi tuoi racconti brevi che nascono da due sole parole..
è che le parole si collegano a ricordi, immagini, momenti...la fantasia viene trasportata da loro...:) Grazie!