Immagine tratta da Pixabay: Berlino, https://pixabay.com/it/bacio-berlina-parete-1123861/
Oggi voglio presentarvi una tecnica artistica particolare e ormai diffusa nelle strade di tutto il mondo: la STREET POSTER ART.
L'arte di strada comprende al suo interno molte forme di espressione diverse, la poster art è una di queste, accanto al più conosciuto writing (graffitismo, per interdeci; ma di questo parlerò ampiamente in un post dedicato all' hip hop che sto preparando).
Dal punto di vista tecnico, una volta disegnato il poster a mano o tramite stampa, lo street-artist provvede ad affiggerlo sui muri della città con lo stesso metodo con il quale vengono preparati i cartelloni pubblicitari: dopo una prima pennellata (o più...a seconda della grandezza del poster!) di colla sulla parete scelta, viene attaccato il foglio sul muro e per far sì che non si stacchi viene data una seconda mano di colla sopra il poster. In questo modo, oltre a rendere l'opera più duratura, si viene a creare uno strato di protezione (da agenti atmosferici) sopra di essa.
Immagini scattate dall'autrice del post: via del Gazometro -Testaccio - Roma.
Solitamente la colla utilizzata viene fatta in casa, anche perchè si tratta di un tipo di arte piuttosto povera e di protesta. Si tratta della cosiddetta colla di farina, utile anche per il decoupage.
La preparazione è semplicissima:
- 150 g di farina;
- minimo quantitativo di acqua a temperatura ambiente;
- 2 l di acqua bollente;
In una pentola capiente versate 2 litri di acqua e mettetela a bollire sul fuoco.
Nel frattempo, in un recipiente versate gradatamente la farina insieme all'acqua a temperatura ambiente (circa un bicchiere da cucina, comunque andate ad occhio) e mescolate finche non diventa un composto omogeneo, senza grumi, non eccessivamente liquido... ma non deve essere nemmeno una mattonata di farina! :-D
Versate, quindi, il composto nella pentola con l'acqua bollente, girando il liquido con una frusta (o un mestolo di legno) in modo che non si attacchi alla pentola e non si bruci.
Fate bollire il tutto per circa 7-8 minuti, aggiungete un po' di cacao... No! Scherzo! Mi era venuto un certo languorino...dicevamo: fate bollire la nostra colla casalinga finché non diventa un composto omogeneo e il gioco è fatto!
Potete conservare la colla in frigo per un paio di giorni. Oppure, con l'aggiunta della trementina o del solfato rameico o, più semplicemente, di un pugno di sale, il vostro magnifico prodotto durerà anche una settimana.
Se oltre ad attaccare poster a giro per la città come se non ci fosse un domani, volete fare in modo che vostro marito o vostra moglie vi rimanga attaccato/a per sempre al...cuore, potete far diventare il vostro impasto una SUPER COLLA con l'aggiunta di 4 o 5 cucchiaini di zucchero: vedrete che così la vostra dolce metà non vi lascerà mai più!
Immagini scattate dall'autrice del post: via del Gazometro -Testaccio - Roma.
Prima di passare a presentarvi un'opera d' (poster) arte che ritengo molto significativa e assolutamente d'impatto, vorrei spendere due parole sull'origine del poster come espressione artistica, che nulla ha a che vedere con la street art in senso stretto.
Per collocare dal punto di vista storico la nascita del poster dobbiamo tornare indietro nel tempo, alla Francia della seconda metà del 1800, quando, grazie al progresso dell'industria della stampa a colori, il celebre pittore Henri de Toulouse-Lautrec (1864 - 1901) immortala nei suoi manifesti gli scenari della Belle Époque.
Possiamo, invece, iniziare a parlare di avvento della street poster art, non propriamente come la conosciamo noi comunque, solamente dagli anni '60 del secolo scorso, sempre in Francia, con gli interventi di Daniel Buren e di Ernest Pignon Ernest (purtroppo non sono riuscita a trovare immagini senza copyright delle opere d'arte di quest' ultimo, cercatele su internet, perchè meritano di essere viste!).
Molti altri sono gli artisti che hanno contribuito in questo settore dell'arte moderna: dallo statunitense Shepard Fairey (l'autore del poster "Hope" con Barack Obama, presente?) al francese JR (famoso autore di poster-ritratti fotografici), passando dai nostrani Ozmo e Abbominevole (la doppia "b" è voluta!) e, ancora, dal neworkese Swoon al berlinese Mentalgassi, quest'ultimo più conosciuto per opere di "customizzazione" di elementi urbani (anche le sue sono opere meravigliose di abbellimento della città).
- WORLDWIDE WALL -
Immagine scattata dall'autrice del post: Villaggio Globale - Città dell'Altra Economia, Testaccio (Roma)
Ecco l'opera di poster art di cui vi accennavo prima.
Facilmente visitabile all'ex Mattatoio, in zona Testaccio a Roma.
Approfitto di questo articolo per partecipare, con questa foto, al contest di @juliank che oggi ha come hashtag #cityscapephotography.
Ma di che tipo di opera si tratta?
Riporto alla lettera la descrizione che si trova sull'opera stessa:"è progetto che nasce dall'idea di un collettivo di artisti romani, con lo scopo di unire in un'unica grande opera stili differenti di più di 200 artisti della poster art mondiale".
Immagine scattata dall'autrice del post: parte del Worldwide Wall.
È stato realizzato per onorare la memoria di Billy (William) Bernhardt, musicista, visual artist e fotografo, nato in Inghilterra, ma vissuto principalmente in Francia. Abbracciava il pensiero anarchico e attraverso le sue opere (musicali e visive) ha supportato numerose campagne per la difesa di diritti civili.
L'opera in sè, come si pùò desumere dalle foto è, appunto, un "collage" composto da centinaia di posters e stickers disegnati da artisti provenienti da tutto il mondo.
Se capitate a Roma, vi consiglio di andarlo a vedere!
Immagine scattata dall'autrice del post: parte del Worldwide Wall.
Vi vedrò al prossimo CHEAP FESTIVAL?
Bene, se dopo la lettura di questo articolo foste colpiti da una voglia improvvisa di creare poster, voglio consigliarvi un Festival a cui partecipare: ilCHEAP - Street Poster Art Festival. Se, invece, dal punto di vista artistico siete, come me, senza speranza, potrete andare comunque a visitarlo, non ve ne pentirete!
È un evento nato nel 2013 a Bologna e quest'anno, a maggio, si terrà la quinta edizione.
Negli anni passati sono stati presentati progetti a tema di artisti provenienti da ogni parte del mondo, ne sono stati scelti alcuni dall'organizzazione del Cheap, che a sue spese li ha stampati per poi affiggerli in diverse zone della città (in vista di una riqualificazione urbana) durante i giorni del Festival.
Non si conosce ancora il tema di quest'anno, mi auguro che nei prossimi mesi il bando dell'evento sarà consultabile, come sempre, sul sito del Comune di Bologna.
Immagini scattate dall'autrice del post: via del Gazometro, Testaccio (Roma).
Avremo modo, in futuro, di approfondire altri aspetti inerenti alla street art.
Spero abbiate trovato l'articolo interessante!
Voglio salutarvi con uno street poster pieno di significato: chi nella vita non vorrebbe un CTRL+Z portatile?
Temo che ultimamente, osservandoci da lassù, anche il Supremo abbia fatto un pensierino a riguardo! ;-)
Se lo fanno a Bologna ci vado di sicuro
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Fantastici ! Anche a me piace tantissimo soffermarmi a guardare questi particolari... mi sorprendono sempre
Negli ultimi mesi faccio un corso a Roma ed ogni volta che passo da Testaccio ci sono posters e stickers nuovi. Questa è un' altra parte del Worldwide Wall
bellissimo
Interassante, grazie per aver condiviso con noi le tue belle foto 😊.
bell'articolo complimenti!!