Cos'è che ne resta..? Resta la conferma dell'esistenza..

Cammino Respiro una giornata di Sole in un mare d'inverno dopo il rientro di Malta...
Nel silenzio Raggiungo la battigia solito posto.. Solita spiaggia deserto.. Il mio deserto ancora una volta decido di osservare Oltre la luce ogni suo riflesso è specchio.. Dentro e fuori..
Consapevole da sempre nella Consapevolezza. So di affrontare molto di più.. Nel mio silenzio.
Con pazienza solo con la medesima pazienza ogni Attesa..
E vantaggio per condizione.. Svantaggio per la sottoscritta.
Consapevole di tutto ciò nel mentre i miei passi sono senza impronta.. Resta impronta nel cuore là dove non c'è alternativa.. Per unicità..

Cos'è che ne resta..? Resta la conferma dell'esistenza...poco importa come la si vive... Importa viverla... Ed io io colgo ogni Attimo respiro intensamente il respiro il valore della Vita nelle semplice cose... Nella mia semplicità... Senza illusione.. Solo guardando in faccia alla realtà..
Una realtà Amara.. Più Amara di un caffè nero bollente..
Ci si ustiona, ci si scotta.. E fa male dentro..
Nessuno può controllare tutto ciò nemmeno io.. Io. Piccolo punto definito io piccolo essere.
Nonostante tutto osservo il mio non domani sotto la luce... Più o meno soffusa.
Ai mie occhi...
Nel cuore nell'anima mi illumino dell 'immensa dimensione.
Cammino Respiro.. Respiro Cammino... Tempo è Silenzio... Sempre ovattato silenzio nei silenzi altrui...
Nelle mani piccoli granelli di sabbia tra le mie dita scivolano via.... G. G.

.Son bianchi i fogli ormai sbiaditi dal tempo
Nessuna penna scrivente tra le mani. Ne oggi ne domani.
Riconoscere non riconoscere.
Ciò che è vien scritto. Improvvisamente fu ricevere un pugno nello stomaco..
Una doccia fredda. Più gelida come la fredda bianca neve poi ghiaccio.
Dove il calore lo puoi ricevere comunque nel conforto, ma vi assicuro niente rende leggero tutto ciò.!
Ciò che resta una penna rossa.
Passione nel scrivere e descrivere con la stessa.
In disuso..
Provai immensamente dolore quando mi trovai di fronte a questa amara realtà..
Com'è possibile ciò mi ripetevo.? Come posso accogliere ancora..? .

Guardai fuori dalla finestra.. Il cielo blu intenso. Nel mentre nella bianca stanza entrò chi poteva saperne di più .
Dovrai essere ancora più forte.
Non so il perché.Ma devi esserlo.
Vero per quanto tempo ancora..?Scrivere è l'essenza della vita ripetevo.
Come posso essere forte se non c'è soluzione.
E spiegazione... Uscii per l'ennesima volta.. Avrei voluto urlare.. Gridare al cielo..
Il mio sconforto senza lacrime non più lacrime scenderanno lungo I zigomi..
AVREI voluto sparire.. Allontarmi per un po'.. Senza pensare nel dover accogliere. Ancora una volta. Per tutte le volte ancora ieri, oggi, il domani senza presente.
Ricordo ancora camminaii per ore ( po tevo ancora farlo liberamente in quel periodo ) poi ad un tratto mi resi conto e mi diedi un unica ragione dove non sia il verso di trovare la chiarezza.

Soluzione..
La stessa la si trova per esclusione..
Iniziai a vedere a modo mio, non avevo risposta ancora oggi non le ho..
L'unica forza che ho in mio vantaggio avere pensiero positivo vedere e accogliere ciò che fa male in Positività non permettere alla paura di stravolgere l'esistenza.Ed io io da quel istante pensai.. Puoi prendere tutto. Non la mia voglia di scrivere, iniziai nel scrivere e descrivere qui.. Da quel giorno non ho più smesso.
Inoltre ripeto ogni giorno, condizione, prendi tutto lentamente. Non prenderai mai Anima.osservo Oltre!! G.G.

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