Era il 17 Ottobre del 2007… mmm questo incipit mi ricorda mia nonna che inizia qualsiasi tipo di discorso nello stesso modo, c’è da preoccuparsi??
Comunque, ricomincio, scusate la piccola digressione.
Era il 17 Ottobre del 2007 il giorno in cui ho preso la tanto sognata e agognata patente, quella tessera plastificata che sembrava quasi mi dovesse cambiare la vita e in effetti, sono passati 11 anni e non posso immaginarmi senza.
Ma andiamo con ordine.
Il giorno in cui ho fatto l’esame non sapevo assolutamente guidare sia chiaro, ero un pericolo vivente. La partenza in salita è stato il mio tallone d’achille in assoluto e nonostante abbia imparato con gli anni, quando ho acquistato la mia prima macchina ho controllato che negli optional ci fosse la partenza assistita.
Ho imparato (si fa per dire) a guidare con la fiat Tipo modello vecchissimo. Doveva essere rottamata e calzava perfettamente a pennello; a mia difesa posso solo dire che iniziare con quel tipo di macchina non è proprio l’ideale e non lo consiglio a nessuno.
Ricordo con un brivido dietro la schiena le mille partenze in salita (fallimentari) in cui la macchina non ne voleva sapere assolutamente di partire, il tutto coronato con il sottofondo musicale di mio nonno che urlava a tutto spiano, senza pietà, peggiorando ovviamente le cose.
Insomma guidare non è stata proprio una passeggiata lungo la spiaggia, piuttosto un sentiero non battuto di montagna, con rovi a bloccare il sentiero a ogni passo (giusto per rendere l’idea).
L’insegnante di scuola guida era un signore che riusciva a cogliere l’ironia nella situazione tragicomica delle mie guide. Mi chiedo ancora come facesse a stare così rilassato con me che facevo cose a casaccio e manovre tirate a indovinare perlopiù.
Il momento che mi creava maggiore frustrazione (a prescindere da chi avessi al mio fianco) era quello in cui veniva usata la fatidica espressione:
“ Ma dai, non lo senti il motore?”
E di sottofondo partiva la musichetta del film di Hitchcock.
SENTO IL MOTORE?? No dico ma siamo matti??!! Stai chiedendo a una ragazza di 18 anni appena ha compiuti che al massimo sente il cinguettio degli uccellini fuori la finestra se sente il motore?? Bah.
Poi c’è da dire che per non passare per idiota completamente cercavo di concentrarmi e sentirlo quel benedetto motore (quasi mi aspettavo un APRITI SESAMO o qualcosa di plateale). Fatto sta che a me sembrava muto.
Ho preso la patente senza intoppi, il giorno dell’esame sono partita con una leggera sgommata (meglio una partenza grintosa che una partenza che non avverrà mai complice l’emozione, non sarei partita neanche se mi avesse spinto da dietro Hodor di Game of Thrones) e tutto è filato liscio.
Felice come una Pasqua ricordo di essere rientrata a casa e … non c’era nessuno. Non mi aspettavo una festa a sorpresa per carità ma nemmeno l’isola deserta. Ho cercato e chiamato a gran voce ma niente sembrava una casa abbandonata.
Finalmente qualcuno della mia famiglia si degnò di farmi sapere che erano corsi tutti all’ospedale perché era appena nato mio cugino. Noooo il mio giorno di gloria passato così tristemente in secondo piano!!!
Nascite a parte, è stato uno dei giorni che ricordo con più emozione anche se poi sono riuscita a comprarmi la mia prima macchina dopo otto lunghi anni.
Incredibile ma vero sono riuscita a non fare danni in quegli anni di macchine prese in prestito (degli eroi impavidi devo ammetterlo), neanche un graffio né un leggero tamponamento, mi sentivo addosso una responsabilità che neanche il boeing di linea si immagina e sono stata fortunata.
Fino all’anno scorso, quando ho benedetto per la prima volta la mia macchina.
Era estate, ricordate il caldo afoso dell’estate scorsa si? Stavo uscendo da lavoro, stanca come solo prima delle ferie puoi essere, mi sentivo arrivata, come un limone spremuto e non ho visto il muretto. Il solito dannato muretto che facevo da due anni quattro volte al giorno, tanto per farvi un’idea.
Ho sentito che la macchina si spostava e un rumore inquietante ha accompagnato il tutto.
Spaventata sono tornata a casa e dopo aver preso due o tre boccate d’aria sono scesa per fare una stima dei danni.
Non poteva essere. Parafango posteriore destro leggermente rientrato e un bel capolavoro di righe copiose e lunghissime.
Tempo una settimana, rifaccio lo stesso tragitto al contrario e stessa dinamica dell’altra volta solo la seconda volta sono stata artistica gli ho dato una sfumatura di verde. Il grigio spegneva troppo.
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Adesso sono ironica ma in quel momento sembrava mi fosse crollato il mondo addosso.
Ho trovato un meccanico onesto che vedendo la disperazione nei miei occhi, mi prese a cuore e mi disse con tono paterno: "Tranquilla si aggiusta tutto!!!”
Me la sono cavata con € 300,00 (io già mi vedevo sul ciglio della strada ridotta a una homeless per la cifra che mi aspettavo) e adesso quando passo davanti a quel muretto infame faccio veramente tanta attenzione. Le ferie sono un bisogno quando si arriva stanche da mesi di lavoro senza uno stop.
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E, per la cronaca, per togliere ogni dubbio, continuo a non sentire il motore.
Hai reso il mio viaggio in treno una meraviglia, sto ridendo da solo con la gente che mi guarda, ma in fondo chissenefrega. Storia bellissima, e devo ammettere che la tua macchina era diventata un'opera d'arte con le sfumature Grigio-Verde, quasi mi dispiace che l'hai riparata.
Grazie per aver speso qualche minuto per leggere il mio post e sono veramente contenta di averti fatto fare due risate 😆
Ammetto che aveva il suo stile che la rendeva molto originale 😂
Grazie ancora per la visita.
Figurati, è sempre un piacere leggere questo tipo di post. Poi bhe, io amo l'auto ironia. 😁
Ahhh pure io 🤭
Brava... sto ancora ridendo, nonostante sia un post abbastanza lungo, l’ho letto tutto e mi è piaciuto! Bella storia esilarante! Un saluto @giornalista
Mi fa piacere che ti sia piaciuto. Volevo essere più breve ma c'erano dei momenti che andavano descritti con cura!
Grazie :)
Mi sono piegato anch'io, veramente un racconto tragi-comico molto carino e divertente, il rumore del motore è un problema caratteristico e comune a tante appartenenti al gentil sesso, non ti preoccupare, magari tra qualche anno le cose potrebbero migliorare da sole, magari ti puoi aiutare con il contagiri, quando la lancetta si avvicina troppo alla linea arancione/rossa è l'ora di cambiare.
Centrare i muretti o peggio ancora avere degli incidenti è sempre un'esperienza negativa, comunque può capitare a tutti, e se cadi da cavallo,come si suol dire, l'importante è rimontare subito in sella.
Post estremamente gradevole, complimenti!!
Si si è un male comune quello del motore, questo sconosciuto! 😆
Sono contenta che ti abbia strappato un sorriso, l’intento era quello! 😊
Che bel racconto...volevo farlo pure io un post sulla storia delle mie due patenti :D
Grazieee :)
allora quando ti andrá raccontaci come sei arrivato ad averne addirittura due 😄
Mi hai fatto venire in mente quando ho preso la patente...anche per me non è stata una passeggiata..un giorno la racconterò!
Curiosissima di leggerla 😊
😉
Bel racconto, mi sono divertito a leggerlo.
Per il danno al passaruota posteriore (si chiama così quella parte di carrozzeria)... capita più spesso di quello che credi, e spesso uscendo/entrando dal cancello di casa o dal box.
Grazie per la delucidazione, insomma con la foto non ci si sbaglia!!!
Si si per carità capiterà di frequente ma quando succede la prima volta può avere dei risvolti drammatici.
Già la seconda volta la prendi con più filosofia :)
Poi sarà un caso... Ma anche la nostra auto era nera quando strisciato in box.
Dai tutto è bene ciò che finisce bene! Qualche scortico capita a tutti! Il cambio automatico! Quella si che sarebbe una gran cosa! Ma in Italia tantissimi sono fissati col sentire il motore...io dico.. chi se ne frega di sentire il motore!!!
Ma che c’avranno poi da sentì?? 🤷🏻♀️
E si anche il cambio automatico è la svolta 😎
Ho dovuto fare una pausa, a lacrime!!! lol
Bene bene 😄😊
Bellissimo questo post! La citazione di Hodor mi ha fatto perdere 5 minuti, nei quali ho solo riso..
Guarda ti dico solo che se non sentivi il motore delle Tipo, dubito fortemente che tu possa sentire quello di una macchina moderna (una Kia Rio, mi sembra di capire). Quindi guida come sai e ascolta un pò di musica, che sicuramente ti appagherà di più :D
In effetti aveva un’eleganza la Tipo con quel rombo che, giustamente se non sentivo quello, la Kia Rio è come se non ce l’avesse per me !!!
(Infatti ascolto la musica 😂)
C’è da dire che con gli anni è diventato un processo automatico ma non perchè abbia sentito non so cosa!
Mi fa piacere che hai apprezzato comunque , grazie 😊
Chi non si è immedesimato nel tuo racconto? mi sembra di vivere nuovamente le ansie della patente eheh. Sai quante belle sfumature ''artistiche'' avevo sulla mia di macchina !!
Ahahhaha hai tutta la mia solidarietà e comprensione.