Partiamo dalle basi... Un po' di storia
Prima di raccontarvi nel dettaglio la visita alla sede operativa dell'ONU, vorrei iniziare spiegando con le mie parole e nel modo più dettagliato possibile la storia dell'Onu e le sue origini (che ho imparato in gran parte durante la mia permanenza a New York).
Come ben sappiamo, dopo entrambe le guerre mondiali l'intera umanità ma soprattutto l'Europa ha vissuto dei momenti molto bui della sua storia. Dopo la Prima Guerra Mondiale i principali governi del mondo (tranne quello degli Stati Uniti d'America) sembravano pronti a stipulare un'alleanza che avesse lo scopo di mantenere la pace e fare il possibile perchè non accadesse più un conflitto di tale entità: nel 1919, dunque, nacque la Società delle Nazioni (League of Nations). Inizialmente il progetto sembrava funzionare, anche se questa organizzazione contava solo 51 Paesi membri. Durante i primi anni di coalizzazione, le nazioni partecipanti sembravano collaborare in modo molto buono e costruttivo. Ma con il passar del tempo, i diversi interessi dei differenti partiti si fecero sentire, dando origine a qualche discrepanza interna e a dei problemi di condotta riguardanti alcune nazioni membre. La League of Nations purtroppo non seppe assolutamente imporsi, ed iniziò ad essere considerata sempre meno. Invece che creare ingenti sanzioni per i Paesi la cui condotta non rispettava le norme della società (come farebbe l'ONU oggi), la Società delle Nazioni ha preferito espellerli (un esempio di Stato che fu espulso dalla League of Nations è la Russia). Inutile dire che questo incrementò notevolmente le tensioni che già si erano create nel corso degli anni. La maggior parte degli stati membri, avendo una considerazione sempre più bassa dell'organizzazione di cui facevano parte, capirono che sarebbe stato più conveniente abbandonare la Società di propria spontanea volontà, ottenendo più libertà e potendo dare sfogo alle esigenze di carattere nazionale: e così fecero. La League of Nations, dunque, fallì miseramente e si scatenò il caos: iniziò la Seconda Guerra Mondiale.
Dopo questo conflitto dalle catastrofiche conseguenze, la situazione europea e di tutto il resto del mondo era addirittura peggiore a quella presente dopo il primo, e dunque l'esigenza di creare un'altra organizzazione, questa volta più stabile ed affidabile, si fece sentire ancor di più. Questa volta il progetto interessò molte più nazioni, e soprattutto gli Stati Uniti (che, come detto precedentemente, non parteciparono alla League of Nations) insistettero nella creazione di un tale progetto. Nel 1955, dunque, si fece un congresso per la creazione dell'ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) o, per mantenere il termine all'inglese, UN (United Nations). Si decise dunque dove sarebbe stata la sede principale di questa organizzazione, e l'idea che prevalse fu la città di New York. E nel primo congresso, al momento di dare le proprie adesioni, ben 58 Paesi firmarono (contro i circa 20 che avevano firmato al primo congresso per la League of Nations). Ma perchè il numero degli Stati membri è cresciuto così tanto? Principalmente per due motivi: prima di tutto dopo il secondo conflitto mondiale finì il colonialismo e furono liberate quindi la maggior parte delle colonie precedentemente appartenenti a Paesi occidentali, e quindi incrementò in generale il numero degli stati presenti sul globo; secondariamente, aspetto molto importante, tutti i governi del mondo si resero conto che una terza guerra mondiale sarebbe stata qualcosa di terribilmente cruenta e devastante a causa delle armi nucleari, create proprio in quegli anni con le nuove tecnologie. Il progetto dell'ONU per questo motivo fu affrontato da tutti gli stati del mondo con maggior serietà. E nonostante, come ho spiegato prima, la League of Nations sia stata un totale fallimento, ha avuto comunque una grande importanza: ha dato le basi per la creazione di una nuova organizzazione molto più stabile, e grazie all'esperienza fatta durante quegli anni si ha avuto la possibilità di evitare di incorrere in errori in cui si era già caduti.
Foto dell'autore. La sede principale dell'ONU a New York. Questo grande edificio costernato dalle bandiere dei diversi stati del mondo si trova sul lato Est di Manhattan, e si affaccia appunto sull'East River
Come funziona l'ONU oggi
L'ONU è ancora oggi un'organizzazione stabile e che continua ad ingrandire sempre di più il suo potere. Al momento, essa conta 193 Stati membri (escludendo la Città del Vaticano e la Palestina, che hanno la possibilità di partecipare ai congressi e di esporre le proprie opinioni, ma che non hanno potere decisionale e quindi non possono votare).
Il principale organo presente nella struttura interna dell'Onu è il Security Council. A questo consiglio è dato la maggior parte del potere decisionale di tutta l'organizzazione. Esso è formato da 15 stati, di cui 5 permanenti e 10 che vengono cambiati ed eletti ogni due anni, e che devono rappresentare le diverse parti del mondo (devono quindi essere in parte asiatici, in parte europei, in parte africani ed in parte americani). I 5 paesi permanenti del consiglio di sicurezza sono gli stessi dalla nascita dell'organizzazione, e corrispondono ai 5 principali vincitori della Seconda Guerra Mondiale: Cina, Francia, Russia, Stati Uniti d'America e Regno Unito. Per quanto riguarda l'Italia, attualmente il nostro stato fa parte dei 10 membri temporanei. Ognuno dei Paesi appartenenti a questo consiglio ha un voto a sua disposizione per ogni decisione che viene affidata all'assemblea. Gli stati permanenti, però, hanno un potere ben maggiore, ovvero il diritto di vero: se uno dei cinque stati permanenti è fortemente in opposizione con la norma che sta passando attraverso il consiglio, può decidere di bloccare tutto e di non farla passare.
foto dell'autore, scattata durante la visita all'interno della sede centrale dell'ONU: la sala rappresentata è quella dove si riuniscono gli stati del Security Council
Ci sono inoltre altri organi importanti nell'organizzazione interna dell'ONU: innanzitutto la General Assembly, che è l'assemblea alla quale partecipano tutti gli stati membri dell'ONU e tutte le associazioni ad esso correlate, come l'U.N.I.C.E.F, l'U.N.V ecc...
foto scattata alla postazione dell'associazione W.H.O all'interno della sala dedicata alla General Assembly (questa volta l'effetto sfocato era voluto, giuro ahah)
Un altro organo molto importante è il segretariato, che occupa la maggior parte della sede a New York e consiste nella parte degli uffici.
Foto dal basso della parte dell'edificio dedicata segretariato
Ai tempi odierno, per poter essere parte dell'ONU bisogna rispettare delle regole: innanzitutto ogni stato deve pagare delle imposte all'organizzazione proporzionalmente con le sue possibilità economiche e finanziarie. Chi non può permettersi di saldare i propri metodi con il denaro può farlo mettendo a disposizione dell'ONU degli uomini, i "soldati della pace", che verranno mandati in spedizione nelle parti del mondo in cui i diritti umani sono messi a rischio o dove l'equilibrio di pace sta crollando. Secondariamente, bisogna attenersi scrupolosamente alle regole imposte dall'ONU, e le pene per coloro che non lo fanno sono ingenti imposte e sanzioni economiche.
Come ho avuto la possibilità di visitare la sede dell'ONU
Come vi ho già raccontato in numerosi post precedentemente a questo (chi non sapesse di cosa sto parlando può controllare gli articoli che ho pubblicato, non voglio essere troppo ripetitivo) quest'estate sono stato a New York. Qui su SteemIt non ho però mai parlato del fatto che ognuno doveva scegliere un corso da seguire. Onde evitare di trovarmi in classe dove si ripetevano i numeri in inglese o dove si cantava "head, shoulders knees and toes" ho deciso di partecipare al corso Onu, un progetto durante il quale un esperto ci avrebbe parlato, ovviamente in inglese, dell'ONU, della sua storia e dei suoi obiettivi (nella parte precedente del post vi ho infatti raccontato una parte di ciò che ho appreso durante queste 40 ore di corso). Alla fine di questo corso, ogni partecipante aveva l'imperdibile opportunità di visitare la sede dall'interno.
La visita alla sede
Finalmente passiamo al sodo: la mia visita alla sede dell'ONU. Vi ho già spiegato nel dettaglio la sua posizione geografica, ora parlerò dell'esperienza che ho fatto al suo interno, e quindi di ciò che ho visto.
Appena entrati nel cortile della sede, alcuni monumenti presenti hanno subito catturato la mia attenzione.
Foto dell'autore. Questo è un piccolo monumento all'interno del cortile della sede dell'Onu. Regalato proprio dalla nostra Italia nel 1996, è un simbolo di cambiamento: il mondo odierno, caratterizzato da conflitti e guerre, si spezza dando posto ad un mondo nel quale la pace e la serenità regnano sovrane
Foto dell'autore. Questo è personalmente il mio preferito tra i monumenti presenti nel cortile della sede. Regalato all'ONU dal Lussemburgo, raffigura una pistola la cui canna è stata annodata, simbolo di un mondo privo di guerre e non più schiavo delle armi. Ma sarà possibile realizzare questo ideale? Di sicuro, la speranza è l'ultima a morire!
Una volta entrati all'interno dell'edificio, una guida ci ha accompagnati in un breve tour delle sale. Vi ho già parlato prima di alcune di esse, quindi ora mi limiterò a mostrarvi la foto di una sala molto importante, utilizzata per alcune conferenze molto importanti.
foto dell'autore
L'articolo di oggi finisce qui, spero che in qualche modo abbia potuto interessarvi.
Vi ringrazio per l'attenzione, a domani con il prossimo articolo!
Avrei scelto anch'io il corso ONU, hai fatto bene. Che figata! Quando ti ricapita un'occasione simile! :)
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Hai scelto un corso bellissimo!! Tutte info molto interessanti, personelmente ne sapevo pochissimo!