Gran parte della letteratura e delle credenze popolari medievali, ci hanno sempre illustrato il lupo come un animale feroce e cattivo.
Dalle favole di Esopo a quelle dei fratelli Grimm, eccolo comparire nella veste di sanguinario predatore e spaventare tutti i bambini del mondo. Con questa immagine inculcataci fin da piccoli, è inevitabile che siamo portati ad avere istintivamente qualche preconcetto.
Ci ricordiamo tutti la povera piccola Cappuccetto Rosso che va a trovare la nonna e invece al suo posto trova il lupo cattivo che se l'è mangiata, ne La Spada nella Roccia Semola ha spesso alle costole il lupo che se lo vuole mangiare, I Tre Porcellini devono difendersi dal lupo Ezechiele e questi sono solo alcuni piccoli esempi.
Se poi pensiamo ai lupi mannari e a tutte quelle leggende come quella della Bestia del Gévaudan, ecco che per il povero lupo non c'è scampo!
Esistono anche altre culture, fortunatamente, che ci mostrano questo animale sotto una luce decisamente diversa, basti pensare alle tradizioni nordiche e alle leggende dei nativi americani o anche ai racconti di Kipling che ci narrano del piccolo Mowgli adottato e cresciuto da un branco di lupi. Questo genere di storie traggono sicuramente ispirazione dalle testimonianze che ci arrivano dal passato, di bambini smarriti che sono riusciti a sopravvivere nella natura grazie all'aiuto degli animali. Se avete voglia e ho stuzzicato la vostra curiosità, fate una piccola ricerca in internet cercando le storie dei bambini selvaggi, sono davvero incredibili! La prima testimonianza risale ancora al XVIII secolo, fino a molte storie, sorprendentemente, anche recenti.
Torniamo ai nostri amici lupi.
Di solito quando qualcuno sta per affrontare una difficoltà, un augurio ricorrente è “in bocca al lupo” e tutti siamo abituati a rispondere “crepi” scongiurando l'ipotesi che possa andare male. Ciò perché siamo abituati all'idea dell'animale cattivo, quello che ci vuole sbranare, che poi, pare che gli attacchi agli umani da parte dei lupi siano davvero sporadici e quelli di cui esistono testimonianze, indicavano sempre esemplari colpiti da rabbia.
Cosa succederebbe invece se cambiassimo l'interpretazione di questo augurio e considerassimo l'atteggiamento delle lupe di prendere i loro cucciolotti in bocca per allontanarli dal pericolo? Ecco quindi che ne deriva un istinto protettivo. Nessun posto è più sicuro. Tutte le mamme di qualsiasi specie, pur di difendere la prole, farebbero di tutto!
Questa seconda immagine è quella che preferisco e da quando ne ho sentito parlare, il mio modo di rispondere è passato da “Crepi!” a, come i sostenitori di questa interpretazione dicono, “Evviva il Lupo!”
Con questa simpatica curiosità, auguro a tutti voi una splendida giornata e un sentito in bocca al lupo a tutti quelli che ne hanno bisogno! ;)
Che bel post, hai ragione...povero lupastro. Evviva il lupo!
Si infatti, povero! Lunga vita al lupo! :)
...poi sai che leggevo che i lupi fanno coppia fissa? Cioè tipo si accoppiano con un altro partner solo se il loro è morto o se si è allontanato dal branco e non è più tornato.
Ma dai! Che meraviglia! Non lo sapevo.
Ah io ho amato da sempre i lupi. Animali fieri che meritano rispetto.
È vero siamo stati abituati a credere che sia un animale malvagio, niente di più sbagliato!
Post mooolto piacevole 😊😊
Grazie mille per il tuo tempo e felice che ti sia piaciuto! :)
Bello, d'ora in poi cercherò di rispondere "Evviva il lupo!"
Sono quelle curiosità simpatiche che secondo me cambiano molto la prospettiva! :)
forse ce ne era anche uno sulla balena... :) scherzi a parte viva i lupi allora!
ahaha ma sicuramente ci sarà! ;)
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