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RE: IL TRENO SPI

in #ita6 years ago

Su un treno paghi il biglietto in base ai chilometri da fare. Un treno ha sempre una stazione di partenza e una di arrivo. L'arrivo in questo casa era. Il concetto di portare tutti a crescere. Se paghi il biglietto, rispetti le regole, se nessuno le paga, ci sono solamente regole di convivenza sociale.

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La tua libertà finisce quando inizia quella degli altri!

Il treno SPI va a nord. Se chi sale vuole andare a nord è ben accetto.
Se un giorno i costruttori e controllori del treno decidono di andare ad ovest (e non a sud tornando indietro) chi preferisce continuare la sua strada verso nord non può più stare sul treno. I diritti di chi vuole andare a nord hanno lo stesso valore di chi vuole stare su quel treno indipendentemente da dove vada!
Chi purtroppo vuole andare a nord deve così scendere da quel treno diretto ad occidente.
Non si possono aizzare gli altri passeggeri a chiedere, richiedere e continuare a chiedere di andare a nord.
Se la meta è ovest, questa rimane.
Poi possiamo discutere se i modi con cui si è scelto di andare ad ovest; se siano quelli giusti, rispettosi anche degli altri con i quali condividi il viaggio, ma non certo aizzando le folle con i forconi o "punzecchiando" chi quel treno lo guida.

Rimane il punto che per salire sul treno paghi il biglietto.

C'era chi combatteva contro i mulini a vento. Io ho mollato da un pezzo.

Secondo me il punto focale è che per salire su questo treno NESSUNO ha pagato il biglietto: si sale gratis e ci porta lontano. Semplicemente starci sopra ci da veramente il diritto di lamentarci del servizio (tutt'altro che scadente) o della destinazione?

Non si dice "a caval donato non si guarda in bocca"?