dal 15% al 55%
E' quanto pagheranno i cittadini giapponesi nella prossima dichiarazione dei redditi sui profitti generati da attività di speculazione sulle criptovalute.
ENTRATE VARIE
Così le ha definite l'agenzia nazionale giapponese.
Sembra inoltre che l'agenzia nazionale delle imposta giapponesi stia procedendo alla creazione di un database di tutti gli investitori in criptovalute.
Considerato che il Giappone considera il Bitcoin un metodo di pagamento legale ormai dall'aprile 2014 la notizia non ci stupisce più di tanto, quello che che stupiscono invece lo sono le percentuali, assolutamente altissime e molto più alte in media ad esempio alle tasse che i giapponesi pagano sui profitti da azioni (20%).
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Francesco