Sono sempre stata una grande sognatrice, non solo a occhi aperti, ma anche notturna.
Ricordo dettagliatamente tutt'ora sogni che feci da bambina, conosco a menadito tanti luoghi che frequento in fase REM e spesso mi capita di tornarvi più volte in notti diverse. Ho sogni ricorrenti e ad alcuni di essi sono molto legata. Spesso, la mattina, mi sveglio con un senso di malinconia portato dagli strascichi dei mondi immaginari notturni.
Quando cominciai a lavorare per lo studio di video specializzato in video per start-up, scoprii una app di cui mi innamorai subito. Si chiama Dreamboard, è una sorta di diario in cui puoi raccogliere i tuoi sogni.
La app mobile, nonostante sia molto carina e abbia una UX molto user-friendly, può risultare scomoda se, come me, siete molto abituati a scrivere velocemente sulla tastiera del pc e un po' odiate l'approccio touch del cellulare. Per questo consiglio vivamente di usare l'interfaccia web, in cui, finalmente, posso scrivere i miei complessi papiri di ricordi notturni, che vengono tutti raccolti all'interno del dream journal.
Il mio dream journal
Quello che mi è piaciuto fin da subito di Dreamboard è che non solo puoi scrivere il tuo sogno, tenendo così un archivio personale di tutto ciò che l'inconscio crea durante il sonno, ma puoi anche selezionare il mood (piacevole, neutrale, spiacevole), le emozioni provate, che tipo di sogno sia (se sogno lucido, ricorrente o incubo) anche creare la palette di colori dominanti.
dashboard
Per capire se c'è un fil rouge che collega sogni diversi tra loro, con situazioni o volti ricorrenti, ci sono tre tab in cui inserire luoghi, oggetti e persone. Inoltre è possibile segnare (tramite un semplice flag) il proprio ruolo all'interno del sogno e visualizzare in percentuale se si è sempre il protagonista o meno.
Per esempio, io sono sempre la principale attrice di tutti i miei sogni, che sono quasi sempre sogni lucidi (cioè in cui io sono consapevole di ciò che succede e posso modificare ciò che accade mentre sta accadendo) e le principali emozioni sono amore, malinconia e ansia (story of my life).
il mio riassunto generale
Sogno quasi sempre il mare, e i paesaggi sono maestosi al punto da lasciarmi sempre una sensazione di melancolia al risveglio.
Ogni tanto rileggo sogni del 2013, sogni caduti nel dimenticatoio che riaffiorano alla memoria non appena lette le prime parole.
Personalmente lo trovo un diario del subconscio molto utile e divertente. Soprattutto per chi ama sognare anche a occhi aperti e a volte non vorrebbe lasciare mai quei magnifici luoghi immaginati.