onnivori o vegetariani (tralascio le altre categorie estremiste) di fondo c'è un problema. stiamo ammazzando questo pianeta sia con coltivazioni intensive sia con l'ecatombe di animali.
il tutto, per saziare, non una effettiva necessità di nutrimento, ma la gola.
altro effetto collaterale è la percentuale di obesità a livello mondiale che è di poco oltre il 30%
quindi il problema etico è, secondo me, ben più ampio dell'uccisione dell'animale da cortile o da allevamento.
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Vero il senso della misura si è perso in quasi tutto, non posso che darti ragione.
I labrador hanno perennemente fame, quindi non si fanno problemi a far fuori una busta da 10kg di biscottini, anche pagando con la morte. Voglio paragonare l'umano ad un cane? No. Per assurdo pare che abbondanza produttiva e povertà relativa contribuisce al sovrappeso, mentre scarsità produttiva e povertà relativa no. La Cuba degli anni 80, da quel che ricordo, rientra nell'ultimo caso.
Anni fa un famoso divulgatore britannico, David Attenborough, disse questo: