Voglio iniziare ringraziando tutti voi... Tutti voi che, in un modo o nell'altro, mi avete fatto sentire la vostra presenza e il vostro supporto.
A chi ha trovato il tempo per scrivere un commento, a chi si è "dilungato" con la pubblicazione di un intero post, a chi ha voluto "semplicemente" scrivermi in privato... a tutti voi, per prima cosa, dico Grazie!

Per entrare, invece, nel merito della questione, vorrei chiarire un paio di aspetti che credo siano fondamentali.

L'idea dietro SPI è sempre stata quella, essenzialmente e per quanto mi riguarda, di creare un punto di ritrovo per il maggior numero di utenti italiani che si potevano imbattere, forse anche per la prima volta, in Steemit, in Steem, in questa nuova piattaforma che unisce concetti e modelli già ampiamente diffusi e conosciuti (social), a nuovi concetti quali blockchain e cryptocurrency.

Che siano blogger già avviati, persone desiderose di esserlo ma senza magari le competenze per creare e gestire un proprio blog personale, persone a cui semplicemente piace leggere, o scrivere, condividere, comunicare qualcosa di loro o di quello che li circonda e che li stimola, che siano persone con conoscenze tali da poter costituire e avviare progetti usando ciò che steem e la sua blockchain offrono, SteemPostIT nasce per dar loro una casa, un punto di ritrovo.
Nasce con l'obiettivo di creare una comunità, italiana, dove poter chiedere e trovare aiuto, dove poter condividere idee, proposte, progetti, dove poter trovare una moltitudine di persone così diverse tra loro, ma tutte, in fondo, accomunate da quello spirito e quella necessità che li ha portati, in un modo o nell'altro, ad avvicinarsi e ad entrare in questo "nuovo mondo" ai più sconosciuto.

I voti, le ricompense, sono sempre state viste ed usate come stimolo per la produzione di idee e di contenuti. Come stimolo a dare sempre di più, il massimo... un incentivo all'impegno e un riconoscimento dello stesso.

I voti, le ricompense, e la distribuzione di token emessi dalla blockchain di Steem non sono mai stati fini a sé stessi, né tantomeno obiettivo primario di SPI.

Ritengo però, a questo punto, che ciò che doveva essere un incentivo, è diventato invece distrazione rispetto all'obiettivo con cui SPI è nata, e rispetto quindi a quello su cui i membri stessi della community avrebbero dovuto focalizzarsi, almeno secondo il mio intento.

Detto questo, dopo gli ultimi avvenimenti e non scordando episodi, critiche, e reazioni passate, ho valutato la sospensione del mio supporto.
Sospensione del supporto che non va visto né inteso come abbandono della community, ma, più semplicemente, come sospensione nell'uso dei miei voti e del mio stake personale.

Ciò non deve (o almeno non dovrebbe dato l'intento con cui SPI si è formata) influire eccessivamente sulla comunità stessa e sui suoi membri. Se ciò avvenisse, vorrebbe dire che le uniche cose che tengono uniti i membri di questo gruppo, sono le ricompense che vengono distribuite. E se questo fosse l'unico, o anche solo uno dei motivi principali, allora avremmo fallito. Io avrei sicuramente fallito nell'intento che mi ha spinto a creare e supportare questo gruppo, cercando di farlo diventare comunità.

Ho tutt'ora intenzione di sospendere i miei voti ma questo, ripeto, non vuol dire abbandonare SPI. Ci sono tanti automatismi che mandano avanti questa macchina, alcuni visibili e palesi a tutti i membri, altri ristretti all'operatività dei curatori, o di chi ha bisogno di amministrare certi aspetti, etc. Meccanismi non sempre facilmente visibili e apprezzabili "dai più", ma sicuramente di estrema importanza per l'intera comunità.
Di tutti questi aspetti continuerei ad occuparmi, così come resterei più che disponibile a valutare idee, proposte e cambiamenti su tutto ciò che regola, costituisce e dà forma a SPI.

Tutto rimarrebbe, quindi, pressappoco invariato. Solo le ricompense subirebbero una diminuzione...e di questo la comunità di SPI, se comunità è, se ne farà una ragione e andrà avanti per i suoi obiettivi. Qualcuno forse lascerà, non facendo altro che mostrare la sua non reale appartenenza al gruppo e ai principi che lo animano. Niente di male in ciò.

Un'ultima cosa che voglio ricordare a tutti voi:
Nessuno qui, me compreso, è elemento indispensabile.
Men che meno se si ragiona in termini, appunto, di gruppo e di comunità.

L'unico elemento indispensabile è il gruppo stesso... un gruppo di persone che lavorano, si impegnano e condividono un obiettivo. L'unico elemento indispensabile, essenziale, siete tutti voi; è la comunità stessa.
Non dimenticatelo.
Se voi volete, SPI sarà sempre qui, sempre attiva, indipendentemente dalla presenza o meno di un singolo membro, dal suo ruolo o dalla sua influenza. Indipendentemente da chi, esattamente, ricoprirà ruoli di gestione e amministrazione.