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RE: Steemit alla deriva - Le ragioni per cui mi dissocio dalla communty ita su Discord

in #ita7 years ago

abbiamo tanto decantato le meraviglie di Steemit come sistema decentralizzato per poi tornare all'ovile e dipendere da qualcuno o qualcosa di non ben definito. Congrats.

Quando ci si riferisce alla "decentralizzazione" come proprietà di un sistema in ambito blockchain, non ci si riferisce di certo alla componente umana e sociale che può usare e sfruttare il sistema stesso. La "decentralizzazione" di Steem non ha niente a che fare con gli utenti e con la loro capacità di unirsi in gruppi per formare community sulla base di uno o più punti comuni.
Il termine decentralizzazione è usato per riferirsi a ben altre proprietà, caratteristiche e meccanismi intrinsici relativi al funzionamento, lato tecnico, del sistema stesso.

Per favore, ve lo chiedo in nome della community, QUELLA VERA, chiamata Steemit.

Estratto dalla roadmap ufficiale di Steemit Inc.

We believe that high-quality content and communities of content producers and their audiences are the primary driver of growth of the steemit.com site, and in turn the wider adoption of the platform and STEEM. To this end, we wish to enable many users to build communities in parallel around curating specific types of content valuable to their audiences.

Penso sia molto chiara la visione di Steemit Inc... non solo la volontà di non ostacolare la nascita di gruppi e community, ma anzi la consapevolezza della loro importanza e la ricerca di favorirne e aiutarne la nascita, fornendo strumenti per una loro più facile creazione, gestione e sviluppo.

In ogni caso non penso abbia senso parlare di una community, la vera community, "l'unica e vera community di steemit"... almeno non nel modo in cui sembri volerne parlare tu.
Esattamente come, ed è solo un esempio, non ha molto senso parlare di "uno" e "vero" insieme dei numeri reali...

Così come l'insieme dei numeri reali non è altro che l'unione di altri insiemi (suoi sottoinsiemi e a loro volta dei sottoinsiemi del sottoinsieme), allo stesso modo la community di Steemit non è altro che l'unione delle sotto-community che si vengono naturalmente a formare.
La "comunità di steemit" così formata, tra l'altro, è solo una sotto-community (sottoinsieme) delle community che potenzialmente costituiscono la più grande "comunità di Steem" (spero tu abbia chiara la differenza tra Steemit e Steem, essendo utente da Giugno 2016).

Poi però le cose sono cambiate...
I voti cominciavano a diventare merce rara...

Scusa ma non riesco proprio a capire cosa c'entri questo con SteemPostItalia nello specifico...chiedo visto che ne stai parlando nel "capitolo" Steempostitalia: una community tutta "italiana"

...Ecco quindi che la bella community fatta da italiani per gli italiani si trasforma in un business.

Anche qui, non riesco proprio a capire cosa c'entrino i witness, e secondo quale logica ciò che hai scritto prima dovrebbe portare te ad affermare, e gli altri a pensare, che la community di SPI si sia trasformata in un business.

Da quel poco che ho avuto modo di capire in questa vita, quando qualcuno viene a chiederti di entrare a far parte del suo fantastico mondo promettendoti dal nulla delle ricompense, c'è sempre qualche fregatura sotto.

  1. Non mi sembra affatto che nei messaggi lasciati ad utenti non del gruppo (messaggi che hanno il semplice scopo di invitare tali utenti ad unirsi alla nostra community), vengano promesse ricompense di alcun genere.
  2. Tutti i voti che partono - e le relative ricompense elargite da a) mio account, b) account steempostitalia, c) altri account di supporter esterni che seguono steempostitalia e supportano i nostri contenuti grazie a relazioni con me o con thenightflier - sono di fatto, per voi tutti utenti di SPI, voti e ricompense arrivati dal nulla, piovuti dal cielo. Niente di tutto quello che vi arriva ed è arrivato fino ad ora è qualcosa di "dovuto" o per cui vi è stato richiesto qualcosa in cambio.

...non foss'altro che il gruppo di autori italiani che ha intenzione di affacciarsi su Steemit ha possibilità vicine alle ZERO di guadagnarsi un po' di reputazione senza far parte del magico mondo di Steempostitalia. La ragione è semplice: agli stranieri frega cazzi di leggere i post italiano, tantomeno di votarli.

E questo cosa c'entra? È forse colpa di SteemPostItalia? Come pensi che lo sparare a zero su SPI possa aiutare o modificare tale situazione?

Ma parliamo un po' di uno dei tanti aspetti che a parer mio dovrebbero far saltare sulla sedia chiunque dotato di buon senso...

Ah, quindi la comunità di SPI fa schifo perchè un suo utente (la posizione all'interno della community non è al momento rilevante) pubblica delle lezioni/tutorial su un argomento già trattato su internet, anche se in forme e modi diversi...

Ah, no... il problema è che il suddetto tutorial è troppo lungo...si sta dilungando inutilmente...troppo lungo rispetto ad altri tutorial in fomato totalmente diverso però, quindi stiamo comparando dei post scritti, su un blog, con dei video, su youtube... se su youtube un argomento viene trattato in 20 puntate (chi se ne importa del minutaggio giusto?!), allora lo stesso argomento deve essere esposto in 20 post.

Ah no no...ecco...il vero problema è che il numero di visualizzazioni è più basso rispetto al numero dei voti...ok! ...E che c'è poca interazione nei commenti!

Ah, ecco. Forse ora ci siamo. Il vero problema è che i suddetti post hanno ricompense troppo alte...perchè diciamolo, i post migliori sono sempre "i miei", e quando i post "degli altri" hanno ricompense più alte dei "miei", allora...

...allora tutto fa schifo. Steemit fa schifo. SteemPostItalia fa schifo.



Sempre pronti a guardare "chi prende di più", chi secondo voi "fa meno" eppure ha ricompense più alte. Chi scrive peggio di voi (sempre secondo la vostra infallibile opinione) ma ha più voti e più ricompense.

Mai che guardiate i poveri cristi con i voti fissi a 1, e le ricompense a 0. Mai che vi sentiate fortunati a ricevere quello che ricevete,che per quanto poco possa sembrare, è probabilmente molto più di quello che prende la maggior parte degli altri utenti su Steemit.
E, molto probabilmente, infinitamente di più di quanto prendereste se pubblicaste i vostri contenuti altrove.

Non conosco personalmente l'autore

Non so perchè ma ci avrei scommesso

Siamo sicuri che dietro questa marea di upvote, alcuni dei quali particolarmente rilevanti, vi sia semplicemente una genuina volontà da parte delle persone di premiare il suo operato?

Mi sfugge l'alternativa...forse l'account di thenightflier è un account fasullo che ricicla il "denaro sporco" di "balene" e account "particolarmente rilevanti"?
...Forse sarebbe più corretto esprimere e spiegare esattamente il tuo pensiero a proposito, invece di scrivere frasi che non dicono assolutamente nulla ma che lasciano intendere ci sia del marcio sotto.

...incassa puntualmente una cifra spropositatamente superiore facendo il minimo sforzo?

Questa è proprio la prova definitiva che tu non hai la minima idea di quello di cui stai parlando.
Ignoranza (non conoscenza) abissale relativamente all'operato di thenightflier all'interno della comunità di SPI.
...Eppure sei pronto a criticare e sparare a zero. Congrats.

Vogliamo parlare del voto automatico? Parliamone sù. Perché mai sbattersi a leggere dei contenuti quando si può semplicemente entrare a far parte di una community e destinare il proprio voto nelle mani di un bot, senza fare la fatica di leggere?

C'è veramente bisogno di far notare che si può benissimo votare un contenuto senza bisogno di leggerlo anche se non si è nel voto automatico?

C'è veramente bisogno di far notare che il far parte del voto automatico non preclude in alcun modo la possibilità (che anzi viene incitata ogni volta che se ne ha l'occasione) di leggere, commentare, e partecipare alle discussioni nei vari post?

C'è veramente bisogno di far notare che se quanto sopra non avviene, la colpa va ricercata nei singoli utenti più che nel sistema del voto automatico in sè e per sè?

Questi autori non potranno mai votare altri contenuti al di fuori della loro cerchia, semplicemente perché non avranno VP sufficiente per farlo.

Altra affermazione che denota ignoranza sulla questione.
La percentuale del voto automatico viene impostata in modo tale da lasciare agli utenti del VP disponibile. VP che sono più che liberi di usare come meglio credono, dando i voti come e a chi vogliono.


In generale credo che il tuo post denoti una enorma mancanza di conoscenza su Steem, Steemit, Steemit Inc. SteemPostItalia e tutta una serie di meccaniche su cui si basa la nostra comunità.

Ti inviterei ad informarti meglio la prossima volta che scrivi un post, a maggior ragione se pensi di criticare e sparare a zero contro qualcuno, singolo o gruppo che sia. All'interno di SPI ci sono decine e decine di persone che si dedicano quotidianamente, giorno per giorno, alla crescita, allo sviluppo, al supporto, e alla cura di un'intera comunità.

Sort:  

Apprezzo davvero il fatto che tu, @bhuz, che di fatto sei a capo di questa comunità, abbia espresso la tua posizione. E' un atto dovuto e apprezzo che ti sia assunto quest'onere: la comunità ha bisogno di conoscere la posizione di chi, di fatto, la dirige e di riconoscersi in essa.

Non condivido tutto, così come non condivido tutto quello che ha scritto @bronsedi. Ma questo, come si dice a Roma, ce stà.

Non condivido i toni di nessuno dei due, ma cono comprensibili la frustrazione di @bronsedi da un lato e la tua reazione dall'altro. E, anche questo, ce sta.

Il problema esiste.

Esiste de facto un problema di organizzazione, di mission, di visione. E lo sappiamo tutti.

Ma sarebbe sufficiente che esistesse come semplice percezione (le cose sono fatte bene, ma sono percepite male) e varrebbe comunque la pena di discuterne: se le cose sono fatte bene, è importante che vengano percepite bene. Se anche fosse "solo" questo, ci sarebbe comunque qualcosa su cui lavorare...

Infine: bisogna mettere in conto che, se anche fai le cose bene, ci sarà sempre qualcuno che non sarà soddisfatto. Ma non mi sembra questo il caso. @brosedi ha usato un linguaggio da strada, duro, ma mi sembra corrispondere più ad una linea editoriale che all'espressione di un sentimento. Voleva, a mio parere, essere diretto e chiaro. Senza perifrasi. Ma senza intenzione di offendere nessuno. La linea della provocazione: provocare per stimolare un dibattito. E c'è riuscito.

E noi dobbiamo essergliene grati. E rispondere con pertinenza e pacatezza per convincerlo delle nostre ragioni. Per tentare, attraverso le nostre ragioni, di convincere lui e quelli che la pensano come lui e non hanno il coraggio di esprimere la loro posizione. Che, probabilmente, sono molti di più di quanti possiamo immaginare...

Sono fiducioso.

Grazie.

Finalmente una risposta ufficiale, competente e chiara che esprime il punto di vista di SteempostItalia, condivisibile o meno.

Non l'intervento di persone dello staff che invece di gettare acqua sul fuoco ed usare la "dililgenza del buon padre di famiglia", hanno esacerbato lo scontro.

Anch'io sono contento di una risposta da parte di un membro fondatore. Mi piacerebbe sentire anche un'altra persona...
intanto buona giornata, nicola

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Aggiungo inoltre questo pensiero, scritto in risposta al commento di @misia1979, che mi pare quantomai pertinente e che, data la quantità dei commenti, potrebbe facilmente passare inosservato.

Il mese scorso ho provato a fare il mio lavoro da inviato finanziandomi autonomamente una trasferta, vendendo ovviamente qualche servizio da freelance ai siti con cui collaboro, e proponendo dei contenuti originali pubblicati solo su Steemit. Risultato? Te lo lascio immaginare.

La domanda quindi è: la qualità è qualcosa di misurabile o un qualcosa di arbitrario? Un esempio lampante è rappresentato da questo post: in poco più di 24 ore ha ricevuto 750 + click e 110 commenti, tutti numeri destinati a salire. Anche in questo caso la qualità scarseggia?

A me pare invece che siamo di fronte (con le dovute proporzioni) a un SUCCESSO CON POCHI PRECEDENTI nella community italiana, salvo alcune rare eccezioni. Purtroppo però, ancora una volta, non mi pare di vedere alcun supporto. Quindi, se la qualità non risiede nell'assolvimento della funzione "social" (come in questo caso) o nella redazione secondo precisi criteri giornalistici e seo (come nel caso sopra menzionato) in cosa dovrebbe risiedere?

quindi Bhuz esiste, non è un mito o leggenda... scherzi a parte sono contento della chiarezza effettuata su un post che sinceramente sta avendo una rilevanza forse troppo accentuata rispetto al contenuto

@marcodobrovich Ci sono volute 24 ore ma finalmente qualcuno se n'è accorto:

@brosedi ha usato un linguaggio da strada, duro, ma mi sembra corrispondere più ad una linea editoriale che all'espressione di un sentimento.
Ti ringrazio =)

Per tentare, attraverso le nostre ragioni, di convincere lui e quelli che la pensano come lui e non hanno il coraggio di esprimere la loro posizione. Che, probabilmente, sono molti di più di quanti possiamo immaginare...

Sottoscrivo, ho parlato diffusamente dell'assenza di dissenso nel commento a @bhuz