Bel post!
Io penso che la tecnologia non sia altro che lo specchio dell'umanità (umano troppo umano, diceva nietzsche).
Ricordo (vado a memoria), il caso di un sociologo che aveva studiato una tribù di non so più quale parte del mondo e che utilizzava ancora una tecnologia arcaica per coltivare il terreno, alla fine, per ringraziare per la disponibilità, aveva convinto un produttore di trattori a regalare a quella popolazione qualche macchina. Il dialogo andò più o meno così (mi prendo delle libertà letterarie, ma il senso rimane quello):
- vi regalo questi trattori per ringraziarvi dell'accoglienza e della disponibilità
- a cosa servono?
- servono per velocizzare il lavoro che fate con la terra
- cioé?
- che il lavoro che normalmente fate in 6 ore con questa macchina potete farlo in un'ora.
- e per quale motivo dovremmo fare in un'ora quello che facciamo in sei?
- ma per fare altre cose per il tempo che guadagnate, riposarvi, divertirvi, e così via
- ok, abbiamo capito, ma noi siamo contadini, grazie mille ma queste macchine non ci servono.
Grazie, in risposta parafraso da quanto ho scritto in conclusione, ovvero come i contadini hanno dimostrato di essere umani a 360° gradi!