Di seguito confronto alcuni aspetti di un negozio fisico con quelli di un e-commerce digitale.
Una lista di analogie tra determinate azioni offline e online da parte dei clienti.
E’ un articolo in continuo aggiornamento, quindi se ne conosci altre e ti va di suggerirle, fallo nei commenti perché sono curioso e completeremo un bell’elenco.
QUALI COMPORTAMENTI OFFLINE TROVANO RISCONTRO ONLINE E COME
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1) ENTRATE AL NEGOZIO / VISITE E STATISTICHE:
Chi ha un e-commerce e traccia le visite con Google Analytics si sarà reso conto di quante se ne ricevono ogni giorno. Ma quante poi diventano vendite? Quante completano il nostro obiettivo?
Magari il 10% degli utenti che son entrati, magari il 50%. Dipende!
Capita che un utente non chiuda l’acquisto subito e passano giorni prima che lo faccia (in base anche alla strategia di marketing applicata)
Lo stesso avviene in un negozio. In che senso?
Il negozio è aperto ogni giorno per 10 ore. Entrano 500 persone ma acquistano solo 50… o meno.
Altri ripasseranno dopo giorni avendo prima confrontato il prodotto con alcuni tuoi concorrenti.
Altri non torneranno più.
Ma attenzione: il negozio per esser aperto ogni giorno ha un importante costo, il sito web no.
2) CONTATORE INGRESSI / TOOL DI ANALISI CON FILTRI:
In alcuni negozi sopra la porta d'ingresso c’è il radar conta persone.
Nell’ecommerce c’è il tag di analytics opportunamente settato.
Perché opportunamente?
Perché può escludere a priori i bot, cioè falsi e finti “clienti”.
Analogamente sono le persone che entrano in negozio solo "per dar fastidio” e per “farsi il giretto”.
3) PERCORSO DA FAR FARE AL CLIENTE / USER EXPERIENCE:
Il come e perché disporre gli oggetti di vendita all’interno del negozio, è studiato!
Il cliente deve “scivolare” all’interno del negozio ed essere indotto all’acquisto senza farlo pensare troppo.
Online invece ci si affida ad una User Experience consolidata negli anni in migliaia di abitudini d’acquisto digitali in tutto il mondo.
L’esperienza utente ci dice molto su come costruire il negozio virtuale.
Ci consiglia quali annunci, testi e immagini persuasive utilizzare per portare l’utente ad acquistare senza troppe difficoltà.
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4) RADIO E TV / INSTAGRAM E I SOCIAL:
Usa i social per raccontare e mostrare il dietro le quinte con trasparenza.
Ciò che condividi in Facebook e Instagram sono come i depliant che trovi alla cassa: raccontano il tuo brand, mostrano chi sei, descrivono i prodotti.
Ma la differenza sostanziale è che online può tracciare ogni singole interazione sulle foto e video che pubblichi.
5)COUPON E ADESIVI / BANNER E ADS:
Questa è una differenza più che un’analogia.
Le pubblicità offline disturbano le persone nei momenti meno opportuni.
Quando il bisogno di quel specifico prodotto non c’è nella mente del potenziale cliente ecco che arriva la pubblicità e te la subisci.
Online invece gli annunci (ADS) e i banner possono apparire in modalità retargeting, andando a riprendere gli utenti che avevano in precedenza visitato il tuo sito o dimostrato interesse verso di te.
La pubblicità apparirà meno scomoda e sarà valutata per tornare a completare l’acquisto.
Puoi farla mirata e ad esempio riproporgli il prodotto che ha lasciato in carrello con una percentuale di sconto.
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6) QUESTIONARIO:
"Cosa pensi di noi e del nostro servizio?"
Come il sondaggio anonimo cartaceo che trovi in alcuni punti vendita.
Analogamente online c’è il questionario inviato al cliente tramite email o Facebook dopo un acquisto.
Il questionario è essenziale per capire come e cosa migliorare sulla qualità dei prodotti e servizi offerti.
+ 2 CONSIDERAZIONI:
Entri in un negozio per acquistare dei vestiti.
La commessa gentilmente viene subito a chiederti cosi cerchi e se vuoi il suo aiuto.
Ma questo può portare disturbo ai clienti che preferiscono girovagare da soli e curiosare. Online il problema analogo è quello dei pop-up che appaiono a darti fastidio: promozioni, offerte di altri siti, banner dei cookie che non si chiude dopo aver cliccato OK, ecc...
Personalmente sono cose che non sopporto e rovinano la mia esperienza utente istigandomi ad uscire dal sito.Offline tu spari a 360° la tua pubblicità a chiunque: volantini, radio, pr, tv, ecc
Non sai chi prenderai e non sai quanti ne raggiungerai
Online invece un utente digita su google la sua necessità e tu apparirai nel momento opportuno.
Devi esser bravo ad esser presente nella prima pagina dei motori di ricerca.
Aumenterai la percentuale di utenti al sito e di conseguenza le tue vendite.
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Un ultima riflessione di valore la faccio sulle community online, sui gruppi e sui canali che gestisci.
La community di fan online fidelizzati che parlano del tuo prodotto e del tuo marchio, vale oro. Eccome!
Una volta che l’utente ti ha lasciato la email o ti segue nei social, diventa un utente potenzialmente sempre pronto all’acquisto.
E ricorda che se ha gia effettuato un acquisto, è più probabile che ne concluda un altro in futuro.
Ciao Alberto!
Sono un ragazzo e personalmente amo fare acquisti sia on-line che fisicamente. Mi piace spesso "toccare con mano" quanto effettivamente poi vada a comprare. Spesso comunque consulto blog e opinioni on-line sulla qualità del prodotto, poichè l'opinione di altri consumatori come me è il miglior feedback.
Complimenti per l'ottima qualità di questo post e per l'impaginazione!
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Grazie @moncia90 ! 😊
Sono d'accordo con te.
Personalmente compro nei negozi solo i vestiti perchè ci tengo a provarli.
Mentre il resto lo compro sugli ecommerce per una questione di velocità, comodità e varietà di scelta.
Essenzialmente allora ci chiariamo sulla stessa linea di pensiero: i vestiti, le scarpe e gli indumenti in generale sono un qualcosa di cui voglio verificare la qualità con mano e provarli. Per accessoriatissima varie, standard anche io spesso mi affido all'ecommerce.
Posted using Partiko Android
io preferisco il negozio fisico, dato che preferisco interagire faccia a faccia e non dietro ad uno schermo.
Grazie per il commento @leilaorgana.
Io preferisco acquistare in negozio i vestiti perchè voglio prima provarli evitando brutte sorprese.
Ad ogni modo la vendita online sta sempre piu prendendo piede anche in italia con i suoi pro e i suoi contro.
Avessi un negozio, penserei ad oggi di mettere i primi passi online per la vendita (appoggiandomi anche ad amazon)
Un post molto utile. Complimenti. L'unica cosa, ovvia e forse banale, è l'ignoto del web e i rischi. Ma ormai siamo abbastanza avanti con la sicurezza. (abbastanza)D'altra parte anche nei negozi fisici puoi trovare i falsi.
Grazie @sbarandelli !
La sicurezza non è mai abbastanza in ogni settore.
Quello che resta al consumatore finale è scegliere e valutare con discrezione e avere quell'ABC di base di come comportarsi con gli acquisti online valutando i rischi (informatici e non)
In questi giorno di acquisti natalizi poi.....😊