Gruppo e Comunità, una semi introduzione

in #ita7 years ago (edited)

L'uomo e la donna sono esseri sociali, l'intera vita è attraversata da esperienze gruppali; il primo livello gruppale con cui veniamo a contatto è ovviamente rappresentato dalla famiglia, il secondo è relativo alle diverse comunità di cui si fa parte e il terzo alla società in senso ampio.

La comunità è uno spazio psico-socio-territoriale.
La radice etimologica deriva sia da cum moenia (mura comuni) in cui si rintraccia un'accezione di confine oltre cui si trova l'outgroup, che da cum munia (doveri comuni) la cui accezione rimanda ad un ethos, un sentire comune, determinato dalle relazioni che dentro quelle mura si dispiegano.

Gruppi e comunità proteggono, utilizzano la condivisione come strumento e risorsa e, fattivamente, alleviano le angosce del singolo attraverso la funzione di contenitore di desideri, bisogni e aspettative ma, esattamente nello stesso tempo, obbligano e comprimono, legano e imprigionano, e potrebbero venir vissuti come limite per la propria individualità.


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Parliamo dunque di un tipo di sistema complesso, fortemente segnato dalle ambivalenze della relazione “individuo-gruppo-comunità” e all'interno del quale agiscono contemporaneamente forze aggreganti e forze disgreganti che si originano e danno origine ad un equilibrio costantemente dinamico.

All'interno di ogni gruppo si ritrovano alcuni caratteri comuni. Quelli principali sono il senso di appartenenza, la coesione, l'interdipendenza, la socializzazione e la leadership.

Tra le prime, nonché più note, teorie sulle dinamiche di gruppo vi è la “Teoria del Campo” di Kurt Lewin; di seguito la nota formula usata dallo studioso:


C= f(P/A)

Dove C rappresenta il campo dinamico delle forze in gioco, un comportamento o un evento umano.
P lo spazio vitale, il mondo personale in quel dato momento, ovvero l'ambiente che include l'individuo e le sue peculiari percezioni.
Ed A i fatti del mondo fisico e ambientale.

Tramite essa si assume che il comportamento di un individuo non dipende dai dati ambientali oggettivamente intesi, ma piuttosto "dai fatti e dagli eventi attuali in funzione di come l'individuo li percepisce, li interpreta e attribuisce loro significato".

Un altro interessante contributo fu quello di Wilfred Bion, il quale sostenne che ogni gruppo si caratterizza per:

  • MENTALITÀ DI GRUPPO (il gruppo si comporta come un “tutto” dotato di mente gruppale, entrando talora in collisione con le idee di alcuni singoli).

  • CULTURA DI GRUPPO (la struttura che il gruppo si da nel corso del suo sviluppo)

  • ASSUNTI DI BASE (o fenomeni protomentali, che rappresentano i meccanismi di difesa psicologici del gruppo):
    l'assunto della Dipendenza è relativo alla convinzione da parte del gruppo di essere tenuti insieme dalla funzione svolta da un elemento del gruppo, idealizzato come un Dio protettivo, esaltato e temuto per potere e sapienza infinita, da cui, pertanto, ci si attende del tutto di tutto.
    l'Attacco-Fuga è relativo alla convinzione che esista un nemico (l'outgroup, il diverso) rispetto al quale occorre organizzarsi e difendersi (attaccando oppure fuggendo);
    l'Accoppiamento consiste nella speranza (da parte del gruppo) che due o più persone potranno metaforicamente dare alla luce un messia che possa salvare il gruppo dai suoi problemi.

Psicoanaliticamente parlando, il gruppo tende ad aggrapparsi agli assunti di base nelle fasi critiche, sposta il suo orientamento verso il principio del piacere (ovviando quello di realtà) fuggendo nella fantasia che tutti i problemi verranno risolti in modo magico, anziché con il duro lavoro comune.

Da qui possiamo iniziare a intuire in che modo talvolta possa accadere che i gruppi si sciolgano o le comunità inizino a organizzare le proprie relazioni e istituzioni, nonché il modo di vivere e partecipare il proprio sviluppo secondo delle modalità di anticomunità, ovvero

quell'insieme di elementi psicologici e sociali che fanno della comunità una realtà psichica e relazionale in grado di distruggere le sue stesse risorse e le sue stesse categorie valoriali.

Una comunità competente è invece quella che riesce a sviluppare

una capacità di lettura critica di se stessa, tale da riconoscere i propri bisogni e mobilitare e valorizzare le risorse a disposizione (umane, economiche e politiche) per soddisfarli.

Concludo con uno dei più bei modi, a mio parere, che prova a spiegare cosa sia il “Gruppo”:

il luogo per eccellenza nel quale si articolano e si integrano l'individuo anonimo e il sociale indifferenziato

A me appare un'asserzione davvero romantica... in essa sembra infatti ritrovarsi quello slancio verso il superamento della presunta dicotomia individuo-gruppo, ponendo anzi il gruppo come uno straordinario strumento di sviluppo, maturazione e trasformazione degli individui.

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Fonti bibliografiche:

Fondamenti teorici di psicologia sociale, P. Amerio

Elementi di psicologia di comunità, G. Lavanco, C. Novara

Elementi di psicologia dei gruppi, F. Di Maria, G. Falgares

IMG 1 fonte

The Great wall - by Hao Wei

IMG 2 fonte

Evening on Karl Johan Street

IMG 3 fonte

https://www.flickr.com/photos/archer10/4120610007

Sort:  

Favoloso! Un gran bel post prof @aditili! Un'introduzione molto interessante alle dinamiche di gruppo e alle sue complessità. Ti confesso che avrò un esame di psicologia dei gruppi a giugno 😁...brava e grazie 😉

Partiamo dal presupposto che "Favoloso" è una delle mie parole preferite... <3 <3 ahahhaha prof... ahahah Ti ringrazio per i complimenti @mcassani, e anche per aver letto e commentato.
Benissimo, sappi che se hai bisogno di qualunque cosa per esempio chiarimenti o spiegazioni su ciò che stai studiando per l'esame, io sono a tua completa disposizione (ovviamente per quel che posso ;) :)
A presto!

Wow grazie 😃...sarà favoloso avere il tuo aiuto, prof... Ahaahaha😉

ahahahaha ;)

Un gran post Ale, complimenti, procedi lentamente ma con grande qualità. Brava.

Ti ringrazio Gre, :D ...hai ragione, ma finalmente sono riuscita a ritrovare tempi e spazi adeguati per tornare a impegnarmi qui con voi in maniera piu costante <3

Gran bel lavoro ...completo, scritto bene! Mi piace tantissimo leggere i tuoi post! Mai banali. Un saluto @giornalista

Grazie mille, è un onore leggere le tue parole!
La stima è reciproca! 💜

Io unni capivu nienti :):):)

...ma tu ca capiri ste se non sono codici binari non li segui..?!?! 🙏
Aspe te lo traduco:
111000101011110101011110000011010101010000001010.......'

Comunque a parte lo scherzo, lo capisco che è un po complesso per chi si appresta a leggere da neofita del settore e non ha dimestichezza con questo tipo di linguaggio e con questo tipo di riflessioni, probabilmente come quando capita a me di leggere qualcosa di (giusto x fare un esempio casuale) ingegneria o informatica, non so...
Ma sono sicura che, al di là della complessità, se ci si sofferma a leggere, magari a rileggere con calma e con cura, il post potrebbe essere di facile accesso e intuibilita per chiunque (o perlomeno chiunque abbia comunque interesse a leggere di questi argomenti!)

Fa impressione constatare che persino dietro le dinamiche umane si riescono a nascondere equazioni xD
L'articolo mi è piaciuto molto, riesci ad analizzare con distacco scientifico e precisione dinamiche che si svolgono sotto i nostri occhi tutti i giorni (online e offline) e sebbene la spiegazione sia molto tecnica, è ben comunicata!
Complimenti davvero, non ti smentisci mai, ogni volta leggerti è un piacere ed un'esperienza che arricchisce. Grazie :*

Ti ringrazio @nawamy! 😊 anche l'attenzione e la puntualità delle tue osservazioni ai post non si smentisce mai... riesci sempre a mostrare una particolare cura, che denota interesse nonché una lettura attiva, qualitativa e piena di senso.
Infatti x questo ti auguro di continuare in questa direzione... 💜

Equazioni e Comunità, ho letto con piacere. Alcune sue parti sono oltremisura ottimistiche/romantiche, oggi viviamo in altri contesti.

Grazie mille per la lettura e l interessante commento...!
Si, sono ottimistiche e romantiche, quasi vintage direi considerando proprio che "oggi viviamo in altri contesti".
In effetti

il luogo per eccellenza nel quale si articolano e si integrano l'individuo anonimo e il sociale indifferenziato

se consideriamo la suddetta frase e guardiamo al contesto virtuale ad esempio, potremmo dire che esso è il luogo in cui per eccellenza si articolano MA NON SI integrano l'individuo anonimo e il sociale indifferenziato, rimanendo cosi tra essi collegati ma senza mai incontrarsi davvero

@aditili, le immagini, sono copyright free?

Si si assolutamente!!!
Ci perdo sempre un po di tempo prima di scegliere le img proprio x l attenzione al riutilizzo... in ogni caso, se serve puoi andare ai link e leggerlo tu stesso se vuoi esserne ancora più sicuro! 😊
Grazie per il vostro lavoro! 🙏

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