Le tue poesie sono sempre una sfida per me, perché sono stratificate di significanti e significati come una millefoglie alla crema carsolina. Bisogna affrontarle con calma e rileggerle più e più volte per assorbirne tutto il senso.
Mi sono sentito molte volte in uno stato d'animo simile, con la voglia di esprimere qualcosa di oscuro e profondo con le mie parole, pur sapendo che ero dotato di strumenti insufficienti a sondare l'infinito-indefinito che potevo solo intuire flebilmente. Eppure, anche solo quella piccola scintilla di intuizione, già fuggita appena sperimentata, mi sconvolgeva per la vastità dell'insondabile, e mi lasciava disperato con le mie quattro parole in croce, assolutamente inadatte.
Mi fa molto piacere scoprire che anche un'altra persona, con un altro arsenale semantico, sperimenti la stessa cosa.
P.S. non ti vergognare mai di quello che scrivi; conosco anche questa sensazione, ma è importante superarla per cercare il confronto e la lettura degli altri. Continua così!