Ciao Pab! Diciamo che, in linea teorica, questo è esattamente quello che succede solitamente dopo la comparsa di un nuovo virus... Ed è molto probabile che stia accadendo o accadrà anche col SARS-CoV-2.
Riguardo il lavoro di Brescia, però, ho qualche dubbio. Avevo seguito la notizia, e se non ricordo male partiva dalle stesse evidenze di cui parla Zangrillo, cioè da tamponi orofaringei che registravano una bassa carica virale; da qui la supposizione che ci si trovasse davanti ad un nuovo ceppo meno virulento. In realtà poi nessuno ne ha più parlato però, quindi immagino che l'eventuale sequenziamento non abbia restituito i dati attesi... Altrimenti sarebbero stati subito pubblicati. Diciamo che avrebbero fatto a gara per pubblicare una scoperta del genere.
Non escluderei comunque che in questi mesi siano emersi diversi nuovi ceppi con caratteristiche leggermente differenti. Ma sembra che quello più "forte", e quindi quello che poi si presenta con frequenza quasi assoluta, resti quello originario. Dopotutto, con una percentuale così elevata di asintomatici, era già un virus quasi perfetto.