Sono d'accordo. Io non ho ereditato amicizie perchè io sono del vercellese ma i miei nonni erano veneti e dell'alto canavese quindi sono approdati nel vercellese senza nessuno. Siamo piemontesi un po' anomali :)
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Anomali quanto me è comunque pressoché impossibile, che sono ancora più fritto misto a causa delle frequenti migrazioni da generazioni🤣 (innanzi tutto per motivi di lavoro). Dal bergamasco (e forse pure toscano) all'ennese e catanese per poi al piemontese, con una parvenza di ritorno alle origini per una trisavola che doveva essere astigiana. Questo soltanto da parte di madre (e forse è da questo ramo della famiglia che ho ereditato l'animo girovago da uccel di bosco🐥), da cui derivano pure i parenti argentini🤣. Mio padre invece era siciliano doc (o meglio, avrebbe dovuto essere, perchè da parte di nonna ci dovrebbero essere pure stranieri). E da entrambe le parti, a coronamento, pure forti indizi di origini ebraiche. Ma ho almeno due amiche anche loro con almeno un genitore veneto e infatti non erano gran che inserite nei gruppi di amici, soprattutto una che frequentava astigiani doc (ma Asti è definita una città baronale, appunto), alla quale facevano capire ben chiaramente come non fosse affatto la benvenuta.
Quindi mi confermeresti che pure nel vercellese ti accettano all'interno di un gruppo soltanto se i genitori e i nonni dei membri del gruppo erano già ottimi amici di vecchia data?
In linea di massima, sì. Purtroppo.
La cultura e la tradizione è quella di chiusura e custodia del fortino.
Un'amarezza😥