Per la musica, la riservo al cugino perchè non mi resta il tempo materiale per postarla anche qui (un tempo lo facevo, ma ora a malapena mi riesce più di un post al mese e quindi devo scegliere🤗).
Ps.: vivere di qualche rendita è il sogno dei più in parecchi paesi del mondo. Peccato che però le classi dirigenti si sono accorte (ma nemmeno un cieco non se ne sarebbe accorto) che le generazioni del boom economico ci stavano riuscendo davvero e ovviamente hanno provveduto a legiferare in proposito con il risultato di distruggere la classe media che tanto fastidio dà alle multinazionali che manovrano i politici come marionette (secondo quel mio collega quorano del quale dicevo l'altra volta è principalmente colpa loro e i politici seguono a ruota, dato che calano le braghe troppo facilmente). Poi Francesco Narmenni c'è riuscito lo stesso in barba a multinazionali e politici, ma sicuramente ha avuto la fortuna di non essere mai incappato in malattie costose di qualsiasi membro della sua famiglia, di avere una moglie che condivide il suo stile di vita in downshifting e pure di avere terminato il percorso prima che arrivasse il covid
Sì chiaro. Non ho approfondito la mia visione di rendita che non è veramente passiva. Per entrare nel dettaglio, intendevo riuscire a guadagnare abbastanza dalla mia attività musicale da non dover più essere obbligato a spendere x esatte ore della mia giornata in un lavoro standard. Non è una rendita vera, è comunque un guadagno dal mio lavoro di musicista e artista.
Che poi si crei la situazione ideale che mi permetta di ritagliarmi anche il tempo di scrivere, questa è tutta un'altra storia 😅 però quello è l'obiettivo a cui sto puntando
Intendi attività musicale qui sopra? Queste piattaforme fanno per noi tutto quel che possono, ma purtroppo non sono in grado di accordarci stipendi veri, neppure part-time, altrimenti temo fallirebbero (noi nel sud del pianeta ce la caviamo un po' meglio grazie ai valori ridicoli delle nostre valute nazionali, cioè ridicoli davanti a euro e dollaro, riuscendo alle volte a equiparare le ricompense alle remunerazioni per trainee). Noi tra i sussidi statali più le app pay to play e i forum finanziari paganti portiamo il pane a tavola fino a fine mese (badare bene che però con questi soli dindi non si va oltre al coprire bollette e tasse e non saltare i pasti, ma nei pariodi che non lavoriamo offline non è per cattiva volontà, è che il covid ha rovinato l'economia dei più e quindi non si lavora più quanto prima), ma capisco che in un paese che ha l'euro per moneta non si sopravvive nemmeno, se si conta soltanto sui proventi dei task online. Ma pure l'attività musicale offline non è affatto un campo facile con il quale guadagnare al punto da dire di poter vivere della propria musica (neppure io ci sono mai riuscita). Siamo nel periodo dell'educazione bancaria, che ha attecchito sia nel sud del pianeta (un mio collega nigeriano dei forum finanziari paganti ha pure di che lagnarsi, quando nel suo paese pretendono lezioni gratis) che nel sud dell'Europa. Secondo l'educazione bancaria, le arti non sono un lavoro vero. La cosa dovrebbe fare più specie in un paese come l'Italia, patria delle arti per secoli, ma no, dato che si è consolidata la diceria che chi non studia medicina, ingegneria o economia è automaticamente un fallito. Peggio, l'artista (peggio ancora il laureato in filosofia) almeno ai miei tempi e dalle mie parti era considerato un parassita sociale, figurarsi...
Sì è da piangere veramente... Comunque no, non intendo vivere di musica solo qui su Hive, impossibile 😅 intendo in generale. E poi non si tratta solo di musica per sé ma comprende una serie di attività correlate come mixing e mastering, produzione, corsi, consulenze, commissioni ecc. Poi l'Italia è solo la base di partenza. Se ci riuscirò, vorrei trasferirmi in un Paese dove quello che faccio sia più apprezzato
Purtroppo, date le premesse, viene soltanto voglia di scappare...