Ammetto di non aver letto, o almeno non mi ricordo di averlo fatto, l'articolo sulle condizioni di cui mi hai accennato, e quindi mi riesce dura a valutare la tua situazione, che poi, fondamentalmente, conosci solo ed esclusivamente tu, ma certamente la quarta, ovvero quella della tua malattia infiammatoria cronica, complica non poco le cose.
Resta solo da comprendere se il problema siano i viaggi aerei, o se il problema sia piuttosto la lunga percorrenza, magari perché ti porterebbe distante da possibilità di accedere a interventi Medici.
Se il problema fosse il volare, si potrebbe eventualmente optare per altri mezzi, tipo, eventualmente, una nave, anche se ovviamente, in quel caso, i tempi si allungherebbero parecchio, e diventerebbe fondamentale tenere adeguatamente di conto la seconda ipotesi, ovvero se a bordo ci possa essere un adeguata assistenza medica che possa seguirti in caso tu ne avessi necessità.
Situazione non certo facile, effettivamente...
!PIZZA !LOLZ !HUG
No, aspè, aspè...il volare di per sè non c'entra e la quarta circostanza non ha nulla a che vedere con la salute (dicevo solo che la quarta può abbatterne due e quindi da sola mi permetterebbe di levare le tende anche se non si verificano due delle tre alle quali avevo accennato, una di queste la malattia appunto, ma purtroppo l'ultima circostanza non è in grado di bypassare la questione salute per forza di cose, anche se può bypassare le altre due che non hanno a che fare con malattie). La quarta circostanza, neppure l'avevo menzionata nell'articolo, non avendola ancora del tutto chiara.
Ora, la questione dei viaggi aerei a lunga percorrenza sta negli orripilanti alimenti che sono usi servire in aereo e se soffri di più di un'allergia ti attacchi perchè ti garantiscono al massimo pasti privi di un solo allergene. Ti faccio l'esempio classico del celiaco che è pure intollerante al lattosio (come mia cugina e il nostro collega Riccardo). Può chiedere i pasti senza glutine (sempre e quando la compagnia aerea li prevede, se no questi passeggeri rischiano pure 48 ore di digiuno, a causa dei numerosi scali post-covid che hanno allungato vergognosamente i viaggi intercontinentali), ma non anche senza lattosio. Fatto sta che le compagnie aeree soffrono di emerite deficienze da denuncia (c'è stata pure una compagnia che non ricordo quale, che non accettava disabili costretti a sedie a rotelle di una certa grandezza o qualcosa di simile, fatto accennato da un amministratore nel cugino), per non parlare delle ristrettezze aeroportuali che hanno già costretto passeggeri celiaci a gettare nell'immondizia i loro alimenti senza glutine perchè proibito portarsi dietro pasti non serviti sopra l'aereo o non comprati nei duty-free o bar dell'aeroporto di turno. Ora, non sono celiaca, ma purtroppo soffro di una malattia infiammatoria cronica intestinale più una oscena intolleranza al glutine che mi causa simili sintomi a quelli che colpiscono mia cugina quando per sbaglio casca una briciola di pane nel suo piatto e lei non se ne accorge. Con il lattosio me la posso ancora cavare (purchè me ne stia bene alla larga dal latte di mucca, formaggi grassi non adeguatamente stagionati e cremine di qualsiasi genere e specie), ma non con i condimenti con i quali in aereo hanno la pessima abitudine di infarcire i pasti. Vagonate di condimenti, purtroppo, che per la mia malattia infiammatoria cronica risultano devastanti anche in mancanza di glutine.
In nave, per carità: il viaggio durerebbe tre settimane e i buffet dei pasti sono perennemente contaminati con il glutine.
Insomma...😖
!BEER
Beh, direi complicanze non da poco che rendono il viaggiare decisamente complicato e, di conseguenza, sicuramente complesso valutare un trasferimento come quelo a ui stavi pensando.
Ammetto, tra l'altro, che non ero a conoscenza di tutte le assurde situazioni, e problematiche varie, in merito al cibo, delle quali hai accennato, che rendono il viaggiare una vera odissea, per chi soffre di certi disturbi.
Infatti giusto stamattina mi sono ricordata di una signora che avevo conosciuto dalla parrucchiera tanti anni fa: celiaca e pure allergica all'uovo (una combinaziona micidiale, molto peggio della mia IBS, dato che l'uovo è ovunque e la maggior parte dei celiaci finisce prima o poi per diventare comunque intollerante al lattosio). Se questa signora dovesse prendere un aereo per lunga percorrenza, si ritroverebbe molto ma molto a mal partito (quando si tratta di celiachia e aggiungiamoci pure l'allergia all'uovo, ma manco il salicilato di bismuto ne può). Per potermi trasferire dovrò scegliere compagnie aeree e percorsi dove non obblighino a gettare gli alimenti per allergici e portatori di MICI. Se dovesse riuscirmi di procurare il salicilato di bismuto dovrei, spero, essere a posto, purchè me ne stia lontana da glutine, latte di mucca e margarine.
Cosa comunque non facile temo, anche se non mi sono mai dovuto confrontare con simili problematiche, fortunatamente...
Mi auguro proprio che, se e quando tu dovessi decidere realmente di trasferirti, magari le cose siano un po' cambiate e ti riesca un po' più facile il tutto...
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