
Quando mi sono iscritto a Facebook la prima volta, ormai si parla del 2008, che, se non sbaglio, fu il primo anno che il sito fu tradotto anche in italiano, cominciavano i primi timidi tentativi dei nostri connazionali di provare questa nuova piattaforma sociale, che si poneva come uno spartiacque rispetto alla vecchia maniere di socializzare sul web, fatta di forum e di chat dove si parlava solo con brevi paragrafi di testo o qualche immagine sgranata, quasi mai di sè stessi o riguardanti la propria sfera privata.
Invece, con Facebook, è iniziata una morbosa moda di postare foto personali in continuazione, dando informazioni della propria vita come fossero noccioline da offrire agli sconosciuti, creando in questa piattaforma un vero è proprio database da fare invidia a quelli dei servizi segreti, e che il caro Mark ha sfruttato furbescamente, non c'è bisogno che vi rammenti lo scandalo di Cambridge Analytica.
Io, infatti, ho chiuso il mio account quasi subito, non caricando nessuna foto personale e mettendo praticamente nessun dato sensibile: vedevo già che , allora, era uno strumento usato spesso per spiare cosa faceva l'ex compagno di classe, oppure per vantarsi di aver fatto la vacanza ad Ibiza, ma l'utilità era molto bassa a mio parere, il gioco non valeva la candela.
Con Instagram tutti i difetti, a mio parere, sono aumentati esponenzialmente con questa voglia di apparire a tutti i costi e postare foto provocatorie, con frasi di poche parole come " vivi e lascia viviere", ma intanto.....il database delle informazioni personali aumentava di anno in anno.
E adesso i nodi potrebbero arrivare al proverbiale pettine....
Infatti, il Department of Homeland Security (DHS) statunitense ha presentato una nuova proposta che potrebbe rivoluzionare , se approvato, l’ingresso negli Stati Uniti per milioni di turisti, italiani compresi.
Fino ad oggi, chi visitava gli USA attraverso il programma ESTA (Electronic System for Travel Authorization) dunque senza visto, per un massimo di 90 giorni , poteva scegliere se fornire o meno i propri account social. Un’informazione facoltativa, spesso ignorata, e che in precedenza era obbligatoria soltanto per chi richiedeva un vero e proprio visto.
La proposta del DHS, attualmente in fase di consultazione pubblica, prevede che la raccolta dei dati social diventi obbligatoria per tutti i viaggiatori ESTA, compresi i circa 14-15 milioni di turisti che ogni anno entrano negli Stati Uniti senza visto.
Non si parla solo di Instagram , Facebook, e Twitter, ma anche uno storico delle email degli ultimi 10 anni, i numeri di telefono salvati negli ultimi 5 anni, indirizzi IP associati, metadati delle foto, Una mappatura dettagliata dei rapporti familiari, e anche dati biometrici come impronte digitali e riconoscimento facciale.
Insomma, una vera e propria schedatura digitale della propria vita reale e virtuale sul web, raccolte tramite una nuova app mobile, che richiederà anche un selfie per verificare l’identità e la geolocalizzazione per certificare l’uscita dal paese.
E ovviamente, non poteva mancare lei, l'AI, che dovrebbe fare uno screening di tutti questi dati per fare il profilo dei viaggiatori, le quali informazioni verranno salvati in un grande database, che come sempre è a rischio di attacco hacker e data breaching.
Molti potrebbero minimizzare, come spesso si sente in giro, dicendo: “Non ho nulla da nascondere”.
Ma qui il punto non è cosa fai oggi. È cosa quei dati potrebbero significare domani.
Un cambio di amministrazione, un cambiamento del clima politico, una nuova legge: tutto può trasformare un innocuo like dato dieci anni prima in un potenziale motivo di sospetto.
Una volta raccolti, questi dati non spariranno mai. Rimarranno lì, pronti a essere reinterpretati da chiunque ne avrà accesso in futuro.
Quindi, state attenti a quello che postate sui social tradizionali, perchè il futuro che si prospetta sembra molto più distopico di come lo avevamo pensato.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con ChatGPT
mi chiedo come faranno a sapere che hai i social?
comunque "eh la dittatura in russia! in cina !" a me qua tra europa, uk e usa mi pare che poco manca o forse già è peggio
Per il controllo di massa tutto il mondo è paese a questo punto!
I have to agree, once that information is collected it's there forever. Eventually it will come back to bite you in the ass. The problem is that soon every country will be doing the same making travel around the world more restrictive in the developed world. And it's all done under the guise of security, I don't think it really makes thing more secure, it simply gathers more information. Information that will never be deleted and can come back to haunt us all at any point in the future.
I haven't used Facebook or Instagram for many long years for the same reasons. It's dangerous, and allows people to spy on you. And it's not only people, corporations can governments can too. It really does make me miss the days before the internet, where information might not be so readily available, but I think people were honestly happier...
I think the whole world is going towards the same direction, mass control, and it's on us to fight for our right to privacy.
Come ti ho detto in passato, sono fuori da Facebook da 7 anni, Instagram mai entrato e su X non uso il mio nome reale, per cui penso che Hive non lo vedano, in ogni caso non so quando andrò negli States ma sono sempre più allucinanti i controlli che fanno o pensano di fare...
Congratulations @giuatt07! You have completed the following achievement on the Hive blockchain And have been rewarded with New badge(s)
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The unit is Hive Power equivalent because post and comment rewards can be split into HP and HBD
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