Parla bene e ascolta ancora meglio!

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Ci sono due distinte parti in ogni conversazione, ed entrambe sono essenziali per imparare a padroneggiare l'arte della comunicazione.

Come sono le tue abilità di conversazione? Pensaci bene: Sei un oratore in grado di parlare fluentemente e sinteticamente, o tendi a divagare? Sei un ascoltatore attento, o tendi a interrompere il tuo interlocutore?

Ecco come riuscirai a padroneggiare l'arte della conversazione, ad eccellere in entrambi i momenti di essa:

Quando è il tuo turno di parlare ricordati sempre di:

Sfrutta bene il tuo tempo per pensare!

La fonte più comune di messaggi confusi, è un pensiero confuso.
Hai una ottima idea, ma non riesci ad esprimerla come si deve.
Oppure hai così tanto da dire che non riesci a dirlo.
Di conseguenza, sei mal preparato quando parli e, sfortunatamente, invece di esprimerti chiaramente, confondi tutti.
La prima regola per parlar chiaro, allora, è quello di pensare bene prima di dire qualsiasi cosa.
Organizza i tuoi pensieri!

Di quello che vuoi dire!

Dovrai dire esattamente quello che vuoi dire!

Arriva al punto!

I comunicatori efficaci non girano attorno ai discorsi.
Se vuoi qualcosa, chiedila.
Se vuoi che qualcuno faccia qualcosa, di esattamente quello che vuoi che venga fatto.

Sii conciso!

Non sprecare troppe parole.

La confusione cresce in modo direttamente proporzionale al numero delle parole utilizzate.
Parla chiaramente e brevemente, utilizzando frasi più brevi, parole più familiari e comuni per i tuoi interlocutori.

Sii te stesso, risulta naturale!

Ognuno di noi ha una personalità, una miscela di tratti, modelli di pensiero e manierismi che ci possono aiutare a comunicare con chiarezza.
Per la massima chiarezza, dovrai essere naturale e lasciare che il vero te stesso permei i tuoi discorsi.
Sarai molto più convincente e molto più comprensibile.

Parla per immagini!

Il luogo comune che "una foto vale più di mille parole" non è sempre vero.
Ma le parole che aiutano le persone a visualizzare concetti possono esserti di enorme aiuto nel comunicare un messaggio.

Ma parlare o inviare dei messaggi, è solo metà del processo.

Per essere un comunicatore veramente convincente ed abile, dovrai anche saper ascoltare, ricevere dei messaggi.

La comunicazione che conta avviene quando ti fermi, guardi ed ascolti, e magari riesci a cogliere anche un monito utile per la conversazione.

Così, quando è il tuo turno di ascoltare, ricordati sempre di:

Ascolta attentamente ed utilizza il tuo pensiero nel farlo!

Ascoltare, come parlare e scrivere, richiede genuino interesse e attenzione.
Se non ti concentri molto sull'ascolto, non imparerai molto, e non ti ricorderai molto di quello che hai imparato.
La maggior parte di noi riesce a ricordare ed imparare solo il 25 per cento di ciò che sente, quindi se riesci ad aumentare il tuo grado di comprensione del tuo interlocutore, riuscirai successivamente ad aumentare la tua efficacia nel comunicare.

Usa i tuoi occhi!

Se stai ascoltando solo con le orecchie, molto probabilmente, stai perdendo gran parte del messaggio.
I buoni ascoltatori tengono gli occhi ben aperti durante l'ascolto.
Cercano sentimenti nelle parole del loro interlocutore.
Il volto comunica eloquentemente le emozioni, gli stati d’animo e, dunque, dovrai imparare a leggere i suoi messaggi.
Mentre il tuo interlocutore sta trasmettendo un messaggio verbale, il viso può dire: "Sono serio", "Stavo solo scherzando", "Mi addolora dover dire questo," o "Dire questa cosa mi fa molto piacere."

Devi imparare ad osservare questi segnali non verbali durante l'ascolto delle altre persone:

• Strofinare un occhio.
Quando ti senti dire "Credo che tu abbia ragione," e il tuo interlocutore si sta sfregando un occhio, devi cercare di interpretare questo segnale.
Lo sfregamento un occhio spesso è un segnale che l'oratore sta avendo difficoltà ad accettare interiormente quello che sta dicendo.
• Il picchiettio dei piedi.
Quando una dichiarazione è accompagnata da un picchiettare dei piedi del tuo interlocutore, indica in genere una mancanza di fiducia in quello che sta dicendo.
• Strofinare le dita.
Quando vedi lo sfregamento del pollice e dell'indice insieme, spesso significa che il tuo interlocutore è in possesso di qualcosa di nuovo o ha qualcosa di nuovo che vuole comunicarti.
• Sguardo fisso ed ammiccamento.
Quando vedi che l'altra persona si sofferma a guardare il soffitto ed ammiccare rapidamente, l'argomento in questione è allo studio.
• Sorrisi obliqui.
La maggior parte dei sorrisi genuini sono simmetrici.
E la maggior parte le espressioni facciali sono fugaci.
Se un sorriso è visibilmente obliquo, probabilmente stai guardando un sorriso di circostanza.
• Occhi che evitano il contatto.
Evitare il contatto visivo, può essere un segno di bassa autostima, ma può anche indicare che il tuo interlocutore non è sincero con te.

Sarebbe poco saggio per te, prendere una decisione basata esclusivamente su tali segnali visibili.
Ma ti possono dare preziosi consigli sul tipo di domande da porre e il tipo di risposte a cui dovrai essere attento.

Rendere le cose facili.

Le persone che si rivelano essere poveri ascoltatori, troveranno poche persone che sono disposte a dare loro delle informazioni utili.
I buoni ascoltatori rendono facile la comunicazione ai loro interlocutori, essi rendono chiara la loro intenzione di ascoltare perché sono interessati a ciò che l'altro ha da dire.