Gabriele D'Annunzio

in Olio di Balena5 years ago (edited)

In questo periodo ci dobbiamo circondare di bellezza, per me la letteratura, e l'arte in generale, serve a rendere concreto ciò che è un concetto astratto come questo. E allora perché non cominciare con un Esteta? Un cultore del bello? Chi più di lui?
Buona lettura a tutti!

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VITA

Nasce alla fine dell' 800, nel 1868, e assimila molto le influenze provenienti dall’estero, come quella di Oscar Wilde e dei poeti maledetti, in un periodo dove queste inclinazioni erano molto difficili da esternare.
Appartenente al Decadentismo e legato fortemente all’estetismo, corrente artistica che aveva come culto principale il concetto del bello in quanto tale e un po' di gusto neoclassico. Questo senso estetico aveva una forza dirompente all’interno della società come modello di vita.
D'Annunzio nasce a Pescara e fin da subito risulta essere un giovane molto ambizioso, tanto che a 16 anni aveva già terminato una produzione personale, che mandò a Carducci (poeta vate per eccellenza) per avere una stima di quanto avesse scritto.
All’età di 19 anni si trasferì a Roma e iniziò a studiare letteratura e giornalismo.
Studia per pubblicare su delle riviste e creare opere a livello generale all’interno di ambienti che per l’epoca erano quelli della Belle Epoque, che all’inizio del 900 si tradurrà in Italia con “stile liberty”.
D’Annunzio amava conversare nei salotti e cominciò proprio in quegli ambienti ad avere interessi dal punto di vista politico, tanto che nel 1897 diventerà un deputato di destra. La sua vita politica oscilla fra diversi partiti di estrema destra, anche se a volte sposerà idee di sinistra. Qualche anno prima al suo ingresso in politica aveva fatto un viaggio in Grecia, patria del neoclassicismo - che diventa un modello ispiratore ed estetico per D’Annunzio. Nel 1898, a Firenze, conosce Eleonora
Duse, un’attrice italiana che diventa la sua musa ispiratrice. La conoscenza che avrà con lei sfocerà in una grandissima storia d’amore. D’Annunzio cominciò a vivere nel lusso, sperperando tutto quello che guadagnava, perché solo il denaro
poteva mantenere quella qualità estetica di vita, che poi lo porterà a fuggire nel 1910 in Francia a cause dei debiti.
Nel 1914 interviene nella guerra, con la Sorvolata su Fiume. Scrive anche discorsi focosi contro la politica giolittiana, che contraddistingue il 1900 italiano nei primi decenni ed è in prima linea nella guerra, ma sempre da privilegiato. Interviene con
il volantinaggio fino ad arrivare al 1912-20 con l’Impresa su Fiume con il gruppo degli "Arditi".
Alla fine diventa il poeta vate dell’Italia fascista, ma quando verrà messo da parte si ritirerà sul Lago di Garda, dove c’è la Villa del Vittoriale. Questa è ancora oggi un monumento celebrativo che lui stesso fece costruire. Morì nel 1938.

Nel prossimo post tratterò del suo essere e del suo sentire!

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Testo by @elikast (appunti delle mie lezioni)

Foto prese da https://it.m.wikipedia.org/wiki/Gabriele_D%27Annunzio

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@tipu curate

Grazie mille!

Scusami ma ieri era finita la benzina 😝

Grazie lo stesso! È un bel pensiero comunque!

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Ti ringrazio a prescindere anche se non so cosa sia!